Vino e religione cristiana
Citazioni dalla Bibbia.
La vite viene presentata nell'Antico Testamento già nelle Genesi, come un bene particolarmente prezioso, simbolo di prosperità e amore di Dio, offerto a Noè dopo il diluvio.
E' poi il Cantico dei Cantici (7,9 – 10) ha confermarci questa versione:
"Mi siano i tuoi seni come i grappoli della vite,
il profumo del tuo respiro come quello dei cedri
e il tuo palato come ottimo vino
che scenda dritto alla mia bocca
e fluisca sulle labbra e sui denti."
Nei Vangeli troviamo diverse parabole con temi ricollegabili al rosso nettare:
- coltivazione della vigna (Matteo 20, 1-16);
- remunerazione degli operai ( Marco 12, 1-12);
- vignaioli omicidi (Matteo 21, 33-39).
Le fonti cristiane citano il vino anche come elemento rappresentante la gioia di vivere. Lo stesso Gesù non disdegna di berlo, e il primo miracolo che compie è la trasformazione dell'acqua in vino alle nozze di Cana.
Il vino diventa simbolo del sangue di Cristo nell'ultima cena, non è dato sapere quello che venne bevuto, poiché nei Vangeli si parla solo di "frutto della vite", ma si presume fosse di tipo rosso, per la somiglianza al sangue "versato per noi e per tutti in remissione dei peccati".
Sul significato del vino nella messa riportiamo una citazione di Tommaso d'Aquino (predicatore domenicano, sacerdote e dottore della chiesa, autore di molte opere filosofiche e teologiche), che scrisse nel XIII sec.:
"Il sacramento dell'eucaristia può essere celebrato soltanto con il vino della vite… perché il vino fatto con l'uva è in un certo senso l'immagine degli effetti del sacramento: con questo voglio dire la gioia dello spirito, perché sta scritto che il vino rende lieto il cuore dell'uomo."
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