ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Terzo Trimestre 2021 dell’autonoleggio. Rallentamento

18/10/21

Il terzo trimestre 2021 dell'autonoleggio crolla e presenta una brutta battuta di arresto. Il NLT perde del -11,22% e il NBT addirittura crolla del 40,34%.

FotoIl terzo trimestre 2021 dell’autonoleggio un rallentamento piuttosto consistente rispetto a quanto visto nel primo semestre. Nel terzo trimestre il noleggio a lungo termine segna – 11,22%

Secondo i dati Dataforce, il noleggio a lungo termine segna nel terzo trimestre una perdita del -11,22% andando a portare il cumulativo dell’anno a crescita del 33,31% contro il +57,33 segnato nel primo semestre. Il noleggio a breve termine segna un crollo del -40,34% portando il cumulativo dell’anno a rappresentare una timida crescita del 4,65%.

Le immatricolazioni nei primi 9 mesi dell’anno delle compagnie di noleggio a lungo termine e noleggio a breve termine raggiungeva un totale di 368.751 nel 2019, 223.393 nel 2020 e 272.798 nel 2021.



Noleggio a lungo termine
Il terzo trimestre 2021 dell’autonoleggio a lungo termine vede quindi un sostanziale rallentamento con -11,22%. Da inizio anno le immatricolazioni hanno ancora un saldo positivo con una crescita del 33,31 rispetto al 2020. Uno dei motivi del brusco rallentamento è dovuto alla crisi dei dei chip. L’allarme era già stato lanciato da ANIASA a maggio del 2021. Di fatto, rallentando la produzione di veicoli si è ridotto il flusso di nuove vetture da inserite in flotta.



Leasys e Arval si dimostrano leader di settore. Leasys, in controtendenza, cresce del 21,59% e col suo 21,85% di market share precede di poco il 20,29 di Arval. Assieme a Leaseplan i tre operatori rappresentano il 54% dei veicoli del NLT in Italia.

Perdono terreno un po’ tutti: Arval, Volkswagen, Alphabet (BMW), Sifà, Mercedes Benz, ES mobility. Le aziende. Crescono invece: Leasys, Unipol Rental e Program.



Noleggio e breve termine
Il noleggio a breve termine come quello a lungo termine risente della crisi dei chip. Nel solo terzo trimestre perde il -40,34% e il cumulativo su anno si assesta a +4,65%.

E’ solitamente un settore particolarmente rivolto ai turisti e viaggiatori che scelgono la formula fly and drive. A maggio 2021 le raccomandazioni di ANIASA per i turisti erano:

“La minore disponibilità di vetture a noleggio sul territorio nazionale – determinata dalla crisi microchip del mondo auto – deve spingere quanti stanno ancora pianificando le proprie vacanze, a prenotare per tempo le vetture di cui necessitano per raggiungere le località di villeggiatura.”



Anche se il turismo è un po’ ripartito, la crisi dei chip ha colpito l’intero settore anche se a macchia di leopardo si vedono buone performance. I piccoli noleggiatori e SIXT sono gli unici che sono andati in controtendenza. I piccoli noleggiatori crescono del +17,71% e SIXT del 25,86%. Nel complesso, però, le flotte hanno registrato cali davvero impressionanti mentre la crescita dei piccoli noleggiatori fa più pensare a un cambio di strategia commerciale dei concessionari auto.



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