TURISMO
Comunicato Stampa

Un esercito di centomila viandanti sui cammini italiani  

Oltre 100 mila credenziali rilasciate ma la stima è di 150 mila persone che a passo lento hanno percorso i cammini italiani nel 2023. Ecco tutti i numeri. I dati prodotti da Terre di mezzo Editore sono stati presentati il 22 marzo a Fa' la cosa giusta!

WikimediaÈ stato presentato il 22 marzo alla Fiera dei Grandi Cammini nell’ambito della ventesima edizione di Fa’ la cosa giusta! Il report di rilevazione annuale realizzato da Terre di Mezzo Editore che scatta una fotografia generale sull’andamento dei flussi sui cammini italiani. Quello che emerge è il dato relativo alle credenziali rilasciate (101.419) che segna un incremento del 25 per cento rispetto al 2022 (81.473). Il dato di 101.419 si riferisce a 92 Cammini ed è sicuramente sottostimato considerando anche che alcune Vie che non registrano i dati. La stima è di 148 mila persone che si sono messe in Cammino nel 2023 (rispetto alle 123 mila dell’anno precedente). Un esercito che si è sparpagliata sugli oltre cento itinerari con credenziali italiani generando almeno 1 milione 350 mila pernottamenti. La metà ha speso 50 euro per ogni giorno di cammino.

Per interpretare questi numeri e comprendere il fenomeno basta rispolverare l’archivio del 2017 quando i Cammini più strutturati che distribuivano la credenziale erano solo 6 e il totale dei documenti distribuiti era di 17.988.

Moltissimi i Cammini in crescita, tra questi il Cammino di Oropa, il Materano, il San Benedetto, il San Jacopo in Toscana, il Cammino minerario di Santa Barbara in Sardegna, le Vie del Viandante, le Vie Francigene di Sicilia. Stabile la Via Francigena, in calo la Via degli Dei. 

L’identikit del camminatore 

Intanto si accentua il sorpasso delle donne camminatrici (57 per cento) sugli uomini (43 per cento). Nel 2018 la situazione era rovesciata: il 57 per cento dei camminatori erano uomini e il 43 per cento donne. 
 
Il 27 per cento ha percorso 2 Cammini; il 24 per cento 3 o più. Un dato davvero interessante, che rivela una passione e una tendenza ormai affermate. Il 41 per cento dichiara di spendere le proprie vacanze principalmente in Cammino.  

Poi ci sono i “grandi camminatori”: il 12 per cento dichiara di avere camminato nel corso dell’ultimo anno tra i 50 e i 100 giorni, e il 9 per cento addirittura di aver trascorso più di 100 giorni in cammino.  

Il 31 per cento cammina in solitaria, il 69 per cento in compagnia o in gruppo. Il 72 per cento ha scelto un Cammino in Italia, il 27 per cento un Cammino in Europa (per la maggior parte, il 22 per cento, verso Santiago). Il 32 per cento sceglie ancora un Cammino per motivi religiosi o spirituali, le altre ragioni che spingono a partire sono: stare bene, conoscere i territori, vivere in mezzo alla natura, fare attività fisica o per motivi culturali. La stagione dei cammini è da aprile a ottobre con una flessione tra giugno e luglio.



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Massimiliano Scala (Giornalista)
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