Ricerca Autoscout24 sulla mobilità: car-sharing e noleggio non piacciono agli europei

Pubblicato l’indice AGPI di novembre: il prezzo dell’usato cresce ancora La Golf perde il primato, è l’Audi A3 la più cercata sul web La Fiat 500L prima italiana dopo le tedesche

Car sharing, car pooling e noleggio a lungo termine non riusciranno a fare breccia nel cuore degli automobilisti europei: quasi nove intervistati su dieci (87,4%) si vedono proprietari dell’auto che guideranno fra 25 anni. A dirlo è la ricerca di AutoScout24, dal titolo The cars we want tomorrow, realizzata in collaborazione con GfK, che ha coinvolto 8.800 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni in Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna.

I due terzi degli intervistati, ovvero il 63,4%, desidera ancora un’auto estremamente versatile in grado di soddisfare quante più esigenze di mobilità possibili: ecco perché, secondo AutoScout24, gli abitanti del Vecchio Continente, anche nei prossimi 25 anni, saranno proprietari di una familiare di media gamma, a patto che tale modello venga modernizzato.

Tuttavia, la ricerca mette anche in evidenza che un intervistato su quattro, il 24%, può immaginare di rinunciare alla proprietà di un’auto di medie o grandi dimensioni a favore di un veicolo in grado di soddisfare una specifica esigenza di mobilità come per esempio recarsi ogni giorno al lavoro, nel centro di una metropoli, a bordo di un veicolo elettrico. Gli intervistati si sono dichiarati favorevoli a ricorrere al car sharing o al noleggio, da affiancare alla proprietà, solo occasionalmente, in caso di lungo viaggio fuori porta o di trasloco.

Il car-sharing “puro” rimane fanalino di coda tra le preferenze degli europei con appena il 6,8% degli intervistati che si è dichiarato disposto a sostituire del tutto la proprietà con questa formula alternativa. Sorprende in questo caso che i più possibilisti nei confronti di questa scelta siano i meno giovani. Nel gruppo di età compreso fra i 60 e i 65 anni, oltre la metà degli intervistati si è detta favorevole a opzioni di noleggio e condivisione del mezzo di trasporto. Non sorprende invece che questo tipo di scenario futuro raccolga un numero significativamente più alto di consensi fra i residenti dei grandi centri urbani: il 9,4% di chi vive in città con più di 100.000 abitanti contro il 4,9% dei residenti in località con meno di 5.000 abitanti.

Il confronto fra Paesi, evidenza alcune differenze: sono gli austriaci (13,8%) e gli olandesi (10,9%) i più aperti a una soluzione alternativa all’acquisto. Gli italiani si attestano invece al 10% confermando che questo concetto, da noi, è difficile da sradicare. Ma per quale motivo gli europei non vogliono rinunciare alla proprietà?

Fondamentalmente per una questione di privacy: secondo il 69,3% degli europei un’auto di proprietà è il mezzo di trasporto che più di tutti è in grado di garantire un buon livello di riservatezza perché vi si possono lasciare, per esempio, effetti personali e documenti.

Chi, invece, un’auto desidera ancora comprarla sarà interessato a conoscere l’AGPI di novembre, l’indice di AutoScout24 che misura il costo medio di tutte le oltre 350.000 inserzioni sul sito leader in Italia e in Europa per la compravendita online di veicoli. Il dato conferma il trend rialzista degli ultimi mesi e si mantiene ben al di sopra della soglia dei 13 mila euro toccando i 13.217 euro. L’incremento del prezzo rispetto al mese precedente è stato dello 0,72%. Per la prima volta, dopo più di un anno, la Volkswagen Golf cede lo scettro di prima in classifica fra le auto più ricercate in favore della cugina Audi A3. La Fiat 500L si conferma sul gradino più basso del podio, prima tra le italiane.

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