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Comunicato Stampa

Sottrazione Internazionale: Ciatdm manifesterà a Roma con International child abduction Slovakia (ICSK)

04/05/17

Sempre più sono i figli nati da genitori di nazionalità diversa che sono sottratti nelle separazioni e portati illegalmente all'estero nel paese di origine di uuno dei due genitori. Nonostante vi siano Convenzioni e regolamenti Europei ed internazionali perchè firmati e ratificati dai vari paesi, od accordi bilaterali per l'immediata retsituzion e del bambino/a sottratto/a, il nostro paese su 250 casi di sottrazione internazionale ancora aperti riesce a farsi restituire e, riportare in patria i piccoli cittadini italiani sottratti soltanto l 5% .

Foto“ Il Ciatdm (Coordinamento internazionale associazioni per la tutela dei diritti dei minori) sarà a Roma il giorno 4 corrente mese dalle 15 alle 18 davanti all'Ambasciata della Repubblica Slovacca dalle in Via Farnesina per sollecitare sia l'Ambasciata che il Governo della Repubblica Slovacca ad intervenire per l'immediato rimpatrio in Italia dei minori che sono nati dal rapporto coniugale e non tra persone di diversa nazionalità e che, illecitamente ed illegalmente dopo la fine del rapporto uno dei due genitori lo ha portato all'estero.” A dare la notizia dell'adesione e partecipazione del Ciatdm al Sitin organizzato dall'associazione International Child Abduction Slovakia (ICSK) è Aurelia Passaseo presidente del Ciatdm che, al tempo spesso spiega le ragioni della discesa in campo dell'organismo che presiede a fianco di padri e madri che lamentano la sottrazione di uno o più figli da parte dell'altro coniuge una volta finito il loro rapporto coniugale. “ I figli indipendentemente da quale nazionalità siano i genitori ed indipendentemente dalla fine del loro rapporto coniugale hanno il sacrosanto diritto di godere dell'apporto di tutti e due i genitori e, dell'intero ambito parentale . E' un diritto sancito dalla Convenzione dei diritti dell'infanzia e dalla Convenzione dei diritti umani oltre che vi sono varie Costituzioni e leggi che sanciscono questo diritto ma, spesso e volentieri disattese. La Slovacchia è un paese che è membro dell'Unione Europea ma, nonostante tutto abbia anche non solo firmato e ratificato le varie Convenzioni internazionali contro la sottrazione illegale dei minori, non rispetta mai gli impegni assunti e purtroppo e qui lo dico con una nota dolente non vi è rapidità nella trasmissione da un paese all'altro degli atti dell'Autorità Giudiziaria, e di esecuzione dei provvedimenti di rimpatrio dei minori sottratti. Come sempre accade a rimetterci sono i figli costretti dal coniuge “rapitore “ perché in realtà quando si tratta di minori al di sotto degli anni 10 difficilmente vi è il consenso del minore e quindi diventano vere e proprie azioni di “rapimenti, sequestri di persona anche se non vi è richiesta di riscatto e, maltrattamenti perché , si porta via il bambino contro la propria volontà . Infine la nostra presenza a questa manifestazione non è solo un atto di solidarietà ed appoggio a padri e madri che hanno avuto un figlio con un cittadino o cittadina della Slovacchia, ma inoltre ci preme far presente che al Ministero degli Esteri i casi di sottrazione di minori aperti ad oggi sono 250 (Dichiarazioni del Prefetto che fù ospite della puntata andata in onda su Rai 2 alla Vita in Diretta dopo che fu riportata in Italia la bambina rapita dal padre siriano) di cui sono una decina i bambini e cittadini italiani portati illecitamente ed illegalmente in Slovacchia all'insaputa dell'altro genitore “ . Auspichiamo comunque che anche l'Unione Europea voglia farsi carico di queste gravi a nostro avviso disfunzioni che si creano a causa anche di regolamenti, convenzioni non ben definite che danno adito poi a mettere in atto tutti gli escamotage possibili ed immaginabili che vi possano essere per ritardare la restituzione ed il ritrovamento dei nostri bambini, ponendo rimedio il più velocemente possibile evitando così che vengano violati i diritti dei minori in primis , ed i diritti di padri e madri costretti a rovinarsi per veder rispettato anche i loro doveri e diritti verso i propri figli “.

Il Presidente Ciatdm
Aurelia Passaseo



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Aurelia Passaseo (Presidente Ciatdm)
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