Tropismo dei funghi nell'alimentazione del cane e del gatto
I funghi medicinali hanno un’ampia finestra terapeutica e fortunatamente pochi effetti collaterali e controindicazioni. È possibile utilizzarne uno solo, ma risultati migliori e più evidenti si ottengono ricorrendo ad un’associazione di più funghi medicinali in quanto la loro azione terapeutica risulta potenziata. In generale è consigliabile utilizzarli per lunghi periodi, almeno 3 mesi, salvo diversa indicazione medica.
Quando si tratta di guarire il tuo cane con metodi naturali, con i funghi non ti puoi sbagliare!
I funghi medicinali hanno, in generale, poche controindicazioni e scarsissimi effetti collaterali.
Sono piuttosto digeribili e tendenzialmente non comportano fastidi per stomaco o intestino.
La loro assunzione a scopo curativo risulta nella maggior parte dei casi ben tollerata, senza effetti collaterali significativi, ad accezione di casi accertati di allergie o intolleranze alimentari, peraltro piuttosto rare. Nella maggior parte dei casi possono essere associati alle terapie farmacologiche tradizionali e ai trattamenti di chemio e radioterapia, migliorandone l’azione e riducendone gli effetti collaterali.
In genere, salvo diversa indicazione medica, è bene non somministrarli contemporaneamente all’uso di farmaci anticoagulanti in quanto, esercitando la medesima funzione (chiaramente in maniera più blanda rispetto agli anticoagulanti farmacologici), si potrebbero verificare dei sanguinamenti.
Ci sono moltissimi tipi di funghi diversi. Non sono tutti funghi medicinali, ma tutti quelli mangerecci hanno proprietà curative. Reishi, Shiitake, Maitake, Coda di tacchino e Cordyceps: i super-funghi. Ricerche provano che questi funghi rinforzano il sistema immunitario e hanno una serie di altri benefici per la salute del tuo cane.
E sono anche molto amici, funzionano benissimo insieme. Puoi combinarne l'assunzione per godere dei diversi benefici di ognuno.
Qui di seguito presentiamo alcune indicazioni:
Tumore Mammario: dato che spesso durante una mastectomia vengono asportati i linfonodi, è molto importante l’uso del Polyporus anche perché aiuta il sistema linfatico ad eliminare le sostanze nocive della chemioterapia. Per detossificare il fegato che risente molto della tossicità da chemioterapici è appropriata la somministrazione del fungo Reishi. Durante la radioterapia dovrebbe invece essere impiegato il Coriolus per la capacità di ridurre gli effetti collaterali delle radiazioni. Anche nei casi di carcinoma mammario ormono-dipendente si consiglia il Coriolus perchè migliora l’efficacia a lungo tempo del blocco ormonale. Per la protezione del tumore alla mmammella è molto d’aiuto il Maitake. Dopo un trattamento con la medicina tradizionale, l’ABM è in grado di bilanciare il sistema immunitario onde evitare una possibile recidiva di malattia.
Leucemia: Qui si differenzia in base ad aumento o diminuzione dei leucociti. Se risultassero aumentati è utile lo Shiitake, se diminuiti la scelta ricade sul Reishi. In presenza di un splenomegalia è il caso di aggiungere l’ABM. Se fosse colpito il sistema linfatico, come per esempio nei linfomi, è da aggiungere il Polyporus. Perché utilizzare una miscela di funghi? I ricercatori ritengono che, al fine di massimizzare la risposta del sistema immunitario, una miscela di polisaccaridi funghi è migliore. Questi polisaccaridi aumentare il numero e l’attività di killer T e NK (natural killer) linfociti. La combinazione di specie di funghi medicinali invia gli stimoli del sistema immunitario di più a svegliarsi difese naturali del corpo.
In un animale colpito da neoplasia la prima cosa necessaria è mantenere l’organismo nel pieno delle forze sostenendo il sistema immunitario con fitoterapici come ad esempio: Aloe Arborescens, Echinacea, Graviola, Uncaria Tomentosa, Viscum Album, ecc, che modulano e sostengono le cellule deputate alla difesa. Inoltre sono utili alcuni funghi immunostimolanti e immunomodulanti come il Coriolus, Shitake, ecc, ed anche l’utilizzo di Citochine, Transfactor e Probiotici per salvaguardare la flora intestinale spesso danneggiata da farmaci e chemioterapici.
Oltre ad intervenire sul Sistema Immunitario dell’animale, bisogna sempre sostenere la funzionalità epatica e renale con drenanti a maggior ragione se si pratica la chemioterapia che con la sua tossicità provoca non pochi problemi in tutti gli organi compreso il sistema emopoietico con anemie e leucopenie. L’uso di antiossidanti è fondamentale per sostenere le cellule sane ma questi non vanno somministrati durante la chemioterapia e la radioterapia bensì negli intervalli tra un ciclo e un ‘altro.
La dieta prevede un’alimentazione naturale e di qualità, priva di carboidrati (o almeno ridotti) e ricca di verdure (broccoli, cavoli,ecc), quantità moderate di proteine e grassi di alta qualità, priva di conservanti ed additivi. La quantità di cibo non deve superare la dose prestabilita in base al peso, l’età ed il tipo di attività altrimenti l’eccesso va a nutrire il tumore vanificando le terapie costose ed lunghe. Di recente sta prendendo sempre più importanza l’uso di farmaci antiangiogenetici per evitare la neoformazione di vasi che vanno a nutrire il tumore.
Esistono Citochine Omeopatizzate e chemioterapici a bassi dosaggi (Chemioterapia Metronomica) che anziché agire come sostanze citotossiche hanno un’azione citostatica ed antiangiogenetica.
Prima di procedere ad una Chemioterapia classica valutare bene la tossicità e lo stato di salute attuale del soggetto, se i suoi organi sono compromessi è fondamentale una terapia di sostegno prima con antiossidanti, immunostimolanti, nutraceutici, fitoterapici e prodotti omotossicologici che vengono scelti in base alla gravità della neoplasia al fine di conservare una qualità di vita dignitosa per il paziente oncologico,senza inutili sofferenze!
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