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Comunicato Stampa

7 Attività Grafico-Pittoriche Nei Vassoi Montessoriani, Per Bambini 2-6 Anni - Giochi che sostengono la creatività e la concentrazione

21/07/22 Nazionale

Le attività per bambini proposte in questo articolo riguardano l’area grafico – pittorica e sono, anche questa volta, organizzate nei vassoi per proseguire il percorso ispirato all’approccio montessoriano di cui sto scrivendo sul blog (seguite il tag maria montessori per ritrovare tutti gli articoli). Vi propongo 7 esperienze che offrono al bambino la possibilità di sperimentare diversi linguaggi resi possibili nei laboratori artistici e del segno.

Il disegno nel metodo Montessori

Aquale bambino non piace disegnare? Possiamo constatare davvero facilmente quanto i piccoli amino dedicarsi alle tante primordiali forme artistiche. Durante la prima infanzia il disegno, la traccia e la manipolazione sono attività strettamente connesse in quanto, più che essere una forma di espressione artistica, rappresentano un vero e proprio esercizio per l’educazione della mano e sono anche attività propedeutiche all’apprendimento della scrittura. Nel dettagliare il suo metodo educativo e didattico, Maria Montessori fu piuttosto categorica sulla funzione del disegno nelle attività dei bambini. Alcuni esercizi proposti nel suo metodo, sono sì definiti come disegno, ma non erano da considerarsi come elemento artistico vero e proprio, piuttosto come inizio delle abilità di disegno e scrittura.

Nel metodo montessoriano le attività di disegno sono definite da uno scopo predeterminato e, per questo motivo, non è contemplato il disegno libero (lo scarabocchio fine a se stesso) come è invece inteso o sostenuto in altri approcci. A mio avviso, i bambini sotto i tre anni, manifestano il bisogno di sperimentare liberamente le attività pre-grafiche, i primi esperimenti del segno e lo scarabocchio ma condivido la presenza di limiti, intesi soprattutto per quanto riguarda il rispetto dello spazio o del supporto entro il quale al bambino è richiesto di rimanere. Troverete per questo, tra le 7 proposte, una chiamata “scarabocchiare” e quindi dedicata al disegno libero pur se nel limite dello spazio offerto dalla lavagnetta.

Ecco, invece, cosa diceva Maria Montessori in merito agli esercizi di disegno:

“Oggi si parla molto di disegno libero; e per molti è ragione di stupore che io determini invece una limitazione così schiavistica al disegno dei bambini, che sono obbligati a comporre delle figure geometriche, per quindi riempirle tenendo il lapis in un determinato modo; o che devono limitarsi a riempire con lapis colorati delle figure già delineate. Io perciò mi sento in obbligo di insistere per far bene comprendere che il procedimento che descrivo è solo uno dei fattori nell’analisi della scrittura. Il cosiddetto disegno libero non entra nel mio metodo: io evito le prove immature, inutilmente affaticanti e gli spaventosi disegni tanto in voga nelle scuole moderne d’idee avanzate. Comunque i nostri bimbi disegnano motivi ornamentali e figure, molto più chiari e armonici di quegli strani scarabocchi del cosiddetto disegno libero, in cui il bambino deve spiegare che cosa intende rappresentare con i suoi incomprensibili saggi. Noi non diamo lezioni di disegno, né di modellatura, eppure molti dei nostri bambini sanno disegnare fiori, uccelli, paesaggi e persino schizzi immaginari in modo invidiabile. (…) Si deve, quindi, concludere che la preparazione della mano e dei sensi dà un aiuto naturale non solo alla scrittura, ma anche al disegno espressivo.”

Segnare tracce sul vassoio zen

Il primo dei 7 vassoi dedicati alle esperienze grafico -pittoriche rappresenta un’attività davvero incoraggiante per la concentrazione del bambino. Il vassoio zen, così come l’arte meditativa da cui è tratto, permette al bambino di dedicarsi a un’attività di gioco piacevole e rilassante che favorisce l’attenzione, il gioco prolungato, la fantasia e l’evoluzione del movimento della mano. In un primo momento il bambino può semplicemente immergere le mani nella sabbia per scoprire le sensazioni offerte al tatto. In un secondo momento, utilizzando alcuni rastrelli e accessori, inizierà a tracciare linee e percorsi sulla sabbia.

Scarabocchiare sulla lavagnetta

In questa proposta il bambino trova, nel vassoio, l’attrezzatura per poter disegnare con i gessetti sopra una piccola lavagna. L’attività ha principalmente una sola regola: i gessetti non possono essere utilizzati per disegnare oltre lo spazio offerto dalla lavagna. Questo limite è utile per dare al bambino il senso dello spazio di lavoro (più difficile da gestire per i bambini di 2 anni che tenderanno a lasciare qualche traccia sul tavolo, più facile invece per i bambini di 4 anni e oltre) e per portare la sua attenzione dall’azione causa – effetto (premo il gessetto su un piano e produco un segno) alla creazione grafica. L’attività di scarabocchiare e disegnare sulla lavagna ha l’obiettivo di favorire l’espressione libera del segno. I gessetti offrono la possibilità di cancellare il disegno e rifarlo nuovamente.

Associare i colori

Attraverso questa attività il bambino sperimenta i primi approcci alla teoria dei colori tramite l’osservazione e l’esperienza diretta innescata dal gioco di associazione. L’esercizio è molto semplice: il bambino ripone gli oggetti colorati nello spazio in cui c’è la tinta combaciante.

Seguire le linee

In questo gioco il bambino sceglie una grafica tra quelle disponibili e, senza fretta, inizia a disporre un pezzo alla volta del materiale scelto sopra alle linee, per ricoprirle. L’obiettivo educativo di questa attività risiede nel sostenere l’area del pregrafismo. I bambini osservano e seguono linee di diverso tipo (rette, oblique, ondulate, zig – zag, scala) e le ricalcano con il materiale a disposizione nel vassoio.

Ricalcare con la tecnica del frottage

Il frottage è una tecnica di riempitura o disegno che si ottiene con l’azione di strofinamento, con la matita o un pastello, di un oggetto ruvido posto sotto un supporto di carta o stoffa. Chi di voi non ha mai “tracopiato” le 50 lire da bambino? Ecco, proprio in onore dell’infanzia con le lire, ho ritrovato queste vecchie monete per allestire il gioco. Un altro materiale interessante per il frottage è rappresentato anche dalle foglie e dalla loro innumerevole varietà.

Creare un collage creativo

Se avete pezzetti di carta, stoffa e quant’altro… Non buttateli! Potranno di certo servire per questa attività dedicata all’incollo creativo. Più sarà diversa la varietà del materiale, più il disegno risulterà straordinario. Inoltre il bambino potrà sperimentare la resa della colla sui vari supporti.

Dipingere con il contagocce

Una pittura molto particolare (ne avevo già parlato qui), decisamente acquosa e ribelle. Il bambino spreme il tappo del flacone per fare uscire le gocce a piacere sul foglio. Durante il gioco sperimenta il comportamento del liquido e l’effetto dell’unione dei colori. Questa è l’unica attività in cui non sono riuscita ad eliminare la plastica al 100% poiché non ho trovato alternative ai flaconcini del contagocce senza il tappo in plastica (se ne conoscete sono tutta orecchie!)



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