Transactional email: unire l'utile.... all'indispensabile

Le email di servizio - dette transactional - sono una necessità per tutti i siti, e sono anche quelle più lette dall'utenza. Ma vengono sfruttate al meglio?

L'e-mail ha rivoluzionato il modo di comunicare e la nostra quotidianità. Da sempre in vetta alla classifica delle attività messe in atto dall'utenza su internet, l'email può essere inquadrata in tre distinte categorie, a seconda della tipologia di utilizzo: comunicazioni interpersonali, comunicazioni di tipo commerciale ed infine comunicazioni di servizio. Contactlab, un'azienda specializzata nel settore dell'email marketing ha recentemente pubblicato un whitepaper sulle "transactional email", suggestiva locuzione che indica la terza delle categorie di email appena delineate. Si tratta delle email di servizio inviate all'utenza nell'ambito di un processo di vendita, di iscrizione alla newsletter, di informazioni sulla spedizione, di invio fattura eccetera. Questa tipologia di email si distingue, oltre che per la funzione, anche per l'alto tasso di apertura: mentre una newsletter generica presenta tassi che variano generalmente dal 15% al 30%, le transactional email possono raggiungere percentuali molto superiori, intorno all'80%. Paradossalmente, però, proprio queste e-mail che vengono aperte da una percentuale superiore di destinatari sono spesso gestite manualmente o in forma non strutturata, con la conseguenza di lasciarne il potenziale inespresso. La cosa è ancora più singolare se si considera che praticamente tutti i siti utilizzano le transactional email.
Sarebbe importante strutturare queste email di servizio ed approfittare del loro tasso di apertura per rafforzare il brand, inserire messaggi di cross o up-selling, fornire informazioni utili all'utente, ma spesso accade che non si curino neanche gli elementi essenziali, come la formattazione del testo o addirittura gli aspetti ortografici e grammaticali del messaggio.
In generale, sarebbe opportuno centralizzare il processo di comunicazione via email con l'utente, in modo da poter uniformare i template - aderenti al look&feel del sito - per rendere i messaggi immediatamente riconoscibili e tenere sotto controllo tutte le email - promozionali e transactional - inviate all'utente. Per maggiori informazioni è possibile scaricare la versione integrale del whitepaper in modo del tutto gratuito dal sito di Contactlab.

http://www.contactlab.com