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Comunicato Stampa

Ponza, piana d'incenso: spari in mezzo ai turisti

Scontro fra bracconieri e il gruppo dei volontari che stanno presidiando l'isola di Ponza contro la caccia ai piccoli uccelli migratori oggi a Piana d'Incenso, dove personaggi armati hanno aggredito e insultato i ragazzi della LAC. Sempre a Piana d'Incenso, ignoti hanno sparato alle tortore (numerose le spiumate recenti ritrovate) proprio in mezzo alle famigliole di turisti in gita sull'Isola.

La situazione viene monitorata costantemente dai volontari, il riscontro è che le trappole sembrano diminuite ma gli spari si sentono soprattutto nelle aree storicamente 'calde' come punta Incenso, cala Cecata e monte Guardia.
Durante uno dei presidi sulla piana d'Incenso i volontari hanno incontrato un gruppo di turisti dai quali sono venuti a sapere che il giorno precedente gli stessi, durante un'escursione sul monte Guardia, avevano incontrato una persona armata, in attività di sparo, al quale avevano fatto presente che la stagione venatoria è attualmente chiusa; la risposta era stata: "Ma non vi piace andare al mare? Qui mi spaventate le tortore"...
In effetti i volontari mentre presidiavano punta Incenso avevano sentito provenire spari dalla direzione di monte Guardia, mentre il giorno successivo i volontari sono stati testimoni di colpi dalle alture immediatamente sopra cala Cecata località Le Forna
Come accade spesso, le fucilate sono precedute, o seguite, da sparo di petardi, esplosi per confondere sia i volontari sia le forze dell'ordine, nonostante l'evidente differenza tra i due rumori.
Altri turisti hanno raccontato di essere tornati dopo tanti anni a punta Incenso, dove le trappoline erano posizionate ovunque e perfettamente visibili dai sentieri, e hanno ringraziato i volontari per la loro attività, dal momento che adesso il trappolaggio avviene principalmente in posti sensibili e 'storici', ben conosciuti dagli attivisti LAC, Terranomala e CABS.
In seguito ai riscontri di attività di bracconaggio sul Monte Guardia i volontari hanno spostato il presidio in quel luogo e arrivando di sorpresa si sono imbattuti in persone in attività sospette, dando l'impressione di essere riusciti a scongiurare altri abbattimenti; nel frattempo infatti la zona è interessata dalla migrazione di tortore che si fermano per alimentarsi e riposare: è stato possibile vedere diversi esemplari addormentati sugli alberi.
In questi giorni la presenza anche del piccolo popolo migratore è notevole: stiaccini, averla capirossa, luì grosso, luì verde, balie nere e dal collare, cutrettole, e molti altri, oltre a rapaci come il falco della Regina, il falco di palude, il pellegrino e il falco cuculo.



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