Sabato 21 novembre da Outlaw: Inaugurazione mostra "VISIONI"
Sabato 21 novembre, alle 19, inaugurazione vernissage dell'artitsta Fabrizio De Santis "Visioni"
Da Outlaw, in via Arazzaria, 67 a Bracciano, sabato 21 novembre inaugurazione della mostra pittorica "VISIONI" dell'artista Fabrizio De Santis.
L'artista nasce a Roma nel 1963. Risiede a Bracciano, cittadina incantevole sulle rive del lago omonimo a nord di Roma.
Acquisisce le prime nozioni di pittura sin dalla giovane età delle scuole medie da un’insegnante di Educazione Artistica (allieva di De Chirico), che lo sa coinvolgere ed appassionare alla sperimentazione di innumerevoli tecniche pittoriche e di vari generi di soggetto.
Si segnala per la particolare tecnica delle sfumature a mano dei pastelli a olio e “laccatura” che lo contraddistingue nel panorama pittorico nazionale.
Dalla sua pittura, prettamente figurativa ed ispirata all’essere umano, l’osservatore può cogliere quelle EMOZIONI, quelle PASSIONI, i VIZI o le VIRTU’, che sono insite nei pensieri dell’artista ed in ognuno di noi.
La Gioia ed il Dolore, l’Amore e la Sofferenza sono le espressioni da cui scaturisce la carica passionale di questa pittura. Alcuni suoi quadri bene esprimono le debolezze e le paure dell’uomo con le sue sofferenze, come pure le gioie e le passioni tutte, in particolare quelle della musica jazz.
Piccoli capolavori sono quelle miniature in “monocromatico” o “bianco su nero”, “vedo non vedo” che l’Artista ha saputo ben trasportare dal suo immaginario a realtà visiva per tutti
La mostra Visioni nasce da un pensiero ispirato alla vita quotidiana odierna: “Può la vita reale assumere contorni surreali? Possono concetti surreali, al contrario, rappresentare e divenire parte reale della vita e del pensiero quotidiani?”
Le opere esposte cercano in qualche modo, o meglio nel modo in cui l’arte spesso fa, di non dare immediate risposte ma di fornire uno spunto affinchè ciascuno di noi possa dare le proprie.
Aiutano in questo senso, oltre ai contenuti pittorici, anche i titoli dati alle opere, quale ad esempio l’opera della locandina “Verso la liberta?”, un’opera già esposta 6 anni e concepita per il ventennale dell’abbattimento del muro di Berlino.
L’opera rappresenta la faccia di un bambino che si intrufola in una fessura del muro; l’espressione è seria, i colori freddi e non si svela da quale parte del muro il bimbo sia.
Ecco in tutte le 8 opere esposte c’è questo come filo conduttore, la libertà di interpretazione personale lasciata allo spettatore.
Alle 21,30 seguirà il concerto jazz "Tributo a Frank Sinatra" con Massimo Pirone Trio
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