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Recensione di Pierpaolo Rainaldi (Inside The Game) di Portal 2: capolavoro!

28/04/11

Uno dei giochi più attesi dell'anno si è rivelato come un capolavoro assoluto. Ritorna Valve, ritorna Portal: ritorna la qualità!

Quando Valve, qualche anno fa, decise di far uscire su Xbox 360 prima e su Playstation 3 poi la cosiddetta Orange Box, oltre al capolavoro Half-Life 2 e al già conosciuto Team Fortress 2 inserì un gioco che sembrava poco più di una tech demo: Portal.

Ciò che davvero colpiva del titolo in questione era la capacità di fondere un puzzle game con le meccaniche tipiche di uno sparatutto in soggettiva. Solo poche ore di gioco, e mentre il giocatore già si avviava verso il più scontato dei finali, ecco che quei geniacci di Valve inseriscono una svolta incredibile nella trama e una delle canzoni finali più grandiose di tutti i tempi!

“Still Alive“, cantata dalla fredda, perfida e meccanica GLaDOS, è diventata una canzone cult nel mondo dei videogiochi e Portal è stato elevato agli alti ranghi dell’olimpo videoludico… quindi perchè non tentare di bissare il successo con un seguito al gioco originale?

Gli ultimi anni ci hanno insegnato che cercare di ottenere un campione di incassi semplicemente applicando il numero “2″ accanto al titolo è controproducente… Bioshock 2… Dragon Age 2… Portal 2? No, per fortuna il peggio non è accaduto… vediamo perchè!

Really busy being dead

Il punto forte di Portal 2 è senza dubbio la campagna giocatore singolo, che riprende esattamente da dove avevamo lasciato alla fine del primo Portal: siete riusciti ad evadere ma l’esplosione, la neurotossina, e perchè no anche lo shock per non aver ricevuto la torta, vi ha fatto cadere in un sonno profondo dal quale vi risveglierete solo tanti anni dopo… e indovinate un po? La gigantesca sede della Aperture Science è in rovina, tutti i “pazienti” sono morti, e la nostra protagonista è l’unica sopravvissuta al disastro (se volete conoscere il motivo del disastro ci spiace annunciarvi che non verrà spiegato, ma il ripetuto nome di Black Mesa dovrebbe darvi un’idea…).

Come inizio non c’è male, ma vi dico la verità… credevo di trovarmi di fronte all’ennesimo more of the same! Fortunatamente gli eventi prendono subito una piega differente e quello che vi ritroverete ad affrontare è un colpo di scena di proporzioni epiche che vi darà talmente tanta carica da arrivare al finale del gioco con una voglia matta di averne di più!

Come se non bastasse, oltre ad una trama interessante e divertente, Portal 2 propone quello che non esito a definire uno dei migliori doppiaggi mai realizzati in un videogioco. Gloria eterna a Valve per la decisione di non doppiare in italiano l’ottimo inglese che ci viene offerto, per cui la nostra bella lingua, spesso di infimo livello nei prodotti videoludici, è relegata ai sottotitoli. In realtà, non è che ci siano molti personaggi da doppiare… ce ne sono tre al massimo, ma vi assicuro che hanno parecchie cose da dire! Oltre alla nostra vecchia conoscenza GLaDOS faranno la comparsa due nuovi e sgangherati personaggi di cui uno è il protagonista assoluto di tutte le vicende che si susseguono nel gioco: Wheatley, il robottino sferico, vi farà piegare in due dalle risate e vi dimostrerà che anche un personaggio buffo e divertente può avere un ruolo dominante in un videogioco!

Come faccio però a trasmettervi la mia euforia dopo aver completato il gioco se ogni cosa tra quelle che vorrei dirvi è a rischio di spoiler? Facciamo così… parliamo di sensazioni! Vagare tra gli uffici disabitati dell’Aperture Science, notare piccoli dettagli sulle scrivanie, nei corridoi, nei saloni, ascoltare messaggi preregistrati di un futuro radioso…non so, ma ho rivissuto le stesse emozioni che ho provato girovagando per la prima volta nella Rapture di Bioshock!

Certo, la longevità non è alle stelle (forse con un 5/6 ore porterete a termine la storia), ma qui parliamo di un puzzle game, non di un FPS qualunque! Quindi sotto con gli enigmi neofiti e veterani di Portal… la fuga dai laboratori non potrà completarsi da sola!

