Programma per la candidatura nel Partito Democartico di Campania 1
Riduzione costi della politica, lavoro, sicurezza, ambiente, trasporti e servizi pubblici alcuni temi trattati.
IL MIO PROGRAMMA PER L’ELEZIONE NEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO.
RAFFAELE PIROZZI CANDIDATO NELLA LISTA ELETTORALE “CAMPANIA DEMOCRATICA” PER VELTRONI. COLEGIO N° 12 : COMUNI : CALVIZZANO,MARANO,MELITO,MUGNANO E QUALIANO.
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Abbiamo chiesto a Raffaele Pirozzi-candidato nella lista “Campania Democratica per Walter Veltroni di esporre il suo programma elettorale. Ecco cosa ci ha detto:”
Il Partito democratico rappresenta una delle ultime occasioni che ha la politica per riformare se stessa, evitando interventi esterni che potrebbero portare ad una situazione ben più difficile di quella che il Paese ha vissuto negli anni ’90.
Il partito democratico, per recuperare il rapporto con i giovani, le donne ed i cittadini ha bisogno di aprirsi ai fermenti democratici della società anche per favorire e garantire il rafforzamento della democrazia in Italia; inoltre, con il concorso consapevole dei cittadini, deve mirare ad analizzare e quindi risolvere i problemi reali della gente. Insomma per il bene della democrazia è necessario ricostruire quel circuito virtuoso nel quale i cittadini trasmettono i loro bisogni e le loro esigenze ai partiti, questi li portano nelle istituzioni laddove si determinerà la loro risoluzione.
Purtroppo oggi non è affatto così.!!!
Affinché ciò avvenga il Partito democratico deve affrontare, a monte, alcuni problemi quali: Riduzione dei costi della politica, Lavoro, Sicurezza, Mobilità, Servizi pubblici .
Presento il mio programma agli elettori del Collegio N° 12 comprendente i comuni di: Calvizzano, Marano, Melito, Mugnano e Qualiano ai quali chiedo il loro consenso elettorale per la mia elezione al Comitato Nazionale del Partito Democratico.
Sono candidato nella lista “Campania Democratica” che intende eleggere Walter Veltroni Segretario Nazionale del nascente Partito Democratico.
RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA:
E’ possibile ridurre il costo notevole della politica dotandosi di buona volontà e applicando bene le leggi già esistenti .
In primis si potrebbero ridurre sia gli stipendi dei rappresentanti dei cittadini che le risorse finanziarie necessarie per il funzionamento delle istituzioni, portando avanti una lotta costante e decisa agli sprechi, ai doppioni e a quant’altro comporti spesa inutile perché priva di vantaggio per la comunità.
Il riferimento è, nello specifico, alla trasformazione dell’Amministrazione Provinciale in “Città Metropolitana”. Con la modifica del Consiglio Comunale di Napoli e dei 92 Consigli della provincia si può creare la “Città Metropolitana” e contestualmente costruire in ogni zona un Consiglio capace di raccordarsi con la “città e la regione”. Per l’area Giuglianese la proposta è quella di trasformare i sette Comuni in Municipalità e costituire la “città del Giuglianese” con organismi democraticamente eletti .
Inoltre basta applicare le norme previste dal decreto del 07 Agosto c.a , che ha ridotto a 3 i membri dei Consigli di Amministrazione delle aziende partecipate degli Enti locali, per abbassare alcuni costi politici.
Ai dipendenti pubblici va applicato il premio di produttività, previsto dalle norme contrattuali, premiando in tal modo l’efficacia e l’efficienza e penalizzando nel contempo l’inefficienza .
Bisogna gradualmente arrivare ad unificare la tutela dei lavoratori privati a quella dei dipendenti pubblici. Solo così si darà efficienza ed efficacia al lavoro pubblico. In questo è giusto “riformare” lo Statuto dei diritti dei lavoratori per tutelare la massa sterminata dei lavoratori precari.
LAVORO:
L’Amministrazione Provinciale di Napoli ha costituito un’agenzia comprensoriale con una dotazione di 150.000 Euro; ad essa dovrebbero aderire i 7 Comuni dell’area Giuglianese. L’adesione è prevista dalla delibera. Lo scopo è quello di elaborare e presentare i progetti per lo sviluppo ed il lavoro alla regione Campania dalla quale poter ottenere finanziamenti usufruendo delle risorse previste dal Programma Operativo Regionale 2007-2013.
La regione Campania negli anni indicati avrà infatti una dotazione finanziaria rilevante.
