GASTRONOMIA
Comunicato Stampa

Solidarietà, Progetto Tanzania: al via un corso di cucina italiana per i cuochi tanzaniani

05/10/11

La solidarietà per l’Africa riparte da Firenze. Nuova missione per il Progetto Tanzania, iniziativa promossa dalla Cooperativa Agricola di Legnaia, in collaborazione con le Onlus Pangea di Scandicci, Impruneta Africa di Impruneta, Amici dei Missionari del Preziosissimo Sangue, e con la Facoltà di Agraria di Firenze.

La solidarietà per l’Africa riparte da Firenze. Nuova missione per il Progetto Tanzania, iniziativa promossa dalla Cooperativa Agricola di Legnaia, in collaborazione con le Onlus Pangea di Scandicci, Impruneta Africa di Impruneta, Amici dei Missionari del Preziosissimo Sangue, e con la Facoltà di Agraria di Firenze. Il progetto ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione tanzaniana, attraverso l’insegnamento agli agricoltori locali delle produzioni orticole e zootecniche, che serviranno a sostenere l’ospedale di Itigi e il Villaggio della Speranza di Dodoma, luoghi che ospitano i bambini orfani malati di Aids.
Proprio nei giorni scorsi è partito per la Tanzania, dove resterà fino a giugno 2012, un agronomo tropicalista della Cooperativa Legnaia Gabriele Maneo, con due tirocinanti della Facoltà di Agraria di Firenze, per seguire sul posto il progetto e impostare la sperimentazione delle coltivazioni per l’anno prossimo. Lo studio e il continuo sviluppo delle coltivazioni nei difficili terreni della savana, servirà a garantire l’autosufficienza alimentare alla struttura di Itigi e alle popolazioni della zona, a cui Maneo fornirà consulenze agricole e zootecniche.
“Attraverso il Progetto Tanzania – ha spiegato l’agronomo Simone Tofani, responsabile del Settore tecnico della Cooperativa Agricola di Legnaia – cerchiamo di far conoscere e insegnare le tecniche di coltivazione più moderne alla popolazione tanzaniana. Per noi è infatti importante portare loro il nostro bagaglio conoscitivo e poter sperimentare insieme a loro nuove coltivazioni adatte al loro terreno”. L’iniziativa di solidarietà prevede anche sperimentazioni agricole, come ad esempio la coltivazione della jatropha e il caiano, un sorta di bietola locale, il girasole, il riso in coltura secca e la manioca.
Oltre all’insegnamento di nuove tecniche agricole, verranno impartite anche lezioni di cucina dallo chef Daniele Bocciolini, capo cuoco del bar ristorante della Cooperativa Agricola Legnaia.
Bocciolini, già partito nei giorni scorsi per la Tanzania, insegnerà le tipiche ricette italiane ai cuochi che lavorano al Conference Center di Dodoma, un albergo ristorante nato per sostenere le missioni del Preziosissimo Sangue, situato vicino al Villaggio della Speranza, che ospita bambini malati di Aids e rimasti senza una famiglia.

IL PROGETTO
Con il Progetto Tanzania, partito nel dicembre 2006, la Cooperativa Agricola di Legnaia si è impegnata a destinare l’uno per mille del suo fatturato al Villaggio della Speranza di Dodoma e all’ospedale di Itigi, cifra che potrà essere incrementata da quei soci e ‘Amici di Legnaia’ che vorranno mettere a disposizione dell’iniziativa una parte dei punti fedeltà e degli sconti ottenuti facendo acquisti nei negozi della Cooperativa. L’iniziativa, promossa dalla Cooperativa, in collaborazione con le onlus Pangea di Scandicci e Amici dei Missionari del Preziosissimo sangue e con la Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze, mira a sostenere l’attività che i padri della Congregazione del Preziosissimo Sangue di Cristo e le suore Adoratrici del Sangue di Cristo svolgono ormai da anni nel paese africano. Dal loro impegno, infatti sono nati il ‘Villaggio della Speranza’ di Dodoma, impegnato nella prevenzione, cura e sostegno sociale per i bambini orfani affetti da Aids, piaga che in Tanzania affligge più di 5 milioni di persone, e l’ospedale San Gaspare di Itigi, uno dei più moderni reparti di pediatria del paese, sorto in una zona estremamente povera.

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