Tra i tavoli del ristocaffè Open prende vita il romanzo Padre Nostro (Rizzoli) tra reading musicale e finzione scenica
Seduti tra i tavoli del ristocaffé Open di Mestre, gli ospiti potranno scoprire tra reading musicale e coinvolgimento scenico, la storia di Almamuerta, un sicario all’antica che il segno della croce se lo fa con la pallottola tra le dita.
19 FEBBRAIO 2015 ORE 17:30
INCONTRO CON L’AUTORE STEFANO COSMO di collettivo Sabot
Padre Nostro, Rizzoli Editore
Presso Open by Testolini, Via Paganello 8 Mestre
E’ così che Open by Testolini propone il nuovo appuntamento dedicato all’incontro con l’autore. Una scoperta, un momento piacevole degustando un aperitivo, un approfondimento letterario di confronto con uno degli autori del collettivo Sabot: Stefano Cosmo che, accompagnato da Andrea Wob Facchin, presenterà il romanzo Padre Nostro, edito Rizzoli del colletivo Sabot.
Un nuovo appuntamento con la letteratura presso Open by Testolini (Via Paganello 8, Mestre), il nuovo concept store di Mestre, nato dallo storico marchio Testolini che ha dato vita a Open Venezia s.r.l. (nuova società oltre alla Testolini s.r.l. tutt’oggi operativa nell’ambito del forniturismo) grazie al coinvolgimento dei nuovi soci Andrea Serra, responsabile area ristocaffé e Simone Brisotto, responsabile area libreria che, insieme ai fratelli Alessandro e Stefano Bettio, hanno riqualificato uno spazio di 1000 mq tra ristocaffè, libreria, cartoleria ed eventi.
Un nuovo appuntamento all’insegna della letteratura e dell’incontro con l’autore, che questa volta ha come tema un noir di denuncia. E' un noir che delinea la nuova, spaventosa geografia del traffico della cocaina sulle rotte del Mediterraneo. Rafael Velásquez è un rispettabile imprenditore, vive a Madrid, non ha mai pescato in vita sua ma compra una lenza per verdesche. L’acciaio inox, del resto, è perfetto anche attorno al collo di un cristiano. Un capitano dei carabinieri gioca una partita a scacchi con tre re e nessuna regina. Sulla scacchiera molti sono i pedoni sacrificabili, resta solo da capire chi muoverà per primo. Almamuerta è un sicario all’antica, si porta dietro un’anima morta, in tasca l’immagine di una santa e il segno della croce se lo fa con la pallottola tra le dita. Una tenente della Guardia Civil spagnola con pochi scrupoli sul lavoro si trova di fronte la linea di confine tra avere e non avere, tra salvarsi e naufragare. Sullo sfondo una sanguinosa guerra, gelosie e vendette, quintali di droga e sequestri. Tutti contro tutti, padri contro figli, una faida in cui non ci sono alleati, solo nemici da eliminare. Dalla Colombia di Escobar al Cartello di Madrid passando per la branca scissionista della Camorra napoletana, “Padre Nostro” è un noir che delinea la nuova, spaventosa geografia del traffico della cocaina sulle rotte del Mediterraneo.
Un thriller scritto a sei mani dal collettivo Sabot, fondato da Massimo Carlotto nel 2007 di cui fanno parte Ciro Auriemma, Stefano Cosmo, Michele Ledda, Andrea Melis, Piergiorgio Pulixi e Renato Troffa; dove Sabot, che sta alla radice del termine “sabotare”, vuole ricordare i lavoratori che durante la rivoluzione industriale sabotavano i macchinari per interrompere il ritmo disumano.
Una serata quella del 19 febbraio alle 17:30 che vuole “raccontare” la storia attraverso le emozioni. Sarà quindi un reading musicale, un piacevole momento conviviale con Happy Hour (per chi lo desidera già durante l’incontro) in cui la scrittura di denuncia del collettivo Sabot prenderà vita tra i tavoli dell’area ristocaffè di Open attraverso uno dei suoi autori: Stefano Cosmo accompagnato da Andrea Wob Facchin.
Gradita la prenotazione ad eventi@openvenezia.it
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