Riabilitarsi in campo: Villa Stuart, inaugurato il nuovo centro sportivo
La riabilitazione passa anche per il campo. Ritrovare la migliore condizione fisica presso l'impianto sportivo di Villa Stuart.
Per i calciatori professionisti viene applicato un protocollo accelerato: a distanza di due mesi dall'intervento chirurgico, l'atleta svolge lavoro in campo.
Difatti, è stato da poco inaugurato il nuovo centro sportivo targato Villa Stuart, costruito proprio a ridosso della clinica per facilitarne l'accesso a calciatori, terapisti ed operatori.
Nel caso dei professionisti, inizialmente essi si dividono tra palestra ed idrokinesiterapia. In un secondo momento, la riabilitazione in acqua lascia il posto al lavoro di recupero svolto direttamente sul campo. In questo modo, i calciatori vengono messi nelle condizioni di riprendere confidenza con il terreno di gioco.
La riabilitazione viene condotta in maniera "personalizzata", tenendo in debita considerazione le caratteristiche del giocatore (ruolo, età, tipo di infortunio, massa muscolare).
All'inizio viene posta enfasi sulla rieducazione, attraverso corsa lenta, conetti e movimenti brevilinei. Successivamente, si procede al recupero delle capacità propriocettive e del tono muscolare, grazie anche al supporto di ostacoli e macchinari di tipo isochinetico.
In fase avanzata, ci si incentra sul gesto specifico: dribbling, controllo di palla e corsa veloce.
A distanza di quattro mesi dall'operazione, il calciatore può prodursi anche nei tiri in porta.
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