Ultima sentenza della Corte di Cassazione su aumento di volumetria di un appartamento

15/02/16

di Sara Lodi

La corte di Cassazione ha emesso una sentenza molto importante nel campo dell’edilizia privata.

La sentenza in questione è la numero 49583 del 2015 e ha come argomento l’aumento di volumetria di un appartamento.
La Cassazione ha deliberato che per rendere abitabile un sottotetto bisogna chiedere obbligatoriamente il permesso al comune di residenza.
Il proprietario che decidesse di aumentare la volumetria di un appartamento senza chiedere il permesso al comune commette il reato di abuso edilizio e può essere soggetto alla demolizione delle opere effettuate e rinviato a giudizio per il reato di abuso edilizio.

Nella sentenza della Corte di Cassazione i giudici hanno deciso in seguito alla denuncia di alcuni tecnici di un Comune che avevano constatato che un proprietario aveva reso abitabile il sottotetto aumentando la volumetria del suo appartamento di oltre il 5%.
Il proprietario dell’appartamento che era stato multato aveva presentato ricorso. I giudici hanno motivato la loro sentenza che ha dato ragione ai tecnici del comune in base a quanto prescritto dal Testo unico dell’edilizia (Dpr 380/2001) che prevede che l’aumento della volumetria dell’appartamento può avvenire senza alcun permesso massimo del 2%.
Nell’appartamento in questione controllato dai tecnici del comune l’aumento della volumetria era stato del 5% e quindi passibile di sanzione.
I giudici della corte di Cassazione hanno definito le modifiche effettuate dal proprietario “essenziali al permesso di costruire”.
La sentenza della corte di Cassazione ha dato ragione al Comune ed ordinato al proprietario di pagare la sanzione amministrativa.
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