Primo articolo medico-scientifico italiano sugli effetti dell'affido condiviso

La rivista ufficiale della Società italiana di pediatria preventiva e sociale pubblica un'importante rivisitazione degli effetti dell'affido materialmente condiviso e alternato sui minori.

La prestigiosa Rivista della Società italiana di Pediatria preventiva e sociale ha pubblicato sul terzo numero del 2012 l’articolo del pediatra varesino Vittorio Vezzetti “Affidamento condiviso: L’interesse del minore nelle differenti strutture familiari. Lo stato dell’arte nella domiciliazione dei figli di coppie separate”. Si tratta del primo articolo medico-scientifico italiano sull’argomento e consta di una revisione della principale letteratura internazionale provvista, elemento nuovo e qualificante, di validazione statistica dei risultati.Vittorio Vezzetti, responsabile scientifico dell’Associazione Nazionale Familiaristi Italiani e autore dell’importante libro Nel nome dei Figli, grande esperto della problematica sia sul versante scientifico che su quello giuridico (ricordiamo un suo articolo sui minori fuori famiglia e le prime costituzioni parte civile di minori e associazioni a difesa della bigentorialità in Italia) ha ripercorso attraverso un attento lavoro di ricerca e traduzione le evidenze scientifiche emerse negli ultimi 10 anni nell’ambito di ricerche indipendenti e coinvolgenti decine di migliaia di individui, arrivando infine alla conclusione che l’affido alternato e i tempi paritetici sono, laddove la logistica e le contingenze lo consentano, il golden standard da perseguire nel vero interesse del minore.La monogenitorialità totale o parziale aumenta i rischi di dissocialità, disturbi psicologici, rischi comportamentali. L’auspicio dell’Autore, che ha visto tradotto l’articolo anche in inglese e spagnolo, è che grazie alla rete internazionale creata dagli amici del coordinamento per l’infanzia Colibrì, queste evidenze valichino il tradizionale muro culturale che separa nella Società il mondo forense da quello della scienza arrivando a influenzare il comportamento degli operatori del diritto.

http://www.figlipersempre.com/res/site39917/res642225_SIPPS_SippsPediatri3-1-pag_1_26-31-1-.pdf