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Pubblicazioni di social network (65)
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August 22 / 2014ECONOMIA e FINANZA
Tra i ‘gufi’ di Renzi adesso c’è pure Bankitalia?
Bankitalia ha comunicato che il debito delle Amministrazioni pubbliche è salito a giugno di 2 miliardi di euro, raggiungendo un nuovo massimo storico a 2.168,4 miliardi. Secondo Bankitalia nei primi sei mesi il debito pubblico è aumentato di 99,1 miliardi, riflettendo il fabbisogno della P.a (36,2 mld) e l'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (67,6 mld). Ma per Matteo Renzi è la solita gufata: quattro, cinque riformette e si rimette tutto a posto!? Ma ormai non ci crede più nessuno. Siamo gufi, mica allocchi!
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August 21 / 2014ECONOMIA e FINANZA
Pensioni appese a un Pil!
Con il nuovo sistema previdenziale, la pensione è frutto dei contributi che ogni lavoratore accumula. Il datore di lavoro preleva il 33% dello stipendio e lo versa all’Inps. Ogni anno l’Inps rivaluta questi contributi. Il tasso di interesse pagato dall’Inps è pari alla crescita media del Pil nominale nei cinque anni precedenti. Il Pil nominale è, grossolanamente, la somma tra il Pil reale e l’inflazione.
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August 21 / 2014ECONOMIA e FINANZA
Pensioni: retributivo e contributivo, siamo alla resa dei conti?
Nei corridoi di Palazzo Chigi circola insistente la voce secondo la quale Matteo Renzi starebbe facendo più di un pensierino circa il prelievo fiscale del 10% sulle pensioni - il famigerato “contributo di solidarietà” - e di stabilire un blocco della indicizzazione biennale a coloro i quali percepiscono una pensione con il sistema retributivo superiore ai 3.500 euro al mese. La ratio della proposta è semplice e condivisibile: questi pensionati ricevono una pensione ben più alta di quella percepita da chi è stato collocato a riposo dopo la riforma Dini del 1996, che ha progressivamente eliminato il sistema retributivo.
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August 13 / 2014SOCIETA
Siamo degli zombi che camminano. Morti di fame rimasti in città.
In meno di venti anni sono riusciti a trasformare gli italiani in un popolo di indigenti. Stipendi e pensioni da fame e una tassazione record del 53%!!! Siamo degli zombi che camminano. Morti di fame in vacanza!? Macchè. Morti di fame rimasti in città. Secondo l'Istat, infatti, saranno 30milioni gli italiani costretti a restare in città, altro che vacanze! Almeno, prima di questa classe dirigente c'erano i cosiddetti "fagottari", coloro che a ferragosto potevano permettersi una fuitina al mare o in montagna. Adesso anche il "fagotto" è diventato un lusso. E se ieri le famiglie faticavano ad arrivare a fine mese, oggi il mese non sanno proprio come iniziarlo! Non sanno come pagare le bollette per non farsi staccare le utenze, risparmiano sulla salute rinunciando ai controlli medici per pagare l'Imu e la Tari, quando non sono addirittura costretti a mettersi in fila alle mense della Caritas e a rovistare nei cassonetti per mettere qualcosa sotto i denti! Ma pancia piena, non pensa a quella vuota!
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August 13 / 2014SOCIETA
Italiani razzisti o semplicemente stufi dei ‘vu cumprà’?
Ma poiché siamo un Paese di bacchettoni che si scandalizza per le frasi di Tavecchio e poi lo nomina presidente della Federcalcio, siccome sulla carta siamo una società multietnica che integra persone di culture diverse ed un popolo di ecologisti votato al green, ma fino a quando certi sbarchi o talune discariche esistono al di là dei nostri confini domestici, e che nonostante la nostra indole cristiana siamo pure gente ipocrita che con una mano si batte il petto e con l’altra arraffa tutto ciò che c’è d’acchiappare, non c’è da stupirsi se poi a denunciare certi “fatti” si rischia di essere tacciati di “razzismo”!
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August 12 / 2014ECONOMIA e FINANZA
Caro Matteo, vai in ferie!
Caro Premier - nominato dalla politica e mai eletto dai cittadini - se davvero sei Tu a “comandare”, ma per davvero pensi di salvare l'Italia con 80 euro o con un 730 precompilato? Per rilanciare i consumi e rimettere in moto l’economia servirebbero non 80, ma almeno 800 euro in busta paga, dopo il disastro che avete combinato consegnando l’Italia alla Troika, con la penale del fiscal compact e lo scambio di 1 euro al prezzo di 2 mila lire!
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August 12 / 2014ECONOMIA e FINANZA
L'Italia è fallita. Solo la Troika può salvarla!
Alla gente, che campa a fatica di stipendio e pensione, della riforma del Senato e della legge elettorale non gliene frega proprio un bel niente. Come non gliene frega niente di restare in Europa a queste condizioni! Le "pseudo riforme" del governo Renzi sono sinonimo del nulla, sono il paravento dietro al quale i poteri forti e le lobby continuano ad ingrassare, traendo da questa drammatica situazione vantaggi economici incalcolabili.
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August 11 / 2014ECONOMIA e FINANZA
Ma questi ci fanno o ci sono? Sono incapaci o in malafede?
Per rilanciare i consumi e rimettere in moto l’economia servirebbero non 80, ma almeno 800 euro, dopo il disastro che hanno combinato consegnando l’Italia alla Troika, con la penale del fiscal compact e lo scambio di 1 euro al prezzo di 2 mila lire!
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August 11 / 2014ECONOMIA e FINANZA
Italia in recessione. Governo bocciato.
Sotto la guida del governo Renzi, non si salva nessun settore: il calo congiunturale del Pil nel secondo trimestre è il risultato di una diminuzione del valore aggiunto in tutti e tre i grandi comparti di attività economica, ovvero agricoltura, industria e servizi. Governo bocciato. Manovra finanziaria rimandata a settembre. Italia in recessione. Se tutto va bene, siamo rovinati!
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July 31 / 2014ECONOMIA e FINANZA
Conti pubblici: profondo rosso! In arrivo la stangata di settembre.
Senza addentrarci in numeri, percentuali e tecnicismi finanziari, che lasciamo a chi di competenza, sarà difficilissimo mantenere gli obiettivi di deficit pubblico stabiliti dal governo per quest’anno. Pertanto è quasi scontato che servirà una manovra correttiva tra i 16 e i 20 miliardi di euro. Ma, anche a voler essere ottimisti - pure senza la manovra correttiva, che per quanto detto, sembra certa - comunque quella per il 2015 appare in sé già pesante, stimata intorno ai 20-25 miliardi di euro, ossia dell’1,2-1,5% del pil. Insomma, sarà un settembre nero per i conti pubblici italiani e quindi per gli italiani. Ma chi sarà a pagare il conto? Lasciamo la risposta all'intuito di chi legge.
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