SICUREZZA INFORMATICA
Comunicato Stampa

WatchGuard a Sicurezza ICT affronta il tema della Protezione per la Mobility

15/02/15

WatchGuard fa chiarezza su come sta cambiando il design delle infrastrutture aziendali per garantire la sicurezza in mobilità.

WatchGuard Technologies sarà tra i relatori a Sicurezza ICT, l’evento in programma il 17 febbraio a Milano presso l'Hotel Michelangelo (Piazza Luigi di Savoia, 6) che quest’anno affronta le tematiche della Mobility, Cloud, Business Continuity e Digital Identity.
“Mobility” è una priorità di tutti i CIO, sia per i vantaggi che comporta, sia per i pericoli che ne derivano da un uso consapevole e regolamentato, specie quando si tratta di permettere l’accesso a dati aziendali o manipolare la proprie informazioni sensibili. WatchGuard, pioniere nella sicurezza perimetrale e nello sviluppo di appliance UTM che includono servizi di sicurezza avanzati, va incontro alle moderne esigenze di sicurezza di questo settore con soluzioni specifiche a protezione dei dati e della infrastruttura.
A Sicurezza ICT, Emilio Tonelli, Senior Sales Engineer Sud Europa di WatchGuard, nel suo intervento affronterà il tema della protezione nell’era della mobilità, ponendo provocatoriamente la domanda ‘siamo sicuri che la mobilità porti solo pregi e vantaggi?’
“La Mobility è comoda e funzionale – sostiene Tonelli - ma in realtà, come in ogni altro fenomeno tecnologico, esistono anche aspetti potenzialmente pericolosi che una volta conosciuti e compresi possono e devono essere gestiti a vantaggio della protezione dei dati, della privacy e, come insegnano le cronache più recenti, delle persone. WatchGuard è tra i vendor di sicurezza che offre una soluzione efficace per garantire connettività remota protetta, ed elevati livelli di produttività dei dipendenti mobili.”
Sicuri in movimento
WatchGuard sviluppa dispositivi di sicurezza perimetrale integrata, laddove per perimetro non si intende esclusivamente il punto di connessione tra la propria rete interna e Internet, ma un più generico ed efficace “punto di delimitazione delle politiche di sicurezza a protezione dei propri dati e infrastrutture”. Offre una soluzione efficace per garantire connettività remota protetta, ed elevati livelli di produttività dei dipendenti mobili. Il sistema operativo Fireware OS a bordo dei dispositivi WatchGuard Firebox XTM, garantisce un’ampia scelta tra diversi tipi di VPN mobili possibili (IPSec, SSL, L2TP) per l’accesso remoto protetto, incluso il supporto nativo per dispositivi Android e Apple iOS. Ciò significa, ad esempio, che l’utente non è costretto all’installazione applicazioni di terze parti per poter attivare la VPN, ma può utilizzare direttamente il software nativo presente nei sistemi operativi di questi dispositivi mobili.
Nei casi in cui questo tipo di VPN (Mobile IPSec) non può essere utilizzato per restrizioni specifiche dell’operatore mobile, WatchGuard è compatibile con il client OpenVPN (SSL), gratuito e disponibile per entrambi gli ecosistemi mobili più diffusi.



Wireless protetto
Mobility non significa solo smartphone e tablet connessi ad una rete cellulare all’esterno dell’organizzazione, ma anche connessioni Wi-Fi dalle aree preposte internamente all’infrastruttura all’uso di questa tecnologia. Come proteggere, quindi, anche questa modalità di accesso? Anche in questo caso WatchGuard offre soluzioni per la protezione della connettività Wi-Fi con una gestione semplificata e centralizzata.
Le appliance UTM e NGFW di WatchGuard, infatti, sono dotate nativamente di un controller wireless, integrato con tutte le altre funzioni del sistema operativo, che permette di gestire le proprietà radio e di sicurezza di accesso a tuttotondo (wireless, wired, applicazioni, banda, dati, ecc.) da un unico punto: il firewall stesso. Meno entropia, maggiore visibilità, migliore enforcement delle politiche di sicurezza. In alcuni casi, con alcuni dispositivi Firebox XTM è anche possibile implementare schemi di connessione WiFi NAC, previa imposizione della creazione di un’apposita VPN tra il terminale mobile e il punto d’accesso wireless.

APT Blocker: il controllo dei pacchetti applicativi
Vi è poi il problema delle Advanced Persistent Threats. Minacce complesse ed estremamente mutevoli (e spesso anche silenti, che agiscono il più possibile in modo nascosto) che alterando in modo furtivo e silente le funzioni del terminale, anche mobile, provocano fuga accidentale o intenzionale di dati. Con il motore avanzato a disposizione sugli apparati WatchGuard è possibile controllare contenuti, file, eseguibili e pacchetti applicativi Android (.apk) in cerca di possibili minacce avanzate che operano anche dai dispositivi mobile a danno dei dati.

Per capire cosa sta cambiando nel design delle infrastrutture aziendali e come affrontare queste problematiche, l’appuntamento è a Sicurezza ICT con WatchGuard il 17 febbraio alle h. 15.05.

Guarda l'agenda:
http://www.soiel.it/res/evento_ediz/id/339/p/Sicurezzaict-milano&txt=agenda

per maggiori informazioni: http://www.watchguard.it



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