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Comunicato Stampa

Venere inebria Bacco

03/04/14

Da domenica 6 a mercoledì 9 aprile 2014 a Verona, si apre lo scenario del più importante evento fieristico dell’anno, il Vinitaly dove, oltre che degustare gli ottimi vini provenienti da ogni parte del mondo, potrete ammirare un’opera di bronzo del maestro Roberto Piaia, pittore e scultore di Pieve di Soligo (Tv), che contribuisce così, ad abbellire lo Stand D2, Pad. 5, dell’Azienda vitivinicola “Il Colle” di San Pietro di Feletto (TV), una delle più importanti “cantine” situata nel cuore della celebre strada del Prosecco e vini dei Colli Conegliano- Valdobbiadene.

Da domenica 6 a mercoledì 9 aprile 2014 a Verona, si apre lo scenario del più importante evento fieristico dell’anno, il Vinitaly dove, oltre che degustare gli ottimi vini provenienti da ogni parte del mondo, potrete ammirare un’opera di bronzo del maestro Roberto Piaia, pittore e scultore di Pieve di Soligo (Tv), che contribuisce così, ad abbellire lo Stand D2, Pad. 5, dell’Azienda vitivinicola “Il Colle” di San Pietro di Feletto (TV), una delle più importanti “cantine” situata nel cuore della celebre strada del Prosecco e vini dei Colli Conegliano- Valdobbiadene.

Attorniati dal panorama romantico della città di Verona, sede di una tra le più famose manifestazioni, il Vinitaly, divenuta nel corso del tempo un palcoscenico internazionale dove affluiscono migliaia di persone da tutto il mondo, non solo per degustare la vasta quantità di vini offerti dalle Aziende, ma anche per ammirare le bellezze storiche ed artistiche del nostro Bel Paese; l’abbinamento quindi di Venere, bellezza, con il dio Bacco, vino, è una carta vincente in un contesto ove l’arte si sposa con il piacere del gusto.

Roberto Piaia, pittore e scultore, partecipa all’evento, esponendo l’opera di bronzo “Mudra in Cladico nello Stand D2 Pad.5 dell’Azienda Vitivinicola “Il Colle”, oramai da anni sponsor dell’artista, abbracciando la lungimirante idea che seppure i due mondi sembrino così diversi, l’unione ne fa forza divulgativa per entrambi, senza contare che, anche “fare” un buon vino è arte.
La ricerca di Piaia che nel corso degli anni è andata approfondendosi in molteplici e affascinanti direzioni, lo ha spinto a tradurre i valori della pittura in termini scultorei e attraverso l’intuizione di una visione globale dell’essere e dell’universo, lo ha portato alla creazione della sua ideologia artistica congiungendo il classico alla dinamicità, definita dall’artista con il termine Cladico.
Realizzate utilizzando il marmo statuario o la fusione di bronzo, queste sue opere, mantenendo come soggetto d’ispirazione la figura femminile, che per lui simboleggia l’armonia ed il mistero, sono create con il volto, le mani e i piedi dove spicca l’abilità esecutiva classica di Piaia mentre il corpo, pur mantenendo la struttura del suo volume è costituito da una doppia elica che si avvita su se stessa creando una spirale, donandoci così un gioco visivo di movimento e leggerezza.
Si tratta di un lavoro innovativo molto difficile, tentato da molti ma mai realizzato, caratterizzato da uno studio preciso dei pieni e dei vuoti, giocato in un equilibrio materico perfetto, fondamentale per sostenere il modello.
Dopo molti studi, bozzetti, disegni e olii su tela con i corpi delineati a spirale, ( uno di questi olii: Daria in Cladico, è stato presentato alla Biennale di Venezia pad. Italia nel 2011 dove ha riscosso pareri molto favorevoli); l’artista con questa opera, cerca di superare l’originario pensiero di dualismo tra anima e corpo attraverso un’interpretazione d’insieme che unisce la realtà al mistero, la materia alla sua essenza, non a caso la forma a spirale, simbolo di vita ed energia, ricorda il Dna che, come emblema ancestrale del nostro essere, sottolinea l’indivisibilità dell’universo con la vita stessa, colta in pieno dalla raffinata sensibilità artistica di Roberto Piaia.
La stessa forma a spire libera la scultura da ogni vincolo della materia; la sensazione visiva trasmette leggerezza, abbandonando il limite della pesantezza umana per librarsi in cielo e raggiungere l'energia vitale dell'eternità.
Solamente una grande esperienza compositiva e una profonda conoscenza della materia hanno permesso a Roberto Piaia, dopo anni d’intensi studi e ricerche, di creare una scultura innovativa e dinamica, caratterizzata da un avvolgimento della figura, in grado di esprimere la propria interiorità e la propria essenza.

Il Colle: 4 generazioni al servizio del Prosecco.
L’Azienda vitivinicola “Il Colle” è una tra le più importanti aziende vitivinicole del territorio Conegliano Valdobbiadene. Fondata nel 1978 a San Pietro di Feletto da Fabio Ceschin, nel cuore della terra in cui oggi si produce il Prosecco Superiore Dogc, vanta una tradizione vinicola in realtà ben più lunga e oggi giunta alla quarta generazione. Il Colle è, infatti, un’azienda a carattere familiare guidata da Fabio assieme alla moglie Gianna, i quali hanno trasmesso tutta la loro passione e dedizione al lavoro ai tre giovani figli. Francesco, Sara e Andrea, infatti, sono oggi la quarta generazione, futuro e guida de
“Il Colle”. L’azienda gestisce interamente tutta la filiera produttiva, dal vigneto fino all’imbottigliamento e si è contraddistinta negli anni per l'attenzione alla tecnologia, senza dimenticare il rispetto per la natura, la tradizione e il lavoro fatto a mano, soprattutto tra le vigne. Sono proprio i continui e attenti investimenti nel miglioramento dei processi di vinificazione, il serio e scrupoloso impegno nei confronti della tecnologia e della qualità dei propri prodotti, che negli anni hanno permesso la certificazione dell’Azienda Il Colle secondo gli standard internazionali Iso 9001, Iso 14001 per l’ambiente, Brc e Ifs per la sicurezza alimentare. Legata indissolubilmente al territorio, l’azienda produce principalmente il Prosecco Superiore Docg in tutte le sue versioni, completando l’offerta con alcuni vini bianchi e rossi tipici della zona. Dal 2012, inoltre, ha aggiunto alla sua linea “Colle Baio”, un Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Spumante Brut che è il primo prodotto biologico de Il Colle e già pluripremiato: fascetta d’oro alla Primavera del Prosecco, medaglia d’argento alla Selezione del Sindaco e al Concorso Bio di Vino, dove è risultato, inoltre, primo spumante Bio.
Come ogni anno presente al Vinitaly, aspetta anche quest’anno clienti e appassionati al Padiglione 5, Stand D2.


Vinitaly:
Verona, Veronafiere
V.le del lavoro, 8
Stand D2 Pad. 5
Da Domenica 6 a Mercoledì 9 Aprile
Orari: continuato dalle 9.30 alle 18.30
Info: 045 8298854 (orario: dalle 9.00 alle 12.30)



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