AZIENDALI
Comunicato Stampa

Vip e start up per la sostenibilità, Ligabue ed Arisa vanno all'asta

13/03/14

Il tour di Energie Sensibili tra le imprese che si distinguono per responsabilità ambientale e sociale. Incontriamo Charity Stars, che vende oggetti di personaggi famosi a favore di ong

Ligabue, Arisa, Belen, Benedetta Parodi, Chiara Ferragni. E ancora, Leonardo Bonucci, Simone Rugiati. Sono solo alcuni dei vip messi all'asta da CharityStars, una startup di successo attenta al sociale e alla sostenibilità. L'idea è nata da un gruppo di ragazzi italiani con un'età media di 26 anni. Funziona così: un personaggio famoso dà la disponibilità, ad esempio, di andare a cena con chi offre più soldi. Ma non si tratta solo di incontri. C'è chi dà lezioni di canto, cede la propria maglia, mette in vendita le scarpette. Il ricavato, poi, va in beneficenza. Energie Sensibili l'ha inserita in uno speciale dedicato al numero crescente di startup che rivolgono il loro sguardo ai temi della tutela ambientale e dell'innovazione tecnologica.
Pare, infatti, che siano sempre di più le giovani imprese che fanno una valutazione dell'impatto della propria attività sul Pianeta. L'attenzione a questi temi si sta diffondendo al punto che nel 2014 a Bruxelles nascerà il primo incubatore per startup sostenibili. Il progetto, costato 14 milioni di euro, è dedicato alle aziende che operano nei diversi settori della green economy. L'obiettivo è di contribuire alla crescita di un business interamente dedicato all'ambiente e di incoraggiare nuova aziende a investire in questo settore.
Sempre allo stesso scopo, in Olanda è nato Suistainable Talent. Si tratta di un servizio di coaching per gli imprenditori sostenibili. Al centro del progetto c'è una donna, Annick Schmeddes, pioniera della green e della white economy, che a Energie Sensibili ha dichiarato: "La formazione è fondamentale in questo campo”. E ancora: "Un'impresa può dirsi sostenibile quando l'imprenditore fa una valutazione dell'impatto della propria attività sul Pianeta e sulle persone".
A Milano, invece, la fiera "Fa' la cosa giusta!" ha dedicato un'intera sezione agli artigiani digitali green. La redazione del magazine ha incontrato in anteprima questi Green Maker e ha scoperto che presto sarà possibile ricaricare smartphone e tablet senza il bisogno di fili, ma rispettando l'ambiente. Oppure, che esistono stampanti 3D che usano materiali naturali, come il nylon al PLA.  
Infine, tra i progetti raccolti nello Speciale, ce n'è uno rivolto ai ragazzi delle scuole superiori. Si chiama "Ecopreneus" e finanzierà idee innovative in tema di green economy. Possono accedere studenti italiani: hanno tempo fino al 9 maggio per candidarsi.



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