Urbanizzazione vs radicazione. Anteprima della Conferenza Europea di Arboricoltura di Torino
Il ruolo degli alberi nelle città del futuro è il tema nodale dell’incontro ospitato martedì 20 maggio ai Giardini Parolini di Bassano del Grappa; l’arboricoltore bassanese Stefano Farronato anticipa, nell’ isola verde nel centro storico, gli argomenti che affronterà dal 26 al 28 maggio al convegno di Torino.
“Progettare la città del verde: relazioni tra alberi e infrastrutture”, è questo il titolo della Conferenza Europea di Arboricoltura 2014 organizzata dalla S.I.A. Onlus, dall’International Society of Arboriculture e dalla Città di Torino, in programma nel capoluogo piemontese dal 26 al 28 maggio 2014.
Per tre giorni relatori e congressisti provenienti dall’Europa e dal resto del mondo affronteranno e discuteranno le principali tematiche dell’arboricoltura urbana ed ornamentale, anche grazie alla presenza di un’area trade-show in cui saranno presentate le ultime innovazioni del settore.
Invitato all’evento l’arboricoltore Stefano Farronato, tra i primi italiani ad acquisire la Certificazione Internazionale di “European tree tecnician” ETT. Oggetto della sua relazione, proposta in anteprima martedì 20 maggio ai Giardini Parolini di Bassano del Grappa, sarà la contrapposizione fra urbanizzazione e radicazione.
Farronato partirà dal suo intervento di conservazione su di una quercia di età stimata attorno ai 230 anni, presente in un giardino privato in località Sant’Anna Morosina di san Giorgio in Bosco (PD), per esporre i benefici degli alberi e il loro valore nel contesto urbano.
“L’idea che un albero si sia sottratto (chissà per quanto ancora) per oltre due secoli alle azioni urbane – spiega Farronato – rende il suo intervento conservativo un’opportunità rara, perseguita con passione nella più ampia prospettiva di scongiurare un futuro grigio. Una quercia di notevoli dimensioni, con un’altezza di 26,50 m, una circonferenza di 6,47 m e una proiezione della chioma al suolo di 514 mq, rappresenta una vera e propria ‘silenziosa urbanizzazione vivente’. Le città del XXI secolo – prosegue l’arboricoltore – sottraggono territorio, senza badare nella loro pianificazione alla storia che per decenni hanno disegnato anche gli alberi, punti cardinali di una mappa che rappresenta quel territorio. L’urbanizzazione corre veloce, gli alberi sono stanziali: è questo il solo vero limite per una simbiosi Albero/Uomo, due differenti velocità.”
Stefano Farronato è titolare di Aforest, uno studio professionale di arboricoltura e selvicolutra urbana, che propone idee, progettualità, startup, direzione, pianificazione, realizzazione, consulenze nei settori di arboricoltura, territorio, ambiente ed energia.
E' specializzato nella tecnica del Tree-climbing dove interviene in potature, consolidamento, Visual Tree Assessment, abbattimenti controllati. E’ formatore e docente in numerosi corsi professionalizzanti e di aggiornamento. Bassanese di origine, vive a Borso del Grappa (TV).
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