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SCHEDA AZIENDA
contemporanea galleria d'arte
Responsabile delle pubblicazioni: Giuseppe Benvenuto (Gallerista d'arte)
esposizione permanente di opere di arte contemporanea
Pubblicazioni di contemporanea galleria d'arte (46)
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March 1 / 2022ARTE E CULTURA
L - come LUCE mostra personale di PIERLUIGI PUSOLE
Mostra personale a cura di Giuseppe Benvenuto e Sara Maffei BARI Contemporanea Galleria d'Arte – via N. Piccinni, 226 10 marzo – 28 aprile 2022 La Contemporanea Galleria d'Arte di Bari, dal 10 marzo al 28 aprile, sarà lieta di ospitare una mostra dedicata a Pierluigi Pusole, artista fra i più originali della pittura italiana contemporanea. Nato ed attivo a Torino, comincia ad esporre negli anni Ottanta presso importanti gallerie fra cui la Galleria Guido Carbone di Torino, la Dumont Kunsthalle di Colonia, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, la Galleria d'Arte Moderna di Bologna, la Galleria Michael Schultz di Berlino e la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di San Marino. Partecipa alla Biennale di Venezia del 1991 e prende parte ad importanti rassegne collettive quali Il Cangiante, Anni Novanta, Dodici pittori italiani, Cambio di guardia, Ultime generazioni e Antologia. Dal 2000 si dedica al progetto “Io sono Dio”, culminato nel recente “Experiments”, grandi cicli pittorici in cui mette in atto una personalissima ricerca formale dove la materia pittorica, frutto di un gesto veloce su carta bagnata, attinge a conoscenze scientifiche e assunti filosofici. Come suggerisce Gianni Romano, Pierluigi Pusole può essere definito un romantico che crede nella logica, il cui sguardo razionale è il principio ordinatore che gli permette di riorganizzare una realtà altra, diversa da quella che siamo abituati a vivere. Fautore di un linguaggio artistico che, nel corso del tempo, compie svolte improvvise, negli anni Novanta è uno dei maggiori interpreti della giovane figurazione italiana ed accoglie la serialità della Pop Art, attraverso cui mira ad azzerare il peso della storia e dei suoi limiti formali. In seguito abbandona la figurazione, comprendendo che quest'ultima è una trappola formale che consente di esprimere sicurezza e talento ma che conduce inevitabilmente ad un percorso prevedibile, dunque chiuso. Alla stregua di un demiurgo, l'artista-creatore inventa così una pittura nuova, da lui definita “antinaturale”, in grado di suggerire significati importanti e nascosti e con la quale rifonda il mondo, partendo dal paesaggio in quanto sistema formale complesso. Ne deriva un'arte pregnante di spirito riflessivo, orchestrata su diversi piani di lettura e dotata di una propria funzione creatrice che sfida la natura, ricreandola. Intitolata “Serie L” ed appartenente all'ampio ciclo “Io sono Dio”, la mostra si compone di circa quindici opere di grande formato caratterizzate da una pittura di impronta fauvista, il cui gesto determina la perdita di controllo sull’esito finale, subendo il fascino dell’imprevedibilità. Con pennellate espressioniste ed una gamma cromatica acida, non rappresenta la realtà per come appare, ossia intesa come semplice imitazione, bensì per come la sente, trasformandola in colore. Prendendo le distanze da tinte veritiere e compiendo scelte cromatiche divergenti dal mondo reale, Pusole rifiuta la somiglianza cromatica oggettiva, assolvendo il colore da ogni servitù e da ogni relazione con corpi e oggetti. Il paesaggio, declinato nelle diverse sfumature del verde, del rosso e del blu, è essenziale ed esistenziale al tempo stesso: è spoglio e fa parlare l'assenza o talvolta la presenza di anonime esistenze che, simili ad anime in compagnia della propria ombra, portano con sé il peso di un dubbio. L'architettura sacra della natura - fatta di montagne, alberi, fitti boschi rocciosi e ambienti lacustri - si fa chiave