Se vogliamo dare un futuro ai giovani, alle donne ed ai cittadini della zona, la strada maestra che una classe dirigente capace ed operativa ha il DOVERE di percorrere è proprio questa: puntare sui progetti finanziati con le risorse finanziarie europee, che sono le uniche, attualmente, disponibili..
SICUREZZA:
La legge finanziaria 2007 dà la possibilità agli Enti locali di stipulare intese con le forze dell’ordine per una loro maggiore presenza sul territorio. La zona Giuglianese è un territorio di frontiera stretto tra Secondigliano e Pozzuoli dove la presenza della micro e macro criminalità organizzata è molto forte. Gli Enti locali possono fare molto per aumentare la sicurezza dei cittadini.
Indico, a tale proposito, alcune linee da percorrere:
Richiesta al Prefetto di Napoli, al Questore, al Comandante dei Carabinieri e della Guardia di finanza di aumentare il numero delle risorse umane per un maggiore controllo del territorio.
Gli Enti locali devono stanziare, nei bilanci comunali, risorse finanziarie in modo da costituire un’intesa con le forze dell’ordine per aumentarne l’operatività. A tutto questo vanno affiancati un’azione di recupero sociale, il rilancio fortemente educativo della scuola, un rinnovato ruolo della famiglia nel suo interno e nel sociale, la riforma della Giustizia.
Tutte queste sinergie possono portare ad un miglioramento della sicurezza dei cittadini della zona. Come dire: Meno consulenze e più sicurezza!!! Meno sprechi e migliore utilizzo delle risorse finanziarie.
MOBILITA’:
Non è necessario sottolineare lo sfascio dei trasporti della zona ed il traffico caotico che noi siamo costretti a subire ogni giorno. E’ sotto gli occhi di tutti noi!!!
La proposta che avanzo è quella di definire un accordo di programma con l’Amministrazione Provinciale di Napoli ed il Consorzio dei trasporti Pubblici per la riorganizzazione dei trasporti nella zona in due direzioni:
Dalla zona verso Napoli, con l’uso dei trasporti gomma /ferro con il raccordo con le stazioni di Chiaiano,Qualiano –Giugliano e Mugnano-Giugliano .All’interno della zona introducendo, nell’immediato, una “ circolare” che abbia tempi di percorrenza dignitosi. Di poi, nel medio periodo, costruire il raccordo su Ferro che agganci l’area Giuglianese con le stazioni di Chiaiano, di Mugnano –Giugliano, la stazione ferroviaria di Giugliano e Qualiano.
SERVIZI PUBBLICI:
Nel collegio N° 12 e negli altri comuni dell’area Giuglianese ad un aumento considerevole della popolazione non ha corrisposto un analogo aumento dei servizi pubblici . Da qui nasce la bassissima qualità della vita esistente nella zona.
La proposta è quella di fare una Unione dei Comuni, di cui la regione mette a disposizione rilevanti risorse finanziarie, dell’area per elaborare, promuovere e finanziare progetti per i servizi pubblici, lo svago ed il tempo libero onde aumentarne e migliorarne la vivibilità
Vi sono allo stato attuale servizi che vengono erogati dagli Enti locali, ma essi vanno riorganizzati e rilanciati cominciando dal controllo del territorio per affermare e garantire un ambiente più pulito e sano.
AMBIENTE:
Sono ancora parecchie le problematiche di cui non ho qui parlato pur avendone idee precise e fortemente determinate e determinanti; a cominciare dall’Ambiente Bonifica del litorale domitio e dei 54 comuni della provincia di Napoli e di Caserta, in cui l’area Giuglianese è compresa.
Sono stati stanziati dalla regione 143 milioni di Euro per la bonifica di questa ampia Zona. I Comuni della zona Giuglianese devono chiedere un incontro urgente con l’Arpac per discutere la qualità della bonifica, i tempi e l’efficacia dell’intervento.
Infine la zona Giuglianese, al pari della Campania e del Mezzogiorno, è alle prese con un Sindacato pesante, obeso, con un tasso di sindacalizzati attivi sempre più decrescente e tuttora non in grado di ridisegnare il sindacato del futuro adatto cioè ai grandi cambiamenti che si sono registrati nel mondo del lavoro e nella società tutta.
Bisogna riformare la politica ed il Sindacato: per questo è decisivo l’apporto dei giovani, delle donne e dei cittadini.
Marano, 04/10/07 www.notiziesindacali.com