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Recensione Quella Casa nel Bosco (7.0) Un Finale Inimmaginabile

23/05/12

Normalmente la recensione del film della settimana arriva a weekend finito, ma per Quella Casa nel Bosco o The Cabin in the Woods uno strappo alla regola era più che d'obbligo, eccoci quindi di venerdì per parlarvi di ciò che ho visto nella sala con le mie solite impressioni.

Quella Casa del Bosco ruota intorno ad un gruppo di ragazzi che sfruttano un weekend per passare qualche giorno lontano dalla città in una casa in montagna, mentre tutto sembra procedere al meglio scoprono a loro insaputa che il loro weekend da sogno sta per trasformarsi nell'incubo peggiore.

Quando si realizza un film horror nella più totalità dei casi si cerca di scatenare negli spettatori quell'irrefrenabile ormone che porta il cervello a temere per la sorte dei personaggi e inevitabilmente a spaventarsi per le scene più terribili, più il film riesce a centrare il bersaglio e più l'horror è riuscito, per Quella Casa nel Bosco c'è questo ed altro....
Il film riesce a centrare l'obiettivo appena menzionato, ma si spinge molto più in alto riuscendo ad avere una trama estremamente dettagliata e piena di risvolti inattesi, lo sceneggiatore Joss Whedon (regista The Avengers) ed il regista Drew Goddard (sceneggiatore Cloverfield) riescono ad unire alla perfezione il loro estro per realizzare un film letteralmente diverso da qualsiasi altro del proprio genere.
Whedon e Goddard molto saggiamente hanno realizzato Quella Casa nel Bosco come di solito viene fatto con un'opera teatrale, diviso in atti ed ognuno di essi diverso dall'altro con un finale in crescendo.
Il primo atto è destinato alla presentazione dei personaggi e dei pericoli che iniziano a manifestarsi, il secondo atto è puro e semplice splatter per la gioia degli amanti del genere ed il terzo è l'apoteosi dell'incredibilità con un finale a sorpresa che va ben oltre ciò che lo spettatore si aspetta di vedere.

A giocare a vantaggio dei due artisti è stato il completo mistero in cui la pellicola è stata avvolta negli ultimi 3 anni, il film infatti era stato prodotto già 3 anni fa in casa MgM, ma la crisi della società ed il conseguente fallimento portò questo ed altri film a finire nell'oblio più profondo.
Da questo oblio Whedon e Goddard hanno potuto attingere e migliorare molti dei più piccoli particolari fino a quando i guai finanziari della MgM non son finiti spingendo la Lionsgate ad investire sulla distribuzione americana, da noi i primi a capire il grande valore di Quella Casa nel Bosco son stati i ragazzi della neonata M2 Pictures.

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Il cast sembra essere di grande livello mischiando giovani interessanti a grandi artisti quali Sigourney Weaver e Richard Jenkins, brilla anche l'immagine di Chris Hemsworth, prima degli albori del grande Thor egli non era tanto conosciuto e Quella Casa nel Bosco gli ha permesso di muovere i primi passi nonostante il ruolo non propriamente centrale.
Molti sono i volti sconosciuti e tutti o quasi affondano le loro radici nel mondo delle serie tv, Kristen Connolly e Anna Hutchison sono l'emblema del nuovo che avanza che non sempre per la verità sembra essere buona cosa, se per Kristen c'è un probabile futuro anche fuori dal genere horror, per la bella e sensuale Anna l'horror e le serie tv sembrano essere l'unica strada percorribile, talento assente ingiustificato.

Ciò che colpisce in Quella Casa nel Bosco non è tanto la componente horror in se con i classici salti dalla poltrona come risultato finale, ma la strategica forma che porta lo spettatore a dover ricalcolare di volta in volta le proprie valutazioni su ciò che realmente sta capendo della pellicola.
Nulla in questo horror sembra essere lasciato al caso ed il caos (scusate il gioco di parole) è l'unico punto fermo, quel punto che però regala una variante fondamentale al genere trasformandolo in un cult dove il classico splatter s'incontra con il futuro dell'horror, un ibrido pronto a far parlare di se anche dopo la fine del periodo di distribuzione cinematografica.

In conclusione mi sento di incoraggiarvi a pagare il prezzo del biglietto di Quella Casa nel Bosco non solo per tutti i motivi indicati all'interno di questa recensione, ma soprattutto perchè troppo spesso il genere negli ultimi anni è stato continuamente violentato da ripetizioni sul tema fin troppo snervanti, Quella Casa nel Bosco rappresenta la variazione sul tema che finalmente è giunta da due menti creative con grande coraggio quali Whedon e Goddard.

Voglio tranquillamente anticipare che Quella Casa nel Bosco potrebbe non piacere a tutti e per questo inserisco una piccola postilla nel mio consiglio, gustatelo senza vedere clip, trailer o leggere spoiler vari, (leggete solo la mia recensione ihih) il film va visto ed interpretato senza percezione di ciò che potrebbe accadere.

Frenck Coppola



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