interpretativa della percezione del tempo e dello spazio. Attore protagonista dei paesaggi di Pusole è il vuoto, quel luogo in cui si muovono tempo e moti stagionali, che funge da catalizzatore di emozioni, sensazioni di attesa e mistero. Non inteso come negazione del pieno, ma come entità di per sé esistente, il vuoto può calmare ed inquietare, attivare la coscienza, dare la possibilità di ritrovare se stessi. Diviene quello spazio, potenziale e creatore, da cui tutto ha origine e verso cui tutto si dirige, racchiude in sé l'unità dell'esistente ed è sinonimo di infinita ricchezza di possibilità, di massima apertura e libertà. Questo vuoto, espresso in suggestioni pittoriche oblique e affrettate, attiva il tempo dell'osservazione, stimola la riflessione e la forza indagatrice del nostro presente, circa ciò che siamo ed il mondo da cui proveniamo. La totalità paesaggistica di Madre Natura esprime la propria forza spirituale grazie all'azione del Dio splendente Phanes, ossia della Luce, che permea il quadro naturale di pennellate vibranti simili a benedizioni orfiche (da Orfeo, colui che guarisce mediante la luce). Si tratta di una luce rivelatrice di verità, nel suo svelare il mondo interiore tramite la rappresentazione di quello naturale. È in questo modo che la natura di Pusole, entro la quale dimora l'enigma, dettagli accennati, interpretazioni da compiere, incontra il Simbolismo, ossia l'andare oltre ciò che si vede, ricreando la dimensione del mistero, richiedendo un chiarimento, spronando alla riflessione. Il paesaggio naturale si rivela dunque un'identificazione inconscia di un paesaggio interiore, entro cui l'uomo cerca il suo senso o il suo non senso, facendosi locuzione cartesiana del cogito ergo sum. Pertanto è lo spirito di coscienza a donare un significato al mondo e all'esistenza, reso possibile grazie all’arte. E l'assenza, come nelle migliori pellicole di Antonioni, diviene presenza di senso, di pensiero e di un carico esistenziale pieno di dubbi e consapevolezze, riempiendo lo spazio vuoto. Così, per dirla con le parole contenute nel Daodejing «ciò che è vuoto diventa pieno…» in quanto significativo e portatore di un significato che va oltre il visibile. Sara Maffei Mostra personale a cura di Giuseppe Benvenuto e Sara Maffei BARI Contemporanea Galleria d'Arte – via N. Piccinni, 226 10 marzo – 28 aprile 2022
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February 14 / 2022SPETTACOLO
Omar galliani mostra personale a bari, cura di sara maffei e giuseppe benvenuto
PROLUNGATA FINO AL 5 MARZO 2022 Comunicato Stampa OMAR GALLIANI “LE DECLINAZIONI DELLA BELLEZZA: sfumature di donna fra seduzione e incanto” Mostra personale a cura di Giuseppe Benvenuto e Sara Maffei BARI Contemporanea Galleria d'Arte – via N. Piccinni, 226 15 gennaio – 5 marzo 2022 Intervento critico di Sara Maffei: Il calendario culturale della città di Bari apre il nuovo anno con un'imperdibile mostra personale dedicata a Omar Galliani, artista fra i massimi esponenti del disegno e della pittura italiana, considerevolmente affermato e stimato nel panorama internazionale dell'arte contemporanea. Il percorso espositivo - la cui cura è affidata al gallerista Giuseppe Benvenuto, affiancato dalla storica dell'arte Sara Maffei - sarà prolungato presso la Contemporanea Galleria fino al 5 marzo 2022. Professore di Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera, Galliani nasce a Montecchio Emilia e, dopo una laurea presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna e le esperienze concettuali degli anni Settanta, abbraccia la figurazione e la tecnica disegnativa, senza mai più separarsene. Sul finire del decennio, mette in scena la sua prima mostra personale, Rappresentazione di una rappresentazione, curata da Giovanni Maria Accame e negli anni Ottanta è esponente del gruppo degli Anacronisti, teorizzato da Maurizio Calvesi, e del magico Primario, fondato da Flavio