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Acqua: non sprechiamola.

23/03/21

22 marzo, si celebra la Giornata mondiale dell’Acqua. Una ricorrenza nata per sensibilizzare le persone su questa vitale risorsa per il pianeta, non solo nei massimi sistemi strategici ma anche per approfondire quello che ciascuno di noi, nel nostro piccolo domestico, può fare per essere protagonista attivo nella lotta contro gli sprechi.

FotoSin dalla sua nascita Daliform Group opera nel settore dell’edilizia civile e industriale per produrre e commercializzare prodotti evoluti per l’edilizia, utilizzando materiali riciclati e adottando la filosofia del risparmio energetico per recuperare e contenere i consumi di energia e acqua. Il prodotto di punta, il cassero Iglu’®, permette di realizzare dei vespai aerati che formano un vuoto sotto le abitazioni producendo così due vantaggi: si evita l’accumulo di umidità (responsabile delle muffe) e di gas Radon, pericoloso perché cancerogeno.
Il Sistema Atlantis, nato per la creazione di intercapedini dove l’altezza del cassero Iglu’® non arriva, pavimenti aerati e vespai nelle costruzioni e ristrutturazioni civili e industriali, si adatta perfettamente anche nel campo della raccolta e utilizzo di acque meteoriche.

Lo spreco di acqua potabile è notevole e preoccupante. Basti pensare che in base alle stime il 50% dell'acqua utilizzata dalle utenze private potrebbe essere sostituita dall'acqua piovana. È sufficiente raccoglierla in una vasca, preferibilmente sotterranea in modo che non evapori, da collegare a una pompa per irrigare il giardino, lavare l'automobile, per le pulizie di casa o il risciacquo del wc. Anche negli insediamenti produttivi l'acqua piovana può essere utilizzata in luogo di quella potabile per i processi di raffreddamento o per l'antincendio. Ma se i vantaggi domestici sono notevoli, ancor più evidenti sono quelli sociali.
L'antropizzazione del pianeta ha portato, specialmente dove lo sviluppo umano è stato più rapido e meno ragionato, a un fenomeno noto come ‘cementificazione del suolo’. II modello della città diffusa, ovvero un continuum di case nei centri abitati, poi industrie e centri commerciali, impedisce all'acqua piovana di essere assorbita dal terreno, venendo così convogliata in fognatura e in seguito ai ricettori finali: i fiumi.
Inevitabilmente si va incontro a tre spiacevoli conseguenze: l'acqua nelle falde, non venendo più alimentata dalla pioggia e continuando ad essere sfruttata dall'uomo, si abbassa inesorabilmente, tanto che le falde si prosciugano; a livello locale l'espansione della città comporta un costo sociale, cioè il sovradimensionamento della rete fognaria. Spesso nel caso di fenomeni temporaleschi particolarmente violenti la rete fognaria collassa e l'acqua non recepita allaga le strade, le case e gli uffici al pianterreno.
Infine, se si considerano i bacini fluviali, il ragionamento è analogo ma dalla portata più vasta. Anche il bacino fluviale può infatti collassare e le spesso tragiche conseguenze sono le esondazioni.
Tali fenomeni sono sempre più frequenti e accentuati dal rapido cambiamento climatico che comporta meno eventi piovosi, ma più concentrati.
Il sistema di vasche sotterranee con il Sistema Atlantis permette di contenere oltre 2000 litri di acqua piovana per metro quadro. Può essere utilizzato sotto un terreno destinato a qualsiasi uso: parco, strada, industria, condominio, ecc.
La conformazione del Sistema di Daliform Group permette di realizzare dei vuoti riducendo notevolmente i costi dei materiali impiegati. In questo modo realizzare vasche di notevoli dimensioni, che risultano essere per gli enti locali un investimento sociale, risulta economicamente conveniente se vengono opportunamente considerati i minori costi sociali (danni per allagamenti, sovradimensionamento della rete, ecc.) durante la vita del sistema.
Un privato ha dunque come vantaggio il minor costo della bolletta dell'acqua potabile (prevedibilmente sempre più cara, visti i mutamenti climatici, la sovrappopolazione e la privatizzazione della rete idrica).
Un ente pubblico ha invece notevoli vantaggi nel diffondere le vasche atte alla dispersione dell'acqua piovana: in primo luogo le falde si arricchiscono anziché prosciugarsi. Non si necessita un sovradimensionamento della rete fognaria proporzionale all'espansione della città e infine, un’opportuna analisi costi/benefici riferita a un’area - comune, provincia, bacino fluviale - può permettere di attuare un piano di ri-assetto idrogeologico, diminuendo così le alluvioni.



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