MUSICA
Comunicato Stampa

Tu divina, dedicato a maria callas

15/09/12

A 35 anni dalla scomparsa della Divina Maria Callas il baritono Roberto Lovèra le rende omaggio con il brano da lui composto e interpretato

Domani 16 settembre 2012 ricorre il 35° anniversario dalla scomparsa di Maria Callas (New York, 2 dicembre 1923 – Parigi, 16 settembre 1977), il soprano che ha affascinato intere generazioni con la sua inconfondibile voce e le sue appassionate interpretazioni. Un mito che non sfiorisce.
“Una lama di ghiaccio che penetra lenta nel fondo dell’anima e scopre chi sei” queste le parole del cantante lirico e compositore Roberto Lovèra che nel brano “Tu Divina, dedicato a Maria Callas” racconta la Diva: tesa e nervosa in alcuni momenti, così come malinconica e disperata. L’aria cresce in un bolero travolgente rievocando il temperamento forte e inflessibile della Divina, scrutando, con rispetto e tenerezza, l’ultimo drammatico periodo della sua esistenza.
Il brano Tu Divina, dedicato a Maria Callas è contenuto nel disco Passione lirica, edito da 103 Edizioni Musicali & Discografiche e distribuito da Believe Digital.
Ascolta il brano su:
Believe Digital http://player.believe.fr/player/3661585142874/6/black/0/0/0/it/
iTunes http://itunes.apple.com/it/album/passione-lirica/id333574635
Amazon http://www.amazon.com/Tu-divina-dedicato-Maria-Callas/dp/B002NHH42U

Tu Divina, Dedicato a Maria Callas
(testo e musica di Roberto Lovèra)

La tua voce nervosa
che uccide la notte,
in un suono profondo
di puro diamante,
una lama di ghiaccio
che penetra lenta
nel fondo dell’anima
e scopre chi sei,
la bambina e la tigre
che non fugge mai.
Lunghe dita d’avorio
che cercano il mare,
la farfalla sublime
accecata dal sole,
Diva, nella regale finzione.

Tu, divina voce,
squarciavi il buio
con l’immensa luce,
senza mai pace,
nel gesto ipnotico e struggente.
Tu, divina voce,
sacrificavi la vita
al tempio della perfezione,
nell’illusione
d’un eterno applauso da cullare.

Come stride l’acuto
sul muto dolore,
sul tuo viso orgoglioso
impaurito dal sole,
la mano che cerca
insicura sui tasti,
la voce smarrita
che non vola più,
con un desiderio
svanire nel blu.

Tu, divina voce,
squarciavi il buio
con l’immensa luce,
senza mai pace,
nel sacro eterno melodramma.
Tu, divina voce,
tu, senza mai pace,
Diva, dell’assoluta passione.

Tu, divina voce,
tu, senza mai pace,
Diva, Diva.

E nell’urgenza stridendo
s’innalza il metallo forgiato
da magiche divinità.

Maggiori informazioni su: http://www.robertolovera.it



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Comunicazione e Ufficio Stampa
Responsabile account:
Carla Natali (Responsabile pubblicazioni)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere