SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Sedute di make up in ospedale. Ritorna a Napoli “Sguardi d’energia”, la campagna dedicata alle pazienti con tumore ovarico

15/12/16

In questi giorni il Centro Oncologico Medico dell’Università Federico II ospita la campagna itinerante promossa da ACTO onlus con il supporto di Roche: sedute di trucco e comfort psicologico alle pazienti con tumore ovarico

La bellezza e il sorriso entrano in ospedale con una settimana tutta dedicata al make up e alla cura del proprio corpo, perché volersi bene, nonostante la malattia, aiuta ad affrontare meglio le terapie, accresce l’autostima e agevola il percorso di cura nel trattamento del tumore ovarico, il più insidioso e meno conosciuto dei tumori femminili, che deve essere affrontato con tutta l’energia che le donne sanno esprimere. ACTO onlus - Alleanza contro il Tumore Ovarico con il supporto di Roche, invita le donne con tumore ovarico a partecipare a Sguardi d’energia, campagna itinerante che prevede un programma di make up personalizzato offerto gratuitamente nei principali centri oncologici nazionali.
Dopo le tappe del 2015, due a Milano, poi a Roma e Bari, la prima tappa del 2016 a Napoli e poi a Modena, tutte segnate da un successo inatteso che ha visto la partecipazione di quasi 450 pazienti, l’iniziativa torna a Napoli presso uno dei centri di eccellenza a livello nazionale e internazionale nel trattamento di questo tumore, il Centro di Oncologia Medica del Dipartimento ad Attività Integrata di Medicina Clinica dell’Università degli Studi Federico II. Nel corso della settimana le pazienti possono prenotare una seduta di make up della durata di un’ora.
«La campagna “Sguardi d’energia” ha ottenuto risposte entusiastiche sia nelle grandi città che nelle cittadine di medie dimensioni che l’hanno ospitata e ci aspettiamo un successo uguale se non maggiore anche nella città di Napoli che ospita per la seconda volta l’evento; attraverso questa iniziativa rendiamo un servizio alla popolazione, parliamo di questa malattia, diffondiamo conoscenza e rendiamo più visibile l’attività e l’impegno di quegli operatori sanitari che dedicano le loro professionalità alle pazienti – afferma Nicoletta Cerana, Presidente di ACTO onlus – l’entusiasmo che riscontriamo è la prova tangibile di quello che ACTO onlus può fare e di quanto riesce ad avvicinare le pazienti e i cittadini che decidono di impegnarsi personalmente in questa battaglia. Insomma, “Sguardi d’energia” è un volano di impegno sociale per chi vuole condividere questa causa, specie se ha vissuto il dramma del tumore ovarico in famiglia».
L’informazione promossa dalle associazioni è fondamentale per sensibilizzare tutte le donne sulla necessità di conoscere e non sottovalutare i sintomi di questa neoplasia silenziosa, e di sottoporsi a visite ginecologiche periodiche.
«Il tumore dell’ovaio rappresenta la seconda causa di morte nella popolazione femminile dopo il tumore della mammella, esso è considerato un killer silenzioso a causa della sintomatologia aspecifica e tardiva, il più delle volte responsabile del ritardo diagnostico, infatti il 75-80% delle pazienti al momento della diagnosi presenta una malattia in fase avanzata – dichiara Sabino De Placido, Responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica del Dipartimento ad Attività Integrata di Medicina Clinica dell’Università degli Studi Federico II di Napoli – la prognosi di questa malattia può essere migliorata da una diagnosi tempestiva e da un approccio multidisciplinare. Per questi motivi l’informazione rivolta alle donne e ai medici assume un ruolo cruciale e campagne di sensibilizzazione come “Sguardi d’Energia”, promossa da ACTO Onlus, sono di fondamentale importanza perché aiutano la popolazione femminile a riconoscere i campanelli d’allarme, a sottoporsi a periodiche visite ginecologiche e ad ecografie intravaginali anche dopo la menopausa e a migliorare la qualità di vita delle donne già colpite dal tumore ovarico. L’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica dell’Università degli Studi Federico II ha aderito pertanto con grande entusiasmo a questa iniziativa che, anzi, ha voluto allargare e offrire a tutte le pazienti affette da una patologia onco-ematologica che afferiscono al nostro Centro».
Dal punto di vista della terapia del tumore ovarico, negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti. Adesso si punta alla cronicizzazione della malattia, grazie all’avvento delle terapie anti-angiogeniche che impediscono al tumore di crescere e diffondersi, bloccando la neoformazione di vasi sanguigni che nutrono il tumore. 
«Le donne che giungono all’Oncologia Medica dopo l’intervento chirurgico possono essere sottoposte a chemioterapia di prima linea con taxolo e carboplatino – afferma Rossella Lauria, Dirigente Medico di primo Livello dell’U.O.C. di Oncologia Medica dell’Università degli Studi Federico II di Napoli – ma negli ultimi anni nell’armamentario dell’oncologo medico si sono aggiunti nuovi farmaci che hanno cambiato in meglio l’aspettativa di vita: in particolare, un farmaco biologico, bevacizumab, un anti-angiogenico che riduce l’apporto di vasi sanguigni e di nutrimento al tumore e che può essere combinato con la chemioterapia, migliorando la curabilità del tumore ovarico senza alterare la qualità di vita delle pazienti; a queste armi si sono aggiunti i PARP inibitori, come olaparib, attivi in quel 15-20% di pazienti che presentano l’alterazione del gene BRCA 1 e 2, capaci di ridurre drasticamente la progressione del tumore».
Il tumore ovarico ha un impatto molto forte su tutti gli ambiti della vita della donna: per questo, insieme ai progressi terapeutici, si fa sempre più strada la consapevolezza di quanto sia importante offrire alle pazienti anche un supporto psicologico come parte integrante del percorso di cura, per aiutarle a riappropriarsi di sé stesse e della propria immagine attraverso i gesti e le abitudini quotidiane, come truccarsi e avere cura di sé.
Ad ogni paziente che prenoterà un appuntamento presso il centro, gli esperti di trucco e immagine offriranno una seduta personalizzata di trucco della durata di un’ora, di cui 15 minuti dedicati alla preparazione della pelle e 45 minuti dedicati al trucco con articoli esclusivamente minerali e antiallergici. Al termine della seduta, ogni paziente riceverà in omaggio un kit composto da un cofanetto contenente i prodotti utilizzati durante la seduta di make up oltre ad informazioni su come prendersi cura della propria pelle durante la malattia.
Roche sostiene con grande entusiasmo il progetto itinerante “Sguardi d’energia”. «Roche è orgogliosa di sostenere questa campagna promossa da ACTO onlus, che sta riscuotendo un enorme successo tra le pazienti e i centri di cura coinvolti: la corretta informazione e una maggiore sensibilizzazione sono le prime vere armi per riconoscere per tempo anche i tumori più silenti come il tumore ovarico e sconfiggerli» afferma Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato di Roche S.p.A.. «Grazie al nostro costante impegno in Ricerca & Sviluppo, stiamo contribuendo a riscrivere i manuali di medicina soprattutto nel campo dei tumori femminili. Dopo le rivoluzionarie innovazioni terapeutiche per il trattamento del tumore al seno, che hanno salvato la vita di milioni di donne nel mondo, sentiamo la responsabilità di continuare il nostro impegno a fianco delle pazienti, in particolare nella lotta contro patologie, come il carcinoma ovarico, per le quali per anni non si sono registrate novità terapeutiche rilevanti».

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