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Comunicato Stampa

'Ricordi di famiglia': anteprima del film-documentario dello spezzino Massimo Baldino

25/09/10

Venerdì 1° ottobre sarà presentato in anteprima il film "Ricordi di famiglia" dello spezzino Massimo Baldino. L'appuntamento è per le ore 18 presso l'Urban Center della Spezia (Via Fazio), ingresso libero.

"Il film nasce tra il 2006 e il 2008 dalla mia intima necessità di dare immagine ai molti racconti legati alla mia infanzia: negli anni sessanta ,per fortuna, i nonni amavano ancora trascorrere ore e ore a parlare con i propri nipotini ed era quella forse la scuola migliore, quella dove si imparava a conoscere il proprio passato e le proprie radici, sia quelle familiari che, cosa forse ancor più importante, quelle che affondano prepotentemente nell'humus dei luoghi dove si vive. Era li che si immaginava, anzi di più, si "vedeva" (come solo i bambini sanno fare) il passato, quello dei nostri cari e quello della città.

Ecco, con il film io ho voluto dare luce nuovamente a quelle mie personalissime immaginazioni......Personali, ma suffragate dalle testimonianza di chi quel tempo si è trovato, suo malgrado, a viverlo in prima persona....
E' bastato prendere un libro ("La Spezia in guerra" di Arrigo Petacco) per ritrovare in quelle date, in quegli avvenimenti, spesso in quelle foto, molti dei racconti a suo tempo già ascoltati dai miei nonni: gli atroci bombardamenti subiti dalla città, la paura dei residenti delle antiche case operaie dell'Umbertino, lo sfollamento verso le campagne e ancora i molti rastrellamenti del dopo 8 Settembre, le molte violenze subite dalle donne...e altro ancora....

Anche nella mia famiglia, come quasi in tutte, la guerra ha presentato il suo orribile conto. Lo ha fatto quasi alla fine, quando la pace pareva ormai alle porte, lo ha fatto con una delle tante bombe che i molti ragazzi sbandati che bazzicavano le periferie disastrate rischiavano di utilizzare maldestramente per i loro giochi di guerra. E anche questo in fondo, alla Spezia come in molte altre città, non rappresentava purtroppo un eccezione ma quasi una regola...
Insomma non c'è proprio nulla di speciale nel documentario, nulla di romanzato o di inventato, se non alcune delle immagini tratte da spezzoni di film che, opportunamente tagliate o manipolate, cercano di ricreare alcune delle tetre atmosfere che in quei giorni era possibile immaginare in città...
Ma questa è una piccola licenza cinematografica che mi verrà concessa in mancanza di ben più dettagliato materiale d'archivio da poter utilizzare....
Per il resto ho riproposto gran parte degli album fotografici di famiglia, oltre ad altre immagini della città raccolte qua e la con molta pazienza e attenzione!

Un film se volete "un po' naif", trattandosi di racconti raccolti da un ex bambino. Un film realizzato inizialmente al solo scopo di lasciare ai miei nipoti una traccia e una testimonianza della storia della città e di molti avi, spesso da loro neppure conosciuti. La storia vera, quella di chi l'ha vissuta e patita sulla propria pelle e che spesso va ben oltre ciò che è possibile ritrovare e immaginare leggendo semplicemente un libro scolastico....

Mi pareva giusto farlo dedicandovi molto del mio tempo e forse a volte un pizzico di genialità, per far vedere ai ragazzi di oggi quello che non si poteva più vedere, ma solo raccontare, dei ragazzi di ieri. Quello che nella storia della città non c'è ma che è comunque esistito e ha segnato La Spezia in modo traumatico, determinandone forse persino il suo futuro nel dopoguerra, votato esclusivamente alla cantieristica a spese delle pur legittime aspirazioni turistiche ancora tanto care agli spezzini degli anni Quaranta."

Massimo Baldino



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