SPETTACOLO
Comunicato Stampa

Presentazione di 'Line adi Konfine', opera prima di Fabio Massa. 14 dicembre Castellammare di Stabia (Na)

14/12/10

Il 14 dicembre proiezione a Castellammare di Stabia di LINEA DI KONFINE, il film di Fabio Massa con Patrizio Rispo, Marina Suma, Patrizia Pellegrino, Gaetano Amato

Video Editing - Pragma Produzioni - Arturo Entertainment

presentano

“LINEA DI KONFINE”

Con

PATRIZIA PELLEGRINO
GAETANO AMATO
PAOLO RUSSO
MARTINA LIBERTI

Con la partecipazione amichevole di
LUCIO CIOTOLA
GIANLUCA CUOMO
VINCENZO MEROLLA
ELENA PIERINO

Con la partecipazione straordinaria di
MARINA SUMA
PATRIZIO RISPO

Un Film di e con
Fabio Massa



14 dicembre proiezione al Cinema Multisala "Montil" di
Castellammare di Stabia (Na) ore 17.30 - 19.30 - 21.30



“… Ero proprio li sulla soglia di un importante fase della vita, dovevo
scegliere che fare: restare un adolescente spensierato oppure... fare un passo
avanti… superare il confine!”.
Comincia così, con le parole del protagonista Christian, “Linea di Konfine”,
il film che rappresenta l’esordio alla regia di Fabio Massa che veste anche i
panni del protagonista.
Al suo fianco sul set della commedia, interamente girata a Napoli,
Patrizia Pellegrino, Gaetano Amato, Paolo Russo, Martina Liberti,

con la partecipazione amichevole di Lucio Ciotola, Gianluca
Cuomo, Vincenzo Merolla, Elena Pierino; con la partecipazione
straordinaria di Marina Suma e Patrizio Rispo.

Oltre all’esordio alla regia del giovane regista stabiese, da segnalare anche
l’esordio alla distribuzione della Francesco Russo Communications.

Presentata già in diverse rassegne, la pellicola ha incassato la fiducia e il
sostegno dei critici, che hanno riconosciuto premi e riconoscimenti a Massa.

Il 10 dicembre proiezione al Cinema-Teatro Comunale di Cassano sullo Ionio
(Cosenza) ore 21.00.

Il 14 dicembre proiezione al Cinema Multisala "Montil" di Castellammare di
Stabia (Na) ore 17.30 - 19.30 - 21.30

SINOSSI
Christian è un adolescente che fin dall’inizio si troverà ad affrontare un
problema che lo costringerà a maturare e a prendere decisioni difficili anche
per un adulto. La sua vita familiare è molto incerta e squilibrata: l’amatissimo
padre naturale è morto e la madre convive con un uomo senza scrupoli che
spesso abusa di lei. A completare il quadro familiare c’è Flavio, anima bianca

di una famiglia sfortunata. La storia ha inizio quando Christian, tornando
a casa, capisce dall’atteggiamento del bimbo che c’è qualcosa che non va.
Davanti a lui si apre il sipario di un ennesimo abuso: il suo patrigno inveisce
violentemente contro la madre. Il ragazzo interviene, ma ad evitare il
peggio è un’amica della donna, assistente sociale, che bussa alla porta. Tutto
questo porta l’uomo a fermarsi ed abbandonare la casa, non prima, però,
di aver intimorito i familiari con la promessa di un suo ritorno. Da questo
momento la vita di Christian cambia: ora è lui l’uomo di casa, dovrà essere
lui in futuro a difendere la propria famiglia. Un punto di svolta che non
si rivela immediatamente allo spettatore: ci sono gli amici di Christian, il
divertimento e i suoi sogni. Ma c’è anche la falsa tranquillità ostentata dalla
madre, l’acquisto di un’arma e diversi “lati oscuri” che spingono a momenti di
riflessione più profondi, fino a quando, inesorabilmente, Christian si troverà a
decidere di superare o meno quella “linea” tracciata nell’esistenza di tutti.

NOTE DI REGIA
“L’idea di “Linea di Konfine” nasce nel lontano 2001 – ha spiegato Massa
–, quando un gruppo di ragazzi, al terzo anno di liceo, decide di avventurarsi
nel progetto di un cortometraggio. Quel corto non è mai stato completato e
dopo molti anni e abbastanza esperienze professionali alle spalle ho deciso di
trasformare quella oramai sterile storia sul mondo della scuola in qualcosa di
più profondo”.
Il film è stato anticipato dall’uscita del libro edito da “La Mongolfiera
Editrice” nell’aprile del 2009.
“Più che regista – ha continuato il regista – io mi definirei un trasformatore
di scene, che hanno sede nel mio cervello, in realtà. La regia è tutt’altra cosa.
La regia è tecnica, è studio, è esperienza, è istinto. Io probabilmente ho solo
quest’ultima qualità a tenermi compagnia. Il titolo scelto, “Linea di Konfine”,
ha diverse interpretazioni e motivazioni: quella superficiale è uno striscione
ideato da Michele e company per far sentire la propria voce durante lo
sciopero; il motivo più profondo è invece la stessa chiave di lettura del film:
passare dall’adolescenza alla maturità, varcare la soglia della spensieratezza
per iniziare a vedere la vita in tutte le sue sfaccettature, anche in maniera più
responsabile e da adulto”.
“Esempio di cinema – ha concluso Massa – da prendere in considerazione?
Forse. Esempio di cinema da debellare? Probabilmente. Noi lo definiremmo
solamente un esempio di chi ha voglia di raccontare ad ogni costo un proprio
modo di vedere le cose”.

I NUMERI
SCENE: 72
GIORNI DI RIPRESE: 13
ORE DI LAVORO AL GIORNO: 12
TEMPO MONTAGGIO: 100 MINUTI
LOCATION: 3 AL GIORNO
ETA’ MEDIA CAST TECNICO: 22.3 ANNI

Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Angela Iantosca
Responsabile account:
Angela Iantosca (Ufficio Stampa)
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