'Ragno porta guadagno'

Il celebre detto trevigiano è legato alla fortunata storia dell’Albergo Ristorante Due Ragni, che il prossimo 8 ottobre celebrerà il quarantesimo anniversario dell’attuale gestione

La Stazione di Posta edificata a fine Ottocento a Villorba, ai margini del centro urbano sulla strada che conduce a Conegliano, poi trasformata in locanda, è oggi nota a tutti come l’Albergo Ristorante Due Ragni, una parte importante della memoria storica di Treviso, luogo cruciale di incontri e di feste, strettamente intrecciato ai destini e alle fortune della città. Alla fine degli anni Quaranta la locanda fu trasformata in albergo, grazie a un ambizioso progetto di ampliamento che comportò la realizzazione di un grande corpo in vetro, le cui parti in ferro battuto furono commissionate allo scultore Toni Benetton (Treviso, 1919-1996), che realizzò anche i due grandi ragni divenuti in breve il simbolo della struttura.
Il 1° aprile del 1970, la gestione viene rilevata dai coniugi Bruna e Sante Fagotto, che con passione e tenacia la conducono da allora, riportando in breve la struttura a svolgere il suo ruolo centrale all’interno della vita cittadina. Oggi, la famiglia, che è giunta alla terza generazione di operatori, ha deciso di concedersi un premio, che ci sembra ben meritato: apre le porte alla città per festeggiare insieme il quarantesimo anniversario di gestione, ma soprattutto per il piacere di sentirsi parte attiva e apprezzata di una società solidale e laboriosa.
Una festa dunque dedicata prima di tutto ai concittadini, a coloro, soprattutto gli anziani, che hanno nel cuore l’antica Stazione di posta, che la ricordano com’era, che la associano agli eventi del passato proprio e della città, che continuano ad apprezzarla per quello che è oggi.
Venerdì 8 ottobre, dalle ore 18 fino a chiusura, ad accogliere gli ospiti ci saranno i quattro fratelli Fagotto – Mauro, Simone, Maria Rosa e Michele, che ha lasciato l’attività nel 2003 - un ricco buffet, accompagnato da bevande analcoliche, soft drink e musica dal vivo.