Caroli: esperienze artistiche che guardano ai maestri del passato ed auspicano un ritorno alla tradizione e alla figurazione. Gli anni Ottanta infatti segnano, come afferma Caroli ne I sette pilastri dell'arte di oggi, il cosiddetto “ritorno alla manualità”, passando dal Concettuale al ripristino di quell'eterna tecnica fatta di pennelli e colori, e ponendosi dalla parte della potenza espressiva, della bellezza e di un'arte intesa come vita. In seguito, presenta i suoi lavori alle Biennali di Venezia del 1982, del 1984 e del 1986; alla Biennale di San Paolo del Brasile del 1981, a quella di Parigi e Tokyo del 1982 e alla Quadriennale di Roma del 1986 e del 1996. Alla fine degli anni Novanta presenta Feminine Countenances alla New York University e alla I Biennale di Pechino del 2003 vince il primo premio ex aequo con Georg Baselitz. Di recente, nel 2018, dona alle Gallerie degli Uffizi di Firenze il suo monumentale autoritratto, un disegno a grafite e inchiostro nero su tavola di pioppo, in cui si ritrae in contemplazione, con il profilo rivolto verso un cielo scuro e puntellato di stelle, elementi ricorrenti del suo fare arte. Le sue opere sono esposte in tutto il mondo ed entrano a far parte di collezioni permanenti di importanti musei e sedi espositive, fra cui il Palazzo della Farnesina di Roma, i Musei Vaticani, il MAMbo di Bologna, la Kunsthalle di Norimberga, la GAM di Torino ed il NAMOC di Pechino. Il tema cui lo spettatore è invitato a fare esperienza in questa personale è la bellezza femminile, declinata nelle sue molteplici sfaccettature e connaturate contraddizioni. Indiscusse protagoniste delle quali la prestigiosa mostra racconta la bellezza, attraverso quindici tavole di grande formato, sono le donne: si tratta di una bellezza che è al contempo corporea ed eterea, ossia del corpo e dello spirito, e che sa farsi con estrema naturalezza l'opposta del suo contrario. Galliani realizza un'arte che cela il mistero della femminilità, inventando un universo femminile caratterizzato da un'intrinseca e ricorrente dualità in cui l'elemento del doppio si rivela essere una costante. L'ineffabile presenza di questa donna fatale e vestita di purezza si muove tra sensualità e iperboreo distacco, alla maniera delle autorevoli madonne munchiane dalle rosse aureole, sacre e profane al tempo stesso nel loro emergere pallidamente da un fondale scuro, con gli occhi socchiusi in un'estasi provocante.
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December 28 / 2021ARTE E CULTURA
"LE DECLINAZIONI DELLABELLEZZA: sfumature di donna tra incanto e seduzione"
Comunicato Stampa OMAR GALLIANI “LE DECLINAZIONI DELLA BELLEZZA: sfumature di donna fra seduzione e incanto” Mostra personale a cura di Giuseppe Benvenuto e Sara Maffei BARI Contemporanea Galleria d'Arte – via N. Piccinni, 226 15 gennaio – 13 febbraio 2022 Inaugurazione Sabato 15 gennaio 2022, ore 18:30 - alla presenza dell'artista, accompagnato da interventi musicali della violinista Serena Russo e del tenore Angelo Nicastro Interverranno: Ines Pierucci - Assessore alla cultura del comune di Bari Gianfranco Terzo - Assessore del comune di Sannicandro di Bari Pietro di Terlizzi - Direttore dell'Accademia di Belle arti di Foggia Michele Vaira - Avvocato Sara Maffei - Storica dell'arte Giuseppe Benvenuto - Gallerista d'arte Intervento critico di Sara Maffei: Il calendario culturale della città di Bari apre il nuovo anno con un'imperdibile mostra personale dedicata a Omar Galliani, artista fra i massimi esponenti del disegno e della pittura italiana, considerevolmente affermato e stimato nel panorama internazionale dell'arte contemporanea. Il percorso espositivo - la cui cura è affidata al gallerista Giuseppe Benvenuto, affiancato dalla storica dell'arte Sara Maffei - sarà inaugurato presso la Contemporanea Galleria d'Arte nella giornata del 15 Gennaio 2022, restando aperto al pubblico fino al 13 Febbraio 2022.
