Trieste 1954: successo per lo spettacolo tra memoria e varietà
Due repliche da tutto esaurito per Atmosfere d’Avanspettacolo e il cortometraggio Il Ritorno, nell’ambito del progetto Trieste 1954 ideato da Marcello Crea.
TRIESTE – Quando una città viene invasa da manifesti, lo spettatore si aspetta un grande evento. E Trieste 1954 ha mantenuto la promessa. In una Sala Vitulli gremita è andata in scena l’ultima replica di Atmosfere d’Avanspettacolo, preceduta dal toccante cortometraggio Il Ritorno. Due facce della stessa medaglia: la memoria storica e l’intrattenimento dal sapore vintage, fusi in un progetto che ha saputo coinvolgere la città in tutte le sue forme.
Il pubblico, infatti, non ha solo assistito: Trieste 1954 è stato un lungo percorso fatto di stage, incontri formativi e casting che hanno animato la vita culturale cittadina. Un progetto corale ideato da Marcello Crea e sostenuto dall’Associazione Nova Academia Alpe Adria con il Puglia Club Trieste, reso possibile grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.
Lo spettacolo Atmosfere d’Avanspettacolo, già noto per le sue precedenti edizioni con ospiti del calibro di Gigi Sabani ed Enrico Beruschi, è tornato in una veste rinnovata ma fedele al suo spirito originario. Marcello Crea, in qualità di capocomico, ha guidato una compagnia brillante: da Andro Merkù con le sue nuove irresistibili imitazioni, alla frizzante conduzione di Martina Croce; passando dalle “aspiranti soubrette” Michelle Sartini e Giulia Crosara (Miss Trieste 2023), il cantante italo-americano Daniel Renner, e le note eleganti dell’Ensemble Bell’Elixir, con un repertorio musicale che ha saputo incantare anche i più giovani.
Lo spettacolo ha riportato in vita l’energia dei cinema-teatri di un tempo, con sketch, musica, gag e un’atmosfera festosa. Ma non è stato solo un esercizio di stile: è stato un omaggio vivo al ritorno di Trieste all’Italia, raccontato con intelligenza, leggerezza e cura filologica.
Prima del varietà – in perfetto stile cinema-teatro – è stato proiettato Il Ritorno, un cortometraggio firmato dallo stesso Crea. Un'opera che attraversa le pieghe della memoria, con un protagonista, Leonardo, interpretato da Marcello Crea, che rievoca la propria storia di migrante del Sud, soldato e prigioniero, fino all’approdo in una Trieste di confine, sospesa tra identità e incertezze. Accanto a lui, Livio Soldini, Nicoletta Destradi e Natalie Aleksandrova completano un cast intenso ed essenziale.
In un’epoca in cui la memoria sembra affidata solo ai libri di storia o ai social, Trieste 1954 ha saputo ridarle voce e corpo sul palcoscenico. Lo ha fatto con stile, coinvolgendo noti artisti già affermati a livello nazionale e internazionale, e con la forza di un’idea culturale che unisce formazione, tradizione e attualità.
La Sala Vitulli ha registrato il tutto esaurito in entrambe le repliche. In platea, pubblico di tutte le età: un’occasione per ricordare il passato e riflettere sul presente.