AZIENDALI
Comunicato Stampa

Sistem realizza un nuovo edificio in legno a Renazzo

10/12/13

In seguito al sisma emiliano del 2013, Sistem realizza a Renazzo una nuova costruzione in legno come alternativa provvisoria della chiesa di San Sebastiano.

All’interno del Laboratorio per le chiese provvisorie proposto nel luglio 2012 dal Centro Studi per l’architettura sacra e la città della Fondazione Card. Lercaro, è nato quindi il progetto della nuova chiesa provvisoria di Renazzo, destinata ad accogliere le celebrazioni comunitarie fino alla riapertura dell’edificio storico. La realizzazione ha incontrato l’interesse della Diocesi di Bologna - che ha ritenuto i progetti usciti dal laboratorio adatti ad essere realizzati per rispondere alla situazione di emergenza - e della stessa Parrocchia di Renazzo che l’ha scelta tra i vari progetti
proposti.

Il disegno preliminare identificato con il motto Assembl(e)are, è opera degli architetti Barbara Fiorini (curatrice del progetto definitivo, esecutivo architettonico e della direzione lavori), Gianlorenzo Ingrami (progetto definitivo) e Maurizio Martinuzzi. L’arch. Claudia Manenti e l’ing. Luca Venturi si sono occupati, invece, rispettivamente del coordinamento generale e del coordinamento tecnico.In fase di realizzazione, numerosi tecnici sono intervenuti per rendere possibile la realizzazione dell’opera: il geologo Thomas Veronese per le prove geosismiche, l’ing. Valentina Russo per il rilievo dell’area, l’ing. Fabrizio Campanini per i calcoli statici, l’ing. Ugo Bacchelli per il progetto degli impianti.

La progettazione della chiesa provvisoria è stata impostata nel laboratorio come un modus operandi, basato sui concetti di modularità, flessibilità, versatilità, facilità di esecuzione e contenimento dei costi in fase di realizzazione e di gestione.
Il progetto nasce infatti dall’idea di assemblare più unità modulari la cui conformazione è stata poi modellata sulle esigenze del luogo e della comunità, con grande attenzione agli aspetti architettonici e liturgici. Lo stesso motto Assembl(e)are racchiude lo spirito del progetto, oltre che dal punto di vista tecnico dal punto di vista liturgico: assemblare l’edificio chiesa intorno a un’Assemblea.

La proposta progettuale si è quindi basata su un’aula liturgica concepita come spazio unitario. L’altezza interna è di 3 m per i percorsi laterali (spazi celebrativi) e di 6 m circa nell’aula centrale. Quattro sono gli accessi per l’ingresso alla chiesa intesa come una sorta di crocevia, un luogo dell’incontro da più direzioni. Una grande finestratura posta a nord consente di inondare la struttura di luce naturale non rendendo necessaria l’illuminazione artificiale durante il giorno e creando un continuum tra il campanile della chiesa storica e la chiesa provvisoria. In questo senso, l’edifico appare in dialogo con l’ambiente circostante, dal punto di vista dei percorsi, delle visuali prevalenti e delle ridotte masse volumetriche di cui è composto.

La scelta progettuale di realizzare una struttura flessibile si inserisce perfettamente nell’idea di temporaneità, andando a sostituire, per il tempo necessario al ripristino della funzionalità della chiesa danneggiata, il luogo di culto abituale. Una volta che la chiesa danneggiata verrà riaperta, l’edificio provvisorio potrà essere destinato ad altri usi attinenti alle attività della parrocchia. Il progetto è stato realizzato in un’area verde all’interno di un complesso parrocchiale connotato dalla gran mole della chiesa non più agibile, da un alto campanile, da locali e aree per attività ricreative. Così, la nuova struttura è stata oggetto di un intervento realizzato con materiali a basso impatto ambientale (basso costo energetico e di produzione, riciclabilità, ecc.), ferme restando le esigenze di durata e di manutenibilità semplice e poco onerosa nel tempo.

La scelta dei materiali, oltre all’esigenza di rapidità di realizzazione, risponde anche al criterio di semplicità, linearità e calore: l’uso del legno per il rivestimento interno ed esterno è una scelta da un lato di differenziazione rispetto agli edifici “stabili” circostanti e dall’altro un trattamento delle superfici con colori e finiture il più possibile “naturali”. Le finiture delle aree esterne riprendono questo concetto, con la riproposizione di pavimentazioni in ghiaietto e a prato, in modo da integrarsi e collegarsi con quelle esistenti.

La chiesa, che è stata realizzata con una struttura a telaio in legno firmata Sistem Costruzioni, con pannelli di tamponatura ad alte prestazioni termoisolanti, presenta una tipologia ad aula assembleare, con un orientamento prevalente nord/ovest – sud/est. La superficie coperta è di 447 mq, quella calpestabile di 416 mq. La capienza è di circa 350 persone.
Il pacchetto di tamponatura in legno, appositamente studiato, garantisce alte prestazioni di isolamento e limitate dispersioni. Con un edificio così coibentato, un sistema di riscaldamento e raffrescamento integrato con pannelli fotovoltaici e corpi illuminanti a LED si ottengono risparmi nei costi di gestione non indifferenti.

La semplicità della composizione e di realizzazione, legata alla tecnologia di realizzazione con elementi in legno, contribuisce notevolmente a controllare i costi.
La scelta di realizzare un edificio completamente rivestito in legno, che vede Sistem Costruzioni partner del progetto, manifesta la volontà di creare un edificio funzionale e curato nei particolari, pienamente rispondente alle esigenze di comfort e di risparmio energetico della legislazione attuale.

Solignano di Castelvetro (Mo), dicembre 2013

Per ulteriori informazioni:
Laura Franceschi
Ufficio Stampa Sistem Costruzioni
l.franceschi@sistem.it

Tel. 059/797477 – Fax 059/797646



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