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November 22 / 2021ARTE E CULTURA
MARCO LODOLA - mostra personale a BARI
LODOLA Mostra personale a cura di Giuseppe Benvenuto e Sara Maffei BARI Contemporanea Galleria d'Arte – via N. Piccinni, 226 5 dicembre 2021 - 6 gennaio 2022 Inaugurazione Domenica 5 dicembre 2021, ore 18:00 Intervento critico di Sara Maffei: “Domenica 5 dicembre 2021, presso la Contemporanea Galleria d'Arte di Bari, avrà luogo l'inaugurazione della mostra personale di Marco Lodola a cura di Giuseppe Benvenuto e Sara Maffei, visitabile fino al 6 gennaio 2022.
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November 9 / 2021ARTE E CULTURA
Picasso, fontana, burri e il novecento
PICASSO, FONTANA, BURRI E IL NOVECENTO Mostra a cura di Giuseppe Benvenuto Foggia, Contemporanea Galleria d'Arte - viale Michelangelo, 65 11 novembre 2021 - 7 gennaio 2022 Contemporanea Galleria d'Arte di Foggia, dall'11 novembre 2021 al 7 gennaio 2022, è lieta di accogliere un'imperdibile mostra intitolata “Picasso, Fontana, Burri e il Novecento”, curata dal gallerista Giuseppe Benvenuto. Il ricchissimo repertorio, dedicato ai più grandi maestri del Novecento, comprende prestigiosi capolavori di artisti internazionali, articolati entro un percorso espositivo che, partendo dalla prima metà del secolo scorso, ci offre uno spaccato dell'evoluzione artistica fino ai nostri giorni.
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September 22 / 2021VARIE
Pablo Picasso e il novecento
Foggia, Contemporanea Galleria d'Arte - viale Michelangelo, 65 25 settembre 2021 - 30 ottobre 2021 Inaugurazione Sabato 25 settembre 2021, ore 18:30
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July 30 / 2021ARTE E CULTURA
UGO NESPOLO - mostra personale a BARI
COMUNICATO STAMPA Ugo Nespolo Mostra Personale a cura di Giuseppe Benvenuto BARI - dal 18 settembre al 17 ottobre 2021 Via Nicolò Piccinni 226 INAUGURAZIONE SABATO 18 SETTEMBRE ORE 18,30 alla presenza del Maestro Durante la serata sarà presentato il recente libro di Ugo Nespolo “Per non morire d’arte” Giulio Einaudi Editore interventi di: Raffaele Piemontese – Vice Presidente Regione Puglia Francesca Pietroforte – Consigliera Città Metropolitana di Bari con Delega alla Cultura Ines Pierucci – Assessore alle Politiche Culturali e Turistiche di Bari Giancarlo Chielli – Direttore Accademia delle Belle Arti di Bari Pietro Di Terlizzi - Direttore Accademia delle Belle Arti di Foggia Gianfranco Terzo – Critico d’Arte Moderatore: Avv. Michele Vaira
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July 29 / 2021ARTE E CULTURA
UGO NESPOLO - mostra personale
COMUNICATO STAMPA Ugo Nespolo Mostra Personale a cura di Giuseppe Benvenuto BARI - dal 18 settembre al 17 ottobre 2021 Via Nicolò Piccinni 226 INAUGURAZIONE SABATO 18 SETTEMBRE ORE 18,30 alla presenza del Maestro Durante la serata sarà presentato il recente libro di Ugo Nespolo “Per non morire d’arte” Giulio Einaudi Editore interventi di: Raffaele Piemontese – Vice Presidente Regione Puglia Francesca Pietroforte – Consigliera Città Metropolitana di Bari con Delega alla Cultura Ines Pierucci – Assessore alle Politiche Culturali e Turistiche di Bari Giancarlo Chielli – Direttore Accademia delle Belle Arti di Bari Pietro Di Terlizzi - Direttore Accademia delle Belle Arti di Foggia Gianfranco Terzo – Critico d’Arte Moderatore: Avv. Michele Vaira La mostra accoglie circa 25 opere, che attestano la ricchezza e la versatilità della produzione dell’artista, la galleria offre al pubblico pugliese la possibilità di avvicinare l’opera di Ugo Nespolo, artista tra i più interessanti ed affermati a livello internazionale. La ricerca del Maestro piemontese si muove sul terreno del dialogo, attraverso un confronto con la tradizione artistica e con l’universo iconografico della “civiltà dei consumi”. La sua opera, caratterizzata da cromatismi accesi e dalla