SPETTACOLO
Comunicato Stampa

Teatro BONCI Cesena /ER T  "Seagull Dreams" ( I sogni del Gabbiano). Regia di Irina Brook

Con Pamela Villoresi e Geoffrey Carey e i giovani della Scuola del Teattro Biondo di Palermo

Foto  In "Seagull Dreams" I sogni del Gabbiano, il nuovo spettacolo di Irina Brook, figlia di Peter Brook e dell’attrice Natasha Parry, in scena al Bonci di Cesena, si intrecciano vita e teatro.

 La regista esplora la propria biografia di figlia d’arte e lo fa attraverso le parole di Čechov, perchè, secondo lei, "Il gabbiano parla del nostro mestiere con tutto l’amore appassionato e la crudeltà disperata che può suscitare"proponendo un’emozionate riflessione sul teatro, inteso come laboratorio dei sentimenti, e, quindi, sulla vita e la morte, vista come momento della vita, "come uscita da una scarpa stretta".

 Così la Brook porta avanti la sua intensa ed emozionate riflessione sul teatro, inteso come laboratorio dei sentimenti e della vita; come palcoscenico delle dinamiche di una famiglia di attrici e drammaturghi, di una compagnia. Pamela Villoresi nel ruolo di Arkadina (a sua volta attrice e madre) e Geoffrey Carey nei panni di Sorin – che porta in scena tutto il mondo anglosassone di Irina, lingua compresa – rappresentano appunto anche se stessi, mettendo in gioco il loro vissuto che si intreccia con quello dei personaggi.


Con Pamela Villoresi e Geoffrey Carey  i giovani che provengono dalla Scuola del Biondo di Palermo, che narrano le loro aspettative, le frustrazioni e i sogni che animano i loro primi passi nel mondo teatrale, a partire dall’ansia di affermarsi come drammaturgo volto a forme nuove del figlio di Arkadina, con le conseguenti dispute fra lui e la madre, incapace di staccarsi dalla tradizione, diventano, rispettivamente, la speranza degli allievi della scuola di ritagliarsi uno spazio professionale significativo e la lotta che devono sostenere contro il «potere» degli attori già affermati.


In scena, poi,  i piani si moltiplicano ed il vissuto dei personaggi e degli attori si confondono, i temi e le atmosfere del teatro checoviano riaffiorano dal vissuto personale della regista, la cui mamma era di origini lettoni-russe, come anche l’atmosfera inglese e americana degli anni ’70, quella dei suoi anni di giovane attrice: la malinconia per epoche che tramontano e la tensione verso qualcosa che deve ancora nascere e che fatica ad imporsi: l’eterno conflitto tra giovani artisti e “vecchie glorie”.

Per questo la regista trasporta la vicenda de Il gabbiano in un contesto realistico – dagli anni ’70 ai giorni nostri proiettati verso una metarealtà – mischiando i ricordi personali e le esperienze di vita degli interpreti alle aspirazioni e ai desideri della nuova generazione di giovani attori e attrici: la passione per il palcoscenico, l’impegno, il gioco, il desiderio di proiettare la vocazione teatrale nel futuro, includendo le nuove tecnologie, ma anche le umiliazioni, le incertezze, il nomadismo, perché qualunque cosa accada, donne e uomini di teatro saranno comunque… on the road again.

 Il tutto con una scenografia essenziale, unapresenza degli attori fisicamente e spiritualmente "vicina", prossima nei sentimenti comuni e le musiche che descrivono umori,tendenze, momenti, fino a "Traveling Night" di Leonard Cohen


"Immagino di essere solo qualcuno che Ha rinunciato a me e a te

Non sono solo, ne ho incontrati alcuni

Viaggiare leggeri, come facevamo noi

Ma se la strada riporta a te

Devo dimenticare le cose che sapevo

Quando ero amico di uno o due

Viaggiare leggeri, come facevamo noi

Sto viaggiando leggero"


 


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Teatro BONCI Cesena /ER T 


Seagull Dreams I sogni del Gabbiano

da Il gabbiano di Anton Čechov
adattamento, regia e video Irina Brook
traduzione e collaborazione artistica Alessandro Anglani
aiuto regia Valentina Enea

personaggi e interpreti
Arkàdina / L’insegnante di recitazione Pamela Villoresi
e (in ordine alfabetico)
Simeon Giuseppe Bongiorno
Sòrin Geoffrey Carey
Kostia Emanuele Del Castillo
Trigòrin (in video) Miguel Gobbo Diaz
Masha Monica Granatelli
Nina Giorgia Indelicato
Ilya Giuseppe Randazzo

scene e costumi Irina Brook
luci Antonio Sposito
direttore di scena Sergio Beghi
capo reparto fonica Pippo Alterno
primo macchinista Mario Ignoffo
capo sarta Erina Agnello
amministratore di compagnia Andrea Sofia
produzione Teatro Biondo Palermo
in collaborazione con Dream New World – Cie Irina Brook

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Giancarlo Garoia (CORRISPONDENTE)
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