Vernissage “Cammino tra vuoto e luce”: mostra personale di Marco Damasi

Inaugurazione della mostra pittorica domenica 18 dicembre 2011, alle ore 16:00, presso il Battistero Lateranense

ROMA – Il Battistero Lateranense ospiterà, a partire da domenica 18 dicembre, la personale “Cammino tra vuoto e luce” di Marco Damasi.
La mostra si svolge con il patrocinio della Provincia di Roma, del Municipio I del Comune di Roma e della Fondazione Crocetti nell’ambito dell’iniziativa “Due cervi al fonte”, relativa al progetto di restauro delle statue raffiguranti due cervi che sono collocate all’interno del Battistero Lateranense.
Le statue, create dal Maestro Venanzo Crocetti per volere del Papa Paolo VI, grazie a questa iniziativa saranno riportate all’antica bellezza e allo splendore dell’argento con cui furono originariamente realizzate.
Le opere pittoriche di Marco Damasi saranno donate dall’artista per permettere l’organizzazione dell’asta che avverrà presso la Fondazione Crocetti, in collaborazione con la Parrocchia di San Giovanni in Laterano, e che consentirà di raccogliere i fondi necessari al restauro.
In occasione dell’inaugurazione della mostra pittorica interverrà Anna Lisa Secchi, consigliera alle Politiche Culturali del I Municipio di Roma. Inoltre, a seguire, è previsto un concerto di musica medioevale a cura del Gruppo di musica antica la Fontegara e un reading di letture a cura dell’Accademia della Fonte meravigliosa.

La mostra sarà inaugurata domenica 18 dicembre, alle ore 16:00, e resterà ospite del Battistero Lateranense fino a sabato 24 dicembre.

CURRICULUM ARTISTICO:
Marco Damasi, nasce il 17 dicembre 1959 a Roma, dove vive e lavora.
Ha effettuato studi universitari umanistici, ma fin da ragazzo ha mostrato interesse per l'arte pittorica frequentando assiduamente musei e gallerie d’arte.
Il suo percorso artistico è iniziato dapprima nel mondo del collezionismo di arte moderna e successivamente è sfociato nella creazione di opere pittoriche. Ha iniziato a dipingere presso lo studio della pittrice Gabriella Cocco, sua grande amica, riuscendo ad acquisire una conoscenza che gli ha permesso di dar vita al suo cammino.
I soggetti principali delle sue tele sono l’incidere del tempo, il mondo nel suo essere e il contrasto tra luce e ombra.
Le sue opere sono state definite da Mario Caddeo (Storico dell’Arte della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Regione Lazio) come “espressione di una fluida ed istintuale rivisitazione dell’espressionismo astratto, che si riallaccia a trame oniriche di notevole suggestione cromatica”.
La produzione pittorica di Marco Damasi descrive una ricerca incentrata sui simbolismi esistenziali, attraverso una originale riflessione visiva e concettuale.