Orange VS Blue

Poteva essere tutto qui, e invece Valve ha deciso di aumentare la longevità del titolo con una azzeccata modalità multiplayer cooperativa che ci porterà ad impersonare due strampalati robot per esperimenti, sempre supervisionati nei test dalla onnipresente GLaDOS.

Mentre il gioco in singolo cerca di virare in maniera decisa dalle classiche camere test già viste nel primo capitolo, regalandoci un’esperienza più interessante e variegata, con la modalità a due giocatori (online, tramite system link o in split screen sulla stessa console), si torna alle origini di Portal, ma con una differenza enorme! Questa volta le Portal Gun saranno due, i portali totali saranno quattro e le camere test incredibilmente più grandi ed elaborate!!!

Ecco quindi che trovate nello stesso gioco una modalità più attenta agli sviluppi della trama (ma con un occhio anche al gameplay) e una modalità più spensierata, da affrontare con un amico, che vi regalerà ore di impegno mentale e di battute sagaci di GLaDOS.

Infatti, anche se con meno cattiveria rispetto alla modalità in singolo (nella quale GLaDOS non esiterà spesso a far notare alla nostra protagonista come essa sia troppo grassa per gli standard di bellezza moderni), troveremo l’ironia che ha reso celebre la cattiva Intelligenza Artificiale anche nella modalità a due giocatori: per qualche strano motivo GLaDOS si mostrerà affabile con il robot più buffo, l’arancione P-body, elargendo menzioni speciali e medaglie iniziativa/cooperazione/qualsiasi-cosa-le-venga-in-mente, mentre sarà terribile e perfida con il blu, Atlas, che anche compiendo le stesse azioni del compagno si ritroverà in ogni caso ricoperto di insulti.

Anche per quanto riguarda la modalità coop la longevità non è stellare, soprattutto se entrambi i giocatori hanno già completato Portal o la campagna in singolo di Portal 2, ma il pacchetto completo messo in piedi da Valve è uno dei più soddisfacenti degli ultimi anni!

Now I only want you gone!

Volete sapere quindi il voto? Ma sì, sono proprio le 4 stelle! E’ facile creare un gioco campione di incassi (gli ultimi Call of Duty ce lo dimostrano), ma non è affatto facile creare un gioco che abbia un cuore! E tra tutte le figate graficamente pompate di questo inizio 2011, non mi stupisce che i giochi da avere, i veri giochi, siano quelle piccole perle che la massa ignora, dall’indie game But that was yesterday al recente capolavoro per iOS Superbrothers… Portal 2 è uno di quei giochi, da collezionare, da giocare, da rigiocare e da perfezionare! L’uso azzeccato della musica al punto giusto, la sottile ironia inglese che ricorda il miglior Fable, i dettagli malinconici sparsi in un’ambientazione in rovina, il mutismo della protagonista (spesso molto più eloquente di quello che appare), il sapiente uso delle luci e delle ombre e soprattutto una quantità incredibile di puzzle realizzati con cura ed intelligenza rendono Portal 2 un’esperienza videoludica da avere a tutti i costi!

Nell’augurarci che Valve si renda conto a questo punto che è proprio necessario impegnarsi su un Half-Life 3, vogliamo dare un ultimo avviso a voi lettori: non guardate già a Novembre, non decretate come miglior gioco dell’anno un titolo in particolare senza averlo nemmeno provato… date una chance a Portal 2, e vi accorgerete che uno dei più meritevoli candidati a Game of The Year 2011 è già in vendita nei negozi!

Obiettivi/Trofei

Utilizzo questo box che da tanto tempo non appare più nelle mie recensioni per una menzione speciale agli achievements di Portal 2, che difficilmente saranno superati da altri giochi in uscita quest’anno. Una lista impegnativa ma incredibilmente divertente, che incarna esattamente il motivo per cui gli obiettivi sono stati introdotti nei videogiochi: aumentare la longevità del titolo in maniera divertente, portando il giocatore a tentare strade che non avrebbe percorso altrimenti! Medaglia d’oro nella campagna in singolo per “Show the Pit who is the Boss” che richiede di suicidarsi in un momento particolare del gioco per mostrare al boss finale di essere dei veri duri, e “Can’t touch this!” nella modalità coop, che vedrà impegnati Atlas e P-body danzare davanti ad una torretta mitragliatrice, resa impotente grazie ad un sapiente gioco di portali! Brava Valve, così si fa!



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