Tributo a Fabrizio Gorin
fabrizio Gorin calciatore di torino e genoa scomparso a 48 anni stroncato da un male incurabile
Con Fabrizio abbiamo passato dei momenti di interminabili discussioni. Genoa qui, Genoa là. Insomma solo Genoa. Un ragazzo generoso in campo e fuori. In campo dovevi lasciarlo perdere se non volevi essere tatuato dai suoi tacchetti. Cuore ed anima Genoana. La sua passione per il calcio era più forte anche della sua volontà. Bastava un pallone e lo vedevi sempre correre e picchiare, chiunque. Anche tre partite al giorno in estate con Fabrizio. Mai un “no dai Adri sono stanco”. Ci ha rimesso anche un tendine d’achille nelle sue scorribande estive. Mi piace pensare che sia ancora tra noi. L’ultima volta che ho avuto l’immenso piacere di vedere Fabrizio è stato poco tempo prima si ammalasse. Davanti alla Questura di Genova mi affianca un motorino. Era lui e come al solito vestito da calcio. Calzettoni e calzoncini del Genoa ed una maglietta gialla. “Adriano hai un portiere che possa giocare negli allevi?” – mi chiede “no Fabri ho una punta, è forte..” Viene il semaforo verde mi manda al diavolo sorridendo e “ci vediamo da me per una pizza”. Aveva in quel periodo un bar ristorante. Non gli bastava fare l’allenatore, assicuratore anche il bar….
Storiche le sue lotte con Alviero Chiorri. Alviero aveva più sfregi che Scarface, dopo i Derby. Non c’era odio. Fabrizio diceva “in campo non lo sopporto è uno sbruffone” Sapevamo tutti che invece lo stimava e lo considerava un grande calciatore con un carattere terribile. Gli era anche simpatico. Unico neo indossava una maglia bruttissima. Gorin viveva il pre partita a modo suo. Sembrava quasi triste con la sua chioma bionda e gli occhi abbassati. Le mani giunte strette dalle ginocchia. Adesso la chiamano concentrazione. Per noi invece erano riti quasi religiosi. Adesso quando i calciatori entrano in campo scherzano si abbracciano con gli avversari. Prima no. Quando andava bene pensavi “ridi, ridi che quando mi passi vicino vedi”. Calcio diverso, tempi diversi. Sarebbe contento Fabrizio di vedere questo Genoa non soffrire più nei bassifondi delle classifiche. Questo Genoa che non fa più tabelle da “ultima spiaggia”. Questo Genoa che è solido, paga i conti…sempre..vero Fabri?. Fabrizio Gorin cuore, anima e faccia da Genoa.
Adriano Caorsi per 1893.tv
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