SALUTE e MEDICINA
Articolo

Riflessioni su ansia e depressione…

10/03/21

Dall’ansia e dalla depressione, oggigiorno, si può guarire MA: spesso terapie psicofarmacologiche inadeguate non solo, com’è ovvio, ostacolano la guarigione, ma possono associare ai sintomi della malattia altri e più complessi sintomi dovuti, sia a effetti collaterali dell’assunzione del singolo farmaco, sia all’interazione tra più farmaci, sia a dipendenza da essi (in primis, per frequenza, da benzodiazepina), sia da assuefazione/sospensione…

FotoDall’ansia e dalla depressione, oggigiorno, si può guarire MA:

spesso terapie psicofarmacologiche inadeguate non solo, com’è ovvio, ostacolano la guarigione, ma possono associare ai sintomi della malattia altri e più complessi sintomi dovuti, sia a effetti collaterali dell’assunzione del singolo farmaco, sia all’interazione tra più farmaci, sia a dipendenza da essi (in primis, per frequenza, da benzodiazepina), sia da assuefazione/sospensione…

Per cui spesso tutto viene enormemente complicato per via di negligenza ed imperizia medica…, al punto tale che, capita -di frequente- che soggetti affetti da queste malattie (ansia e/o depressione) abbiano, tra i tanti sintomi propri della malattia, anche altri e più subdoli sintomi dovuti, invece, proprio alla terapia assunta…

Che succede allora?
Succede allora che -per nulla di rado- si scambiano i sintomi nuovi da assunzione di farmaci inappropriati (per il singolo caso specifico) per persistenza, parziale o totale, della malattia stessa…

Così facendo diventa un enorme vicolo cieco…

Per cui ascoltare più pareri specialistici può aiutare molto nel merito…

La medicina psichiatrica è una scienza rigorosamente ancorata a ciò che è riproducibile, ma a differenza di altre branche specialistiche (dove esami ematochimici e strumentali aiutano e possono certificare la diagnosi, oltre che l’eventuale oggettivo andamento dell’effetto positivo o negativo di una terapia), in ambito psichiatrico le diagnosi e le terapie possono essere molto influenzate, sia dalla soggettività interpretativa del clinico psichiatra, sia da un errata esposizione dei sintomi da parte del paziente, esposizione dei sintomi da parte del paziente che, urge precisare -a differenza, come predetto, della medicina organica- rimane il fondamento unico su cui poggiare e fare la corretta diagnosi…
Stefano Ligorio



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Stefano Ligorio
Responsabile account:
Stefano Ligorio (privato)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere