The Edge, il magazine online lanciato da Wallife per offrire uno sguardo sui rischi inesplorati della tecnologia, festeggia il suo primo anno
Wallife presenta risultati del primo anno di The Edge, il magazine online nato per creare consapevolezza sull’impatto che l’utilizzo improprio delle nuove tecnologie digitali può avere sulla vita di tutti i giorni
Generare l’interesse delle persone sensibilizzandole e creando consapevolezza sull’impatto che il progresso tecnologico, quando viene applicato in maniera distorta, può avere sulla vita di tutti i giorni.
È con questo intento che è nato The Edge, il magazine online lanciato un anno fa da Wallife, start-up che opera nel settore Insurtech per offrire protezione dai rischi derivanti dall’utilizzo improprio delle nuove tecnologie digitali.
The Edge vuole essere una lente di ingrandimento sul mondo della tecnologia e dell’innovazione esplorando tutte le sue sfaccettature e affrontando le tematiche legate al progresso in diversi ambiti: Genetics, Biometrics, Biohacking, Metaverse, Robotics & AI.
Attraverso rubriche e articoli dedicati, infatti, The Edge racconta ai lettori l’interazione tra uomo e tecnologia da una nuova prospettiva focalizzandosi sull’impatto che questa ha sulla vita quotidiana, dando voce anche alle testimonianze reali di persone che hanno vissuto in prima persona esperienze legate ai rischi del mondo digitale.
“I nuovi strumenti digitali offrono alle persone delle opportunità senza precedenti ma, allo stesso tempo, se vogliamo sfruttare questo enorme potenziale occorre conoscerle, approcciarle nel modo corretto e avere consapevolezza dei rischi che possono derivare da un loro utilizzo improprio”, ha dichiarato Edwin Maria Colella, Chief Sales & Marketing Officer di Wallife.
“Con The Edge abbiamo voluto creare uno strumento che promuovesse l’informazione attraverso il racconto degli ultimi trend in ambito digitale e scientifico, credendo fortemente anche nel valore della condivisione all’interno di una community. Per questo, siamo entusiasti del primo anno appena concluso e del riscontro ottenuto dai nostri lettori e ci auguriamo che il magazine continui nel suo percorso di crescita”.
Nel corso del primo anno, The Edge ha fatto registrare oltre 200.000 views e ha visto la partecipazione di giornalisti, freelance e contributors che hanno partecipato alla scrittura di articoli di approfondimento e racconti in prima persona delle proprie esperienze.
Tra le storie raccontate da The Edge che hanno riscosso maggior successo tra i lettori troviamo quella di Neil Harbisson, l’artista affetto dalla nascita da acromatopsia – ovvero l’incapacità totale di percepire qualunque colore – che ha sviluppato una percezione cromatica alternativa grazie a un’antenna che lui stesso ha progettato e che si è fatto impiantare sul cranio.
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