Quando le istutizioni non svolgono il loro compito
Il caso della bonifica dell'Asia di Noa (Napoli).
QUANDO LE ISTITUZIONI NON SVOLGONO IL LORO COMPITO:
NON GOVERNANO E CONTROLLANO IL TERRITORIO DANNEGGIANDO LE IMPRESE ED I LAVORATORI. IL CASO DELL’ALENIA DI NOLA. CONTRIBUTO
di Raffaele Pirozzi
Alcuni anni fa, dopo analogo episodio di auto-combustione di sostanze illegali e dopo che circa 20 di dipendenti Alenia di Nola fecero ricorso alle cure dei sanitari per intossicazione da fumo fu convocato una riunione presso la Presidenza della Giunta regionale della Campania per affrontare il problema della bonifica del territorio dell’Asi di Boscofangone di Nola-Marigliano (Napoli). Area importante per la presenza di aziende tecnologicamente avanzate e che collocano i loro prodotti sul marcato internazionale. Lo stabilimento dell’Alenia di Nola, ad esempio, produce importanti “pezzi” di meccanica e pannelli per i più importanti aerei esistenti sul mercato mondiale.
Una riunione importante alla quale presero parte:
• La direzione del personale dell’Alenia di Nola ed il responsabile delle questioni ambientali;
• L’Arpac;
• Le R.S.U. dell’Alenia di Nola;
• I rappresentanti istituzionali del Comune di Nola;
• Il rappresentante della Giunta regionale della Campania per nome e conto dell’On. Bassolino.
Dopo una lunga, tormentata discussione fu decisa che l’Area a monte dello Stabilimento dell’Alenia di Nola veniva bonificato e, successivamente venivano messi a dimora alberi capaci di innalzare la qualità dell’aria e per evitare ulteriore sversamenti di sostanze illegali. Per la bonifica furono stanziati circa 600.000 milioni di vecchie lire.
Dalla riunione sono trascorsi alcuni anni e siamo ritornati al punto di partenza con grave danno alla salute dei lavoratori ed all’Alenia che perde ore di produzione.
Nel corso di questi anni, l’incuria, la mancanza di controllo e di governo del territorio da parte di chi è deputato a questo ha permesso ad ”ignoti” di sversare sostanze derivanti da rilavorazione di auto e di vernici scadute che per auto-combustione prendono fuoco sprigionando un fumo che fa diventare difficoltosa la respirazione delle persone che sono costrette, a volte, a ricorrere alle cure dei sanitari.
Alcuni anni sono trascorsi e dopo la riunione alla giunta regionale della Campania fu fatto un altro incontro all’Assessorato regionale all’Agricoltura per varare definitivamente il progetto di messa a dimora delle piante . La conclusione dell’incontro fu affidare ad un dirigente del settore ll’intera questione. I finanziamenti sarebbero stati reperiti nelle pieghe del Bilancio regionale- Assessorato all’Agricoltura.
Sono trascorsi alcuni anni e, come abbiamo avuto modo di registrare nulla si è mosso ed il territorio è continuato ad essere offeso, lo sversamento illegale continua, gli operai continuano a ricorrere alle cure dei sanitari e l’Alenia perde ore di lavoro. Fino a quando è possibile questo?
Napoli, 18/07/07 Raffaele Pirozzi