Sant'Egidio è una lobby...a sostegno dei poveri
La Comunità è fra le realtà ecclesiali uscite meglio dal lungo inverno berlusconiano: rapporti istituzionali sì, asservimento no. Un po' come è accaduto alle Acli.
La Comunità di Sant'Egidio è fra quelle realtà ecclesiali uscite meglio dal lungo inverno berlusconiano: rapporti istituzionali sì, asservimento no. Un po' come è accaduto alle Acli. Così, oggi, l'Onu di Trastevere si ritrova al centro di mille attenzioni, di qualche critica - come pure è giusto - di attenzioni non sempre benevole. La fama corre, e qualcuno dice che quelli di Sant'Egidio in realtà sono una pericolosa lobby. Altro che mense per i poveri, impegno per i rom, dialogo con l'Islam. Scalano posti di potere. In questi giorni la comunità - che ha pure buone entrature in Vaticano - compie 44 anni. Marco Impagliazzo, il presidente di Sant'Egidio, non ci sta a sentire l'accusa di lobbismo e risponde così: "noi una lobby? Sì, ma a sostegno dei poveri. Il potere politico e finanziario non ci interessa".
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