Un piccolo gesto, un grande dono
Lowendalmasai Italia supporta Associazione Afriaca per l'istruzione giovanile in Togo
Sono le piccole cose che fanno la differenza, come donare mobili e attrezzature della propria azienda per aiutare ad arredare un centro di formazione e di scambio interculturale in Africa. E' quello che ha fatto Lowendalmasai Italia quando ha deciso di sostenere Associazione Afriaca per lo sviluppo dell'Afriaca Center a Lomé in Togo, nuova sede ufficiale nel quartiere popolare di Be, che prevede un centro di formazione, una biblioteca e un internet point.
Lowendalmasai Italia ha donato varie stampanti, 3 tavoli, 24 telefoni fissi, 25 librerie, 22 scrivanie e altrettante sedie e cassettiere. Ora tutto questo si trova in Togo, un paese dove il tasso di analfabetismo negli adulti è del 53% e solo l'11% dei bambini frequenta la scuola secondaria, perché impegnati a lavorare per contribuire al reddito familiare.
"Fare parte di un progetto come quello dell'Associazione Afriaca rappresenta un onore non solo per l'azienda in quanto tale, ma anche per ogni singolo dipendente in quanto essere umano", ha dichiarato Giovanni Grillo, Managing Director di Lowendalmasaï Southern Europe. "Sapere che con qualcosa di nostro abbiamo contribuito a creare uno spazio in cui i giovani si possono formare e avviare al mondo del lavoro, ti fa capire che a volte basta davvero poco per aiutare e portare la speranza di un futuro migliore a chi si trova in condizioni di povertà."
Nata nel 2006, l'Associazione di Promozione Sociale Afriaca Italia sostiene l'istruzione e la formazione in Togo, promuove l'integrazione della popolazione immigrata in Italia e lo scambio interculturale tra la realtà locale e il territorio italiano. Il progetto ha l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita, di salute ed economiche dei giovani di Lomé, attraverso una formazione qualificante e un supporto concreto per poter studiare nelle giuste condizioni, grazie a una struttura, a materiali didattici e a un ambiente favorevole.
"Siamo convinti che la cultura sia davvero, e in Africa più che mai, il primo grande traguardo verso la libertà", ha detto Joseph Sassou, presidente Afriaca. "Lo studio è inteso come unico e reale mezzo di crescita, civilizzazione, apprendimento di cultura e sviluppo dell'individuo e deve essere preservato e assicurato ovunque e a chiunque."
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