scomposizione e ricomposizione delle immagini, appare come visione gioiosa e vitale di una contemporaneità, la cui bellezza è ravvisabile tanto nella realtà museale più blasonata quanto nelle vetrine delle nostre metropoli o nei protagonisti simbolici di questi tempi: i numeri. Nespolo porta avanti la convinzione che l’arte debba immergersi completamente nella vita; ed è per questo che oltre ad essere pittore, scultore, scenografo e regista di corti d’autore, nella sua poliedrica produzione lo vediamo spaziare in diversi ambiti della realtà fino a sconfinare nel terreno del design e della pubblicità: note sono le sue collaborazioni con i marchi Campari, Toyota, RAI e Azzurra per l’America’s Cup. Ugo Nespolo nasce a Mosso (BI), si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti a Torino e si Laurea in Lettere Moderne. Nei tardi Anni Sessanta fa parte della Galleria Schwarz di Milano che conta tra i suoi artisti Duchamp, Picabia, Schwitters, Arman. La sua prima mostra milanese, presentata da Pierre Restany, dal titolo “Macchine e Oggetti Condizionali” – in qualche modo – rappresenta il clima e le innovazioni del gruppo che Germano Celant chiamerà “Arte Povera”. Negli Anni Sessanta si trasferisce a New York dove si lascia travolgere dalla vita cosmopolita della metropoli e subisce il fascino della nascente Pop Art, mentre negli Anni Settanta milita negli ambienti concettuali e poveristi. Nel 1967 è pioniere del Cinema Sperimentale Italiano a seguito dell’incontro con Jonas Mekas, P. Adams Sitney, Andy Warhol, Yōko Ono, sulla scia del New American Cinema. Assieme a Mario Schifano Nespolo si dedica al Cinema d’Avanguardia e tra il 1967 e 1968 realizza numerosi film che hanno come protagonisti gli amici e colleghi Enrico Baj, Michelangelo Pistoletto e Lucio Fontana. A Parigi Man Ray gli dona un testo per un film che Nespolo realizzerà col titolo “Revolving Doors”. I suoi film sono stati proiettati e discussi in importanti musei, tra i quali il Centre Pompidou a Parigi, la Tate Modern a Londra, la Biennale di Venezia. Assieme a Enrico Baj Nespolo fonda L’Istituto Patafisico Ticinese ed è, ad oggi, riconosciuto come una delle più alte autorità nel campo. Nei tardi Anni Sessanta con Ben Vautier dà il via ad una serie di Concerti Fluxus, tra questi il primo concerto italiano dal titolo “Les Mots et les Choses”. Nonostante le contaminazioni americane non dimentica gli insegnamenti delle Avanguardie europee; è infatti molto marcata l’influenza di Fortunato Depero dal quale Nespolo trae il concetto di un’arte ludica che pervade ogni aspetto della vita quotidiana. Il concetto di arte e vita (che è anche il titolo di un libro pubblicato dall’artista nel 1998) sta alla base dell’espressività di Nespolo ed è eredità del Movimento Futurista: “Manifesto per la Ricostruzione Futurista dell’Universo” (1915). Da qui anche il suo interesse per il design, l’arte applicata e la sperimentazione creativa in disparati ambiti quali la grafica pubblicitaria, l’illustrazione, l’abbigliamento, scenografie e costumi di opere liriche. La sua ricerca spazia anche da punto di vista dei materiali. Lavora su molteplici supporti e con tecniche differenti: legno, metallo, vetro, ceramica, stoffa, alabastro. Sicuro che la figura dell’artista non possa non essere quella di un intellettuale, studia e scrive con assiduità dei fatti e delle discipline che han da fare con l’estetica ed il sistema dell’arte. Nel gennaio 2019 l’Università degli Studi di Torino gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Filosofia. La sua arte è, quindi, strettamente legata al vivere quotidiano e carica di apporti concettuali: “non si può fare arte senza riflettere sull’arte”. L’oggetto è al centro delle sue ricerche, è mezzo espressivo, linguaggio creativo; viene estrapolato dal suo uso comune ed acquista valore di opera d’arte. Allo stesso modo non dimentica il passato, lo rivisita, lo reinterpreta, lo rende attuale attraverso la citazione e la rievocazione, dandogli nuova vita, rendendolo spunto di riflessione. La mostra sarà visitabile dal lunedì a venerdì dalle 15,30 alle 20,30 sabato e domenica - matt: dalle 10,30 alle 13,00 - pom: dalle 15,30 alle 20,30 CONTEMPORANEA GALLERIA D'ARTE Via Nicolò Piccinni , 226 - Bari Tel. 346 7334054
