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Comunicato Stampa

Una panoramica approfondita sul Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL)

09/02/24 Nazionale

Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) rappresenta un importante strumento istituito dal Decreto Lavoro 2023, con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di individui a rischio di esclusione sociale e lavorativa. Questo programma, attivo dal primo settembre 2023, offre una serie di opportunità che vanno dalla formazione alla qualificazione professionale, all’orientamento al lavoro e alla partecipazione a progetti utili alla collettività.

FotoIl Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) rappresenta un importante strumento istituito dal Decreto Lavoro 2023, con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di individui a rischio di esclusione sociale e lavorativa. Questo programma, attivo dal primo settembre 2023, offre una serie di opportunità che vanno dalla formazione alla qualificazione professionale, all’orientamento al lavoro e alla partecipazione a progetti utili alla collettività.

Secondo quanto stabilito nel Decreto Lavoro, il SFL include la partecipazione a progetti di formazione, accompagnamento al lavoro, qualificazione e riqualificazione professionale, nonché altre politiche attive del lavoro. Inoltre, sono previsti anche servizio civile universale e progetti utili alla collettività in settori come culturale, sociale, artistico e ambientale.

CHI PUÒ BENEFICIARE DEL SFL
Chi può beneficiare del SFL? La misura è rivolta ai singoli componenti dei nuclei familiari, con un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, e con un valore ISEE familiare non superiore a euro 6.000 annui. È importante sottolineare che il SFL è incompatibile con altri strumenti pubblici di integrazione o sostegno al reddito per la disoccupazione.

Per richiedere il SFL, è necessario presentare domanda tramite le modalità telematiche previste dall’INPS e sottoscrivere il patto di attivazione digitale tramite la piattaforma del Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL). Successivamente, il beneficiario sarà convocato per la stipula del patto di servizio personalizzato, nel quale verranno indicate almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione.

Una volta stipulato il patto di servizio, il beneficiario potrà accedere a offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, e progetti formativi. La partecipazione alle attività di attivazione nel mondo del lavoro comporta un beneficio economico mensile di 350 euro, erogato dall’INPS mediante bonifico mensile, per un massimo di 12 mensilità.

In conclusione, il Supporto per la Formazione e il Lavoro offre un’importante opportunità per coloro che desiderano migliorare le proprie competenze e accedere al mercato del lavoro. Grazie a questo programma, è possibile ricevere supporto nella ricerca di lavoro, nell’orientamento professionale e nella formazione, contribuendo così alla propria crescita personale e professionale.

REQUISITI PER L’ACCESSO AL SUPPORTO PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO (SFL)
Per accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è necessario soddisfare una serie di requisiti, sia in termini di cittadinanza, soggiorno e residenza, sia in termini economici.

REQUISITI DI CITTADINANZA, SOGGIORNO E RESIDENZA:

Il richiedente deve essere cittadino italiano o di un altro Paese dell’Unione europea, oppure familiare di un cittadino italiano o dell’Unione europea e titolare del diritto di soggiorno, anche permanente.
È ammesso anche il cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, nonché il titolare dello status di protezione internazionale.
Al momento della presentazione della domanda, il richiedente deve essere residente in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

REQUISITI ECONOMICI:
È necessario possedere, congiuntamente, i seguenti requisiti economici:
ISEE familiare non superiore a 6.000 euro annui.
Valore del reddito familiare inferiore a una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza ai fini ISEE.
Patrimonio immobiliare in Italia e all’estero non superiore a 30.000 euro, esclusa la casa di abitazione di valore IMU non superiore a 150.000 euro.
Patrimonio mobiliare inferiore a specifiche soglie, che variano in base al numero di componenti del nucleo familiare e eventuali situazioni di disabilità.

ULTERIORI REQUISITI E OBBLIGHI:

È necessario rispettare ulteriori requisiti, come non essere sottoposto a misura cautelare personale o avere sentenze definitive di condanna intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.
Il richiedente non deve essere disoccupato a seguito di dimissioni volontarie nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni.
Deve essere rispettato il diritto-dovere all’istruzione e formazione.

COME FARE DOMANDA:

La domanda può essere presentata online all’INPS dal 1° settembre 2023 tramite diverse modalità, tra cui il sito internet inps.it o presso gli Istituti di Patronato o i Centri di Assistenza Fiscale. I beneficiari devono iscriversi alla piattaforma del Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) e sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD) per ottenere il beneficio economico di 350 euro.



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