CORSI
Comunicato Stampa

SLA e cure palliative: come, quando e perché

21/05/14

Il 21 e 22 maggio un corso di formazione organizzato dall’IRCCS Ospedale San Camillo di Venezia in collaborazione con l’Azienda ULSS 12 Veneziana e AISLA Onlus.

Costituire un team interdisciplinare che possa prendersi carico in modo globale e continuo dei bisogni delle persone affette da SLA e delle loro famiglie, in tutte le fasi della malattia: è questo lo scopo del corso di formazione che si terrà mercoledì 21 e giovedì 22 maggio nell’auditorium dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (I.R.C.C.S.) Ospedale “San Camillo” al Lido di Venezia.

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è la malattia verso la quale si sta cercando la modulazione più coerente delle cure palliative nel percorso di cura. L’approccio che questo corso intende sviluppare è quello di “intrecciare”, nel progredire della malattia, le cure specialistiche a quelle palliative, in un continuum modulato sulla persona e sulla famiglia.

“Per un IRCCS fortemente impegnato nel curare le persone affette da SLA, organizzare un corso sulle cure palliative può sembrare una contraddizione”, spiega il dr. Giampietro Rupolo, Direttore Sanitario dell’Istituto lidense. “In realtà, nell’accezione moderna di terapia palliativa riconosciuta internazionalmente, va inserita anche una visione di quegli aspetti della cura, soprattutto dal punto di vista riabilitativo, che servono a migliorare la qualità della vita, nelle malattie che possono avere “fasi terminali” molto lunghe. Il corso è finalizzato a rendere gli operatori più consapevoli delle opportunità e dei limiti delle tecniche terapeutiche che ogni giorno mettiamo in atto con un’expertise professionale riconosciuta”.

Il corso, al quale prenderanno parte medici, infermieri, fisioterapisti e operatori, nasce dalla collaborazione tra l’IRCCS Ospedale San Camillo del Lido di Venezia, l’Azienda ULSS 12 veneziana e l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA) Onlus. “La collaborazione con l’ULSS 12 e AISLA – conclude il dr. Rupolo – fa sì che le cure neuroriabilitative che noi prestiamo ai malati siano parte integrante di un percorso che inizia dall’ospedale, per estendersi al territorio, supportando il malato e i suoi familiari anche nella fase terminale. Sarà quindi un’occasione di formazione ma anche di riflessione, con una forte pregnanza etica”. Tra i relatori, i dott.ri C. Barbisan, S. Bastianello, A. Cattaneo, D. Colombo, A. Conte, E. Corradi e G. Poles, che svilupperanno soprattutto gli aspetti cognitivo-comportamentali, respiratori e nutrizionali della malattia.



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