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June 1 / 2021ARTE E CULTURA
Renato Guttuso – Mostra personale a Foggia
LA CONTEMPORANEA GALLERIA D’ARTE CONTINUA LA SUA ATTIVITÀ CULTURALE, SENZA TRASCURARE FOGGIA, ANZI, RAFFORZANDO, IN UN MOMENTO COSÌ DIFFICILE, LE ATTIVITÀ, DISTRIBUENDO LE MOSTRE TRA BARI E FOGGIA. Renato Guttuso – Mostra personale dal 21 giugno al 31 agosto 2021 Con il patrocinio Lions Club Foggia Umberto Giordano Contemporanea Galleria d’Arte viale Michelangelo 65 – Foggia 3467334054 - artebenvenuto@gmail.com Inaugurazione: lunedì 21 giugno 2021 dalle 18.00 alle 20.30 “E’ come se un filo indissolubile unisse i vertici della Puglia, creando un polo dell’arte che deflagherà nel panorama nazionale: la Contemporanea d’Arte di Giuseppe Benvenuto proseguirà, dopo Bari, una ricca retrospettiva del Maestro Renato Guttuso. Quaranta opere visitabili dal 21 giugno al 31 agosto
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September 28 / 2020ARTE E CULTURA
Mario schifano e la pop art italiana a foggia
Mario Schifano e la Pop Art in Italia alla Contemporanea Galleria d’arte di Foggia L’inaugurazione dell’importantissimo evento è per sabato 10 ottobre alle ore 18.30 La Contemporanea Galleria d’arte di Giuseppe Benvenuto accoglie un fondamentale evento culturale legato alla Pop Art italiana. Da giorno sabato 10 ottobre alle ore 18.30 e fino al 29 novembre sarà possibile accedere all’esposizione delle opere dei maestri del novecento dello spessore di Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli e Giosetta Fioroni. La mostra d’arte patrocinata dal Lions Club Umberto Giordano di Foggia è a cura di Giuseppe Benvenuto e vedrà intervenire Michele Curtotti, presidente Lions club Umberto Giordano di Foggia; Claudia Lioia, assessore del comune di Foggia; Pietro di Terlizzi, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Foggia; Gianfranco Terzo, assessore del comune di Sannicandro di Bari; Michele Vaira, avvocato e Giuseppe Marrone, filosofo della Società Filosofica Italiana. Le opere, venticinque in tutto, sono espressione di una ricerca culturale legata al gruppo della Scuola di Piazza del Popolo che traduce l’inquietudine espressiva della Pop Art americana in una ricerca del tutto originale, ma centrata sullo sfondo comune della riflessione sul mondo e la società contemporanea come luogo del consumo ottuso alla profondità. Questi artisti recuperano motivi espressivi di uso comune e quotidiano come la pubblicità o propri del linguaggio televisivo e cinematografico per poi riprodurli nella propria arte. Di Mario Schifano saranno proposte opere museali comprese nell’arco temporale dagli anni ’70 ai ’90 come le Palme, gli Scorci, l’Area aperta, le Schegge e le Tele computerizzate o Emulsioni che sono realizzate facendo comunicare la fotografia, per cui nutriva enorme passione, e la pittura: sono utilizzati fondi fotografici assieme all’intervento pittorico. Ancora di Schifano le tecniche miste su carta degli anni ’70. Tano Festa sarà presente con opere degli anni ’80 come le Finestre, Coriandoli e i Mulini a vento, mentre sono di Franco Angeli e Giosetta Fioroni rispettivamente Half dollar, Colpo di stato e i Giardini e tecniche miste su carta della Fioroni. La mostra è visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.30. Giuseppe Marrone Contemporanea Galleria d’arte - Viale Michelangelo, 65, Foggia Per informazioni: Giuseppe Benvenuto (Direttore artistico) Tel. 346 7334054 - e-mail : artebenvenuto@gmail.com
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