INTERNET
Comunicato Stampa

Zynga apre le porte ai bitcoin per risollevarsi dalla crisi

21/01/14

La società di servizi Zynga, fondata nel recente 2007, è divenuta in pochi anni leader della produzione di giochi e applicazioni per browser, ma si trova ora in condizioni critiche.

Titoli come FarmVille, sul social network Facebook, hanno “fatto la storia” e i cloni proposti dalle case avversarie si sono decisamente sprecati.

Tuttavia, l’azienda americana, ha incontrato lo scorso anno un profondo periodo di crisi finanziaria, tanto dal dover effettuare grossi tagli sul personale.

La causa principale della crisi, secondo gli esperti, è stata dovuta ad una lenta risposta dell’azienda nel mercato dei dispositivi mobili e delle apps.

Il grande bacino d’utenza collezionato in pochi anni, non ha ritrovato su smartphone e tablet i titoli a cui era abituato a giocare dai propri laptop.

Un “piccolo” errore costato alla società milioni di dollari, tanto che il colosso americano, per rilanciare la propria immagine, ha deciso di investire in settori ancora non ben consolidati.

Con il supporto di BitPay, infatti, è ora possibile effettuare acquisti utilizzando la famosa cripto-moneta bitcoin, ma solo per alcuni dei titoli della casa americana.

Il test è attivo al momento su CasteVille, ChefVille, Hidden Chronicles, Hidden Shadow, CityVille e il celebre FarmVille 2.

Se Zynga dovesse aprirsi totalmente al bitcoin però potrebbero insorgere non pochi conflitti per l’azienda, che è molto presente sui dispositivi iOS.

Questi ultimi, di casa Apple, non sembrano assolutamente intenzionati a considerare la moneta virtuale come valuta utilizzabile sulle proprie piattaforme, come dichiarato mesi fa dallo stesso Tim Cook.

Bisogna allora aspettare per vedere a cosa porteranno questi test e se in effetti Zynga deciderà di fare di Bitcoin un metodo di pagamento ufficiale per le sue transizioni.

Intanto l’azienda sta sperimentando su un altro fronte, quello del “reral money” su facebook, offerto per ora solo agli utenti britannici.

La manovra però si è dimostrata molto più complicata del previsto, portando cosi la società in una posizione piuttosto scomoda.

Se infatti l’azienda americana dovesse fallire su entrambi i fronti (Facebook e Bitcoin), gli esperti prevedono la fine dell’ impero Zynga, senza ulteriori possibilità di recupero.



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