Un blackangel in Videocracy
Il discusso film Videocracy parla anche di bodyguard come Simone
POGGIO RUSCO: SIMONE NATALI BODYGUARD DEI VIP NEL DOCUFILM VIDEOCRAZY
Si respirava un pò di Mantova al Festival del Cinema di Venezia
grazie a Simone Natali di Paoggio Rusco.C'era infatti anche lui nel
discusso docu-film “Videocracy-Basta Apparire” del regista
italo-svedese Erik Gandini. La pellicola è stata presentata al Lido lo
scorso 3 settembre e ha come trailer la nascita della politica
mediatica in Italia da Berlusconi in poi, la cui videocrazia ha come
chiave del potere l'immagine. Simone si sarebbe goduto anche il famoso
parter-tappeto rosso di Venezia e il bagno di folla se non fosse stato
per il lavoro, che l'ha visto come security-man di un importante
avvocato mantovano, cliente di Pizzigotti patron del Casinò Canoviero.
Quello che si dice il caso: Simone era lì al Gran Galà degli ospiti
nientemeno che con George Clooney e Silvester Stallone. E' piaciuto al
regista il nostro Simone et voilà è entrato nel docu-film, recitando
se stesso. Davvero niente male per questo ragazzo del '72, un gigante
buono ma soprattutto bravo di 2 m di stazza per 115 kg. D'altronde
lui è abituato ormai al jet-set e ai vip, vippissimi ma tanto
vulnerabili, in quanto sempre nel mirino. Simone è uno dei loro angeli
custodi da un po': da ben 15 è nel settore della security e da 7 anni
è stato promosso bodyguard. E pensare che è entrato nel settore “ioci
causa” su richiesta di un parlamentare, che l'ha voluto al suo fianco
a condizione che perfezionasse l'inglese e le arti marziali. “In
Lombardia i bodyguard si contano sulle dita della mano, guardia del
corpo significa difesa personale, non aggredire - asserisce Simone - ,
ma difendere, non è la realtà dei buttafuori, al contrario il
bodyguard non provoca, ha due occhi in più per scovare eventuali
aggressori e lavora bene solo se ha la piena fiducia del cliente. I
politici in genere chiedono la prestanza fisica come deterrente
importante e quindi chiedono la visibilità, mentre gli industriali a
volte proprio il contrario. Fermezza, compostezza sono indispensabili
per mettere a discapito la propria salute a favore di qualcuno”.Dunque non è solo una questione di forza, Simone si è distinto per la sua
disponibilità, il suo aplomb , la sua discrezione e il suo savoir
faire, tanto che attualmente appartiene al Consolato Macedone di Parma
con il grado di Consigliere Diplomatico e Guardia del console Borghi.Simone come blackangel è più che accreditato e vanta un curriculum vitae di tutto rispetto, tanto che è riuscito a conquistare la fiducia di personaggi del calibro di Vittorio Sgarbi, Katia Ricciarelli,
Fabrizio Corona, Bruce Willis, Lanny Craviz, Giovanni Rana, del figlio
dell'emirato arabo AG. Khan, della famiglia Marcegaglia,
dell'industriale mantovano Cav.Romano Freddi, di avvocati virgiliani e
bolognesi e della Nazionale Cantanti, quella del Cuore per intenderci,
in particolare del dott.Pecchini e di Mogol. I segreti del “guardia espalas” Simone? Prestanza fisica, arti marziali, riservatezza,
dominio delle proprie emozioni specie se provocato, predisposizione ai contatti umani e scioltezza con l'inglese. Info: securityman@alice.it.
Scusate se è poco...