Vicenza al Lavoro. Nel Veneto motore della ripresa
Eccellenze territoriali, imprenditoria femminile, Jobs act e riforme: questi i temi al centro della serata di giovedì 9 aprile a Marostica presso la Chiesetta San Marco. Interverranno Agostino Bonomo, presidente Confartigianato Vicenza, il presidente Donne Imprese Confartigianato Bassano, Paola Zanotto, Teresa Cadore, presidente Confcommercio Bassano, il senatore PD Giorgio Santini, Antonella Corradin, candidata PD al Consiglio Regionale e alcuni imprenditori locali.
Giovedì 9 aprile alle 20.30 la suggestiva Chiesetta San Marco di Marostica farà da cornice all’evento “Vicenza al Lavoro. Nel Veneto motore della ripresa”: un incontro nel corso del quale la politica locale si confronterà con le forze produttive per mettere a fuoco, in un fondamentale momento di passaggio, gli scenari presenti e futuri.
Per l’occasione interverranno il presidente Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo, il presidente Donne Imprese Confartigianato Bassano, Paola Zanotto, il presidente Confcommercio Bassano, Teresa Cadore. Al tavolo siederanno anche alcuni imprenditori locali quali Franco Pedon del Gruppo Pedon, Gianfranco Cinel di Belfiore srl, Marco Scippa, direttore risorse umane di Vitec Group Imaging Division, l’ing. Damiano Maria Buscemi e l’ing. Luca Vidale della start up Crispy Bacon srl.
Il senatore PD Giorgio Santini farà il punto sulla Riforma Lavoro Jobs Act e il sindaco di Lusiana, Antonella Corradin, candidata PD al Consiglio Regionale, dialogherà con i relatori soffermandosi sulla sua visione del territorio vicentino, da sempre simbolo dell’industria manifatturiera.
“Credo che il nostro territorio e in generale il Nord est - spiega Antonella Corradin – possa ancora oggi considerarsi il motore del Paese. C’è sicuramente molto lavoro da fare e non ci si può adagiare sui successi del passato; possiamo tornare ad essere protagonisti sui mercati mondiali grazie ai punti di forza della nostra economia locale. Marchio, storia, qualità, eccellenza, artigianalità: queste sono le qualità che possiamo spendere sul mercato, questo è ciò che ha fatto grande l’impresa italiana e quella del Nordest.”
“E’ necessaria, e alcune aziende del nostro territorio già la stanno realizzando, – continua Corradin – una profonda trasformazione da parte delle imprese verso una cultura dell’innovazione, coniugando la cultura manifatturiera con le nuove tecnologie, la ricerca e la sostenibilità. Giovedì sera potremo confrontarci con delle realtà locali che hanno avuto proprio questa visione.”
“In questo contesto sicuramente le leggi e le regole del mercato del lavoro hanno un ruolo importante ma da sole non bastano a creare occupazione e a porre fine alla parola “crisi”. Servono strategie finanziarie, investimenti pubblici e privati, soluzioni ai problemi geopolitici ma senza la capacità innovativa delle imprese non si farà nulla. Senza dubbio però la Regione deve sostenere le imprese attraverso una politica di semplificazione, liberandole da una burocrazia ‘paralizzatrice.”
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