TeRRRe: “Lo sviluppo rurale si sposa con la biodiversità”
Il messaggio rilanciato dalla manifestazione “Biodiversità, Cibo e Cultura nel Lazio” che ha riunito a Roma il 4 dicembre sapori e saperi da tutto il territorio regionale. Prossima iniziativa la presentazione del Piano di Sviluppo Strategico della Provincia di Roma
Le buone produzioni si sono date appuntamento domenica scorsa a Roma per “Biodiversità Cibo e Cultura nel Lazio”. Malgrado il tempo, Piazza Mastai, a Trastevere, si è rilevato uno spazio di tutta efficacia per l’iniziativa organizzata da TeRRRe, Arte Sostenibilità e Cultura con il patrocinio di Arsial, Provincia di Roma, Municipio Roma Centro Storico e Centro Internazionale Crocevia.
Una manifestazione che ha saputo coinvolgere aziende selezionate provenienti da tutto il Lazio. Nel cuore di Roma si sono potuti assaggiare sapori genuini frutto dell’impegno di molti produttori locali. Sono andate fortissimo, ad esempio, le produzioni di Caramadre, azienda di 29 ettari tra Maccarese e Torreinpietra. Sul banco broccoli di vario tipo, anche viola (frutto di una varietà canadese) e arancioni, carote brune e molto altro. Buona prova anche per le produzioni di Trevignano Vino che ha visto l’esordio anche dell’ultima nata, una grappa non di vinacce che si aggiunge ai vari vini, compreso lo stagionale novello, prodotti nell’area di riferimento affacciata sul lago di Bracciano di questa cantina che ha raccolto i saperi della tradizione enologica familiare. Apprezzati inoltre i formaggi de La Fattoria de La Capretta Bianca di Cassino. Latte di capra e di pecora prodotto in piena Ciociaria “tra le verdi valli dei Monti Ausoni”. Ricco anche l’erbario di Geppa, Giuseppina Sangalli, giunta da Marta (Viterbo) che ha proposto erbe, piante spontanee e preparati per organismi più sani. Ha portato in piazza semplicità e genuinità con una tradizionale zuppa di pane raffermo preparato in casa con lievito madre, fagioli e un egregio olio di produzione propria il titolare dell’Agriturismo Colle Sant’Angelo di Serrone (Frosinone) che offre anche, con sette stanze, ospitalità diretta. Apprezzati anche le produzioni (confetture, succhi, salse, legumi) della Fattoria Biologica La Bottara di Valentano. Di successo anche i salumi prodotti dall’Azienda di Placidi Vittorio di Collevecchio. Non poteva mancare la zona de I Castelli presente alla manifestazione con la produzione dell’azienda vitivinicola Ceracchi di Velletri che può addirittura vantare origini ottocentesche. Con miele e prodotti di apicoltura ha preso parte alla manifestazione anche la azienda Api Nardi. A piazza Mastai inoltre si è potuta ammirare anche la mostra sul tema della biodiversità della brava fotografa Irene De Marco.
Di biodiversità e di un nuovo modo di vivere il territorio si è parlato nel pomeriggio nel corso del dibattito. “Tra gli assi del Progetto di Sviluppo Strategico della Provincia di Roma – ha commentato Silvano Falocco esperto di green economy che ne sta curando la stesura assieme ad altri – figura l’agricoltura. Circa un sesto del cibo che viene consumato a Roma è prodotto su territorio. Possiamo, valorizzando l’agricoltura, raddoppiare questa quantità sostenendo progetti di filiera corta”.
“Oggi – ha commentato il professor Carlo Blasi, direttore dell’orto botanico e direttore del Dipartimento di Biologia Ambientale della Sapienza di Roma e responsabile del Centro di Eccellenza per la flora vascolare e habitat Network Nazionale della Biodiversità e anch’esso tra i redattori del Progetto di Sviluppo Strategico della Provincia di Roma - non ci sono più rotture tra ecologisti ed agricoltori. Anzi – ha aggiunto – lo sviluppo rurale si sposa oggi con la biodiversità. Roma è una città di straordinaria biodiversità con 1.500 specie vascolari. Non ci può essere un progetto per Roma – ha ribadito Blasi - che non abbia al centro l’agricoltura. La nuova Politica Agricola Comune europea impone tra l’altro all’agricoltura il mantenimento della biodiversità”.
“E’ necessario – ha concluso Vittorio Mantelli di TeRRRe ripensare ad un nuovo modello di sviluppo che guardi all’agricoltura di qualità, alla filiera corta, alla green economy”.
TeRRRe, dopo questo prima manifestazione mirata alla valorizzazione della biodiversità, anche agricola, del Lazio ha in cantiere, alla presenza del presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, la presentazione del Progetto di Sviluppo Strategico della Provincia a conclusione del proprio corso Altraeconomia, riconversione di microimprese agricole del Litorale Nord che sta coinvolgendo in queste settimane 15 aziende agricole del territorio.
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