SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Stress da lavoro: ne soffre un italiano su dieci. Per vincerlo non basta una vacanza

16/02/11

Sempre più lavoratori stressati ricorrono alle terapie naturali: massaggi, attività artistiche e un’acqua dalle proprietà uniche…

Le statistiche parlano chiaro: un italiano su dieci manifesta disturbi psicologici legati al lavoro. Secondo l’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), nell’ultimo decennio l’aumento dello stress da lavoro è stato del 3,2%, dato che grava sia sulla salute dei professionisti sia sul portafogli dei datori di lavoro.

Anche l’Agenzia per la sicurezza e la salute sul lavoro lancia l’allarme: più della metà delle assenze per malattia è riconducibile allo stress. Gli effetti negativi della tensione possono incidere per il 50/60% sul totale dei giorni lavorativi persi, che per le casse europee corrisponde ad un costo di venti miliardi di euro circa, e sono alla base di una notevole diminuzione delle capacità produttive e relazionali.

Per lo stato patologico da stress non esiste una vera e propria cura e si sconsiglia di ricorrere a trattamenti farmaceutici. Oltre ai classici viaggi e soggiorni di benessere, per allentare la pressione della quotidianità, sempre più lavoratori stressati ricorrono alle cure antroposofiche e fitoterapiche per risolvere il problema.

“Guarire la persona considerando che corpo e anima sono un tutt’uno. Questa è la base della medicina antroposofica e la nostra filosofia - spiega la dott.ssa Barbieri, Direttore Sanitario di Casa Raphael – Chi soffre di sindrome da affaticamento cronico o semplicemente chi ha la necessità di riprendersi dopo un periodo lavorativo impegnativo, una malattia o dopo un evento familiare-affettivo traumatico, trova da noi il luogo ideale dove intraprendere il proprio percorso di cura intesa come cura del corpo e dello spirito”.

I livelli di stress cui siamo sottoposti nella quotidianità sono elevati. Problemi sul lavoro o in famiglia, il traffico o anche un’alimentazione sbagliata, associata a orari irregolari, concorrono ad accumulare tensione in maniera crescente fino a condurci all’esaurimento delle risorse energetiche del nostro corpo.

La sindrome da Burnout, conosciuta anche come sindrome da esaurimento psicofisico, si manifesta proprio con stanchezza cronica e spossatezza ed è uno dei più frequenti disagi lamentati dai lavoratori. Il mal di lavoro, infatti, affligge tutti gli ambiti professionali, senza limiti d’età o di classe sociale.

Trascurare i sintomi del Burnout o trascinarli nel tempo potrebbe diventare nocivo: le malattie cardiovascolari si associano alle tensioni in ufficio nel 16% dei casi per gli uomini e nel 22% per le donne. I medici consigliano di staccare la spina ma per diminuire il livello di stress nella nostra vita una semplice vacanza non basta.

“Il fatto che l’uomo venga considerato in tutti i suoi aspetti, come unione di corpo e spirito e come parte della natura, lo si capisce subito dal primo colloquio con il medico, attento alla biografia, quella del corpo e a quella più intima, capace di sciogliere i nodi segreti e profondi del malessere sentito – continua la dott.ssa Barbieri – Fondamentale è la straordinaria acqua termale di Levico. Unica al mondo, costituisce la base per il percorso di cura della sindrome da esaurimento psico-fisico”.

L’acqua, di colore giallo-rossiccio, dona un’iniezione di forza vitale nel corpo e nello spirito, attraverso la ricchezza dei suoi minerali, l’arsenico, il ferro ed il rame e per tali proprietà è detta anche acqua forte. Al bagno, viene fatto seguire il momento di reazione dove il paziente viene avvolto nel telo di cotone e poi nella coperta di lana dalle mani premurose dei maestri di bagno. Il senso di calore che avvolge e si diffonde nell’ambiente nutre corpo e anima. Durante tale reazione spesso si associa l’applicazione di impacchi medicati come l’impacco di essenza di arnica sul cuore che porta armonia e forza a tutto il sistema ritmico, oppure l’impacco di zenzero ai reni che ha la proprietà di stimolare il calore profondo di tutto l’essere umano.

Il tema del calore è l’elemento fondamentale di tutte le terapie di Casa Raphael che tengono presente anche tutti i sensi dell’uomo: inferiori medi e superiori. Il senso del tatto/contatto del movimento e dell’equilibrio sono particolarmente stimolati dai terapisti/massaggiatori durante le loro sedute che si avvalgono anche degli olii prodotti dalla Casa. Il contatto delle mani del massaggiatore sul corpo e il profumo dell’olio aiutano a rilassare e il senso di calma avvolge completamente.

Le terapie artistiche incorniciano, poi, la grande attenzione che viene dedicata alla cura psico-fisica. La pittura è un momento creativo che aiuta ad aprirsi, ad esprimere e a superare i propri disagi interiori attraverso l’uso del colore. Vera e propria terapia dell’anima come la scultura, il modellaggio, l’euritmia curativa, il canto e le danze.

Per ultima ma non per questo meno importante, visto che stimola le forze vitali di reazione, è la cura dedicata all’alimentazione caratterizzata da prodotti da agricoltura rigorosamente biologica o biodinamica.

Tutti questi percorsi e queste esperienze risanano il fisico e l’anima riequilibrando le forze vitali e lo spirito così da ritrovarsi pienamente in sé.

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