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Si può fare Team Building usando solo... i lacci delle scarpe?

24/09/16

Tom Heck ha proposto alcuni giochi di Team Building da fare con questo strumento semplicissimo. Divertenti, facili da organizzare, ma soprattutto ricchi di spunti di riflessione per il tuo Team!

FotoLe attività di Team Building si svolgono solitamente in ambienti esterni. Spesso, dunque, le aziende devono spostarsi fuori città, a volte molti chilometri lontano per praticare un'attività. Ma ci sono anche giochi molto semplici, che si possono praticare ovunque e che non necessitano di una preparazione speciale.
Un celebre coach, Tom Heck, ha dato un contributo a questo argomento. Infatti ha individuato ben otto giochi che si possono fare con strumenti particolarmente semplici: un paio di lacci da scarpe.
Anche se queste attività sono semplici e non richiedono attrezzature particolari, è preferibile stare comunque in un ambiente sicuro, magari sul prato o su un tappeto. Si eviterà così il rischio che il membro più anziano o più debole del team possa farsi male.
Il significato di tutte le otto attività è lo stesso: imparare a lavorare in gruppo e a comunicare efficacemente. A questo scopo i partecipanti devono usare solamente il proprio corpo, abbandonando la timidezza. Si trovano ad avvicinarsi, stringersi, abbracciarsi: tutte azioni che implicano un avvicinamento non solo fisico, ma anche mentale. Quello che era un gruppo di sconosciuti all'inizio dell'attività, ne uscirà alla fine come un team complice e affiatato, capace di aiutarsi e di collaborare realizzando strategie complesse.
Il primo gioco che il coach introduce si chiama "All Aboard" o "Tutti A Bordo". I due lacci vengono legati per formare un cerchio, che viene messo per terra. Tutti i membri del gruppo devono stringersi dentro il cerchio, sforzandosi di non appoggiare i piedi all'esterno del cerchio e di mantenere la posizione per alcuni minuti. Il numero di partecipanti può variare da 6 a 15 persone, ma bisogna tenere conto che la lunghezza dei lacci deve cambiare di conseguenza. Se lo spazio è eccessivo, il gioco sarà troppo semplice e non avrà utilità; se lo spazio è troppo ristretto, sarà una missione impossibile. Il coach dovrà dunque adeguare il gioco al numero dei partecipanti, anche facendo svariati tentativi.
"Tutti a bordo" ci insegna ad abbandonare la timidezza e ad avvicinarci. In più, se il cerchio diventa sempre più stretto e il gioco di conseguenza si complica, permette di riflettere sul concetto di fallimento. Come affrontano il fallimento i diversi membri del gruppo? Sono pronti ad arrendersi o combattivi? Nel momento del debriefing finale il gruppo potrà analizzare insieme i comportamenti tenuti e trarre delle conclusioni per il lavoro in ufficio.



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