ECONOMIA e FINANZA
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Una delle priorità per le aziende italiane in questo periodo non sono le tasse ma fare utili

22/03/11

Andrea Nisi, interim manager e dottore commercialista ci spiega il suo punto di vista sulla crisi economica e sulle misure necessarie ad un azienda per ritrovare le giuste condizioni di crescita.

Pagare meno tasse non è più una priorità per le imprese italiane; oggi la priorità è assumere decisioni per fare utili.
Il Dottore Commercialista attraverso un intervento da interim manager può aiutarle.

La crisi economica e finanziaria in atto e che non accenna a placarsi, sta seriamente colpendo le nostre imprese. La seria prospettiva di un rialzo dei tassi di interesse e di un aumento delle materie prime, poi, rappresenta il peggior scenario possibile da affrontare per le nostre imprese, estremamente dipendenti da finanziatori terzi e costrette ad operare con margini sempre più ristretti, imposti dalla globalizzazione e dalla conseguente concorrenza proveniente dai Paesi emergenti.
In tale situazione non può essere più sufficiente per un imprenditore ottenere consigli su come operare per diminuire l’impatto fiscale o ricevere il proprio bilancio civilistico.
Questa tipologia di servizi richiesti dalle PMI italiane ai Dottori Commercialisti, seppur ancora necessari, non assumono però più, per l’imprenditore, quel valore che potevano avere nei momenti di crescita dei mercati.
Le PMI imprese italiane a loro volta, nei periodi di tranquillità economica, non hanno mai posto particolare attenzione al reparto amministrativo della propria azienda; queste hanno infatti ritenuto, in passato, sufficiente dotarsi di un “capocontabile” che gestisse gli incassi e i pagamenti e che registrasse gli eventi economici dell’azienda da trasferire poi, una volta all’anno, al consulente esterno affinchè questi provvedesse alla redazione del bilancio civilistico e alla predisposizione della dichiarazione dei redditi.
Oggi però le imprese, per stare con successo sul mercato, hanno bisogno di molto di più. In un momento di ristrettezza della domanda di beni e di scarsa offerta di risorse finanziarie, non possono infatti più affidare il loro futuro al semplice “intuito” dell’imprenditore.
L’imprenditore, per prendere con maggiore tranquillità le proprie decisioni, ha necessità di avere dal proprio reparto amministrativo dati certi e dettagliati sui singoli settori che compongono la propria azienda, simulazioni prospettiche che evidenzino gli impatti economici e finanziari delle decisioni da assumere, realizzare budget credibili e che siano costantemente controllati al fine di evidenziarne tempestivamente gli scostamenti per poter intervenire per tempo.
In questa visione appare evidente che il reparto amministrativo di cui si sono dotate le PMI italiane fino ad ora non è in grado di supportare le nuove richieste dell’imprenditore, così come i servizi fino ad ora richiesti dall’imprenditore al proprio Dottore Commercialista non sono più in grado di creare valore per l’azienda.
E’ pertanto il momento che le imprese riconsiderino il ruolo del Dottore Commercialista, da troppo tempo da queste visto come colui il quale “si occupa delle tasse e del bilancio dell’azienda”. Nel contempo è questo anche il momento per i Dottori Commercialisti di mettere in campo tutte le loro competenze, proprie ed esclusive, in tema di gestione e controllo d’impresa al fine di consentire anche alle PMI italiane di competere con successo sul mercato.
In questo senso si rende necessario svolgere un’attività di interim management che, attraverso un intervento temporaneo ma diretto presso l’azienda al fianco dell’imprenditore, consenta di dotarla di tutti quei strumenti di gestione e controllo necessari per l’imprenditore per prendere decisioni consapevolmente e, dunque, di successo.
L’interim management risulta, infatti, nei Paesi economicamente più avanzati una delle più importanti risorse per le imprese per uscire con successo dai momenti di crisi. Grazie infatti alla possibilità di poter usufruire di competenze specifiche solo per un periodo temporaneo, consente alle imprese di ottenere vantaggi immediati senza dover sostenere oneri perduranti nel tempo che per molte di queste risulterebbero insostenibili.
Interim Professional Manager rappresenta in tale contesto, pertanto, una nuova ed efficace risorsa per le imprese italiane per affrontare le sfide imposte dal mercato in questi difficili momenti dovuti alla crisi internazionale, così come un’opportunità per i Dottori Commercialisti di mettere a disposizione delle imprese le proprie specifiche competenze, mai adeguatamente sfruttate in passato, creando nuovo valore per le imprese.



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