Acquistare casa. A cosa prestare attenzione. Imbrogli. Rischio grave di perdere la casa.

Importante valutare l'oggetto ( la casa) e la regolrità edilizia ma anche occorre soppesare lo stato patrimoniale del venditore . Diversamente si rischia di perdere la casa.

Quando Tizio, proprietario di un immobile non riesce a pagare il debito al suo creditore CAIO, questi può chiedere l’espropriazione della casa di Tizio per poter soddisfare le sue ragioni . Infatti quando Caio ha fatto credito a Tizio ha tenuto conto che questi era proprietario di una casa e che su questa avrebbe potuto rivalersi in caso di insolvenza . Diversamente Caio non avrebbe concesso credito a Tizio o per concederlo avrebbe preteso una diversa garanzia (es. fidejussione dei genitori, della moglie etc..)

La questione che stiamo trattando (per nulla infrequente in questo periodo di crisi economica) afferisce al caso in cui Tizio per le più disparate ragioni successive alla erogazione del credito non fosse più in grado di pagare il suo debito , ed in malafede vendesse in fretta e furia la sua casa a Sempronio , incassasse il denaro e lo facesse sparire .
La legge -che non può assecondare un tale comportamento in frode di Caio- autorizza quest’ultimo di richiedere al Tribunale di invalidare la vendita di quel bene immobile che poi verrà messo all’asta così che con il ricavato Caio possa soddisfare le proprie ragioni.
Ciò comporterà che Sempronio (acquirente) dovrà restituire la casa acquistata , salvo il diritto di farsi restituire i soldi pagati a Tizio , cosa alquanto problematica visto che , nel frattempo, avrà avuto modo di fare sparire il denaro incassato.
L'atto finalizzato a recuperare l’oggetto della garanzia del credito ( la casa di Tizio ) si chiama "azione revocatoria ordinaria" . Essa richiede la malafede del debitore e la conoscenza da parte di Sempronio (anche presunta secondo chi scrive ) che con quella compravendita si avrebbe potuto arrecare un danno a Caio ( Caio p.es. potrebbe essere una banca che ha elargito un prestito).
A parere di chi scrive tale "consapevolezza" a carico di Sempronio può essere di tutta evidenza (p.es. se è stato pagato un prezzo inferiore a quello di mercato ) ma e anche “presunta “ se , prima del rogito, da elementi certi rintracciabili da atti pubblici ( per i quali non è possibile invocarne l’ ignoranza ) si potesse inequivocabilmente dedurre che Tizio navigava in cattive acque.
Pertanto anche chi intendesse acquistare in buona fede dovrebbe preventivamente verificare la presenza di “spie” che potrebbero essere considerate quale presunzione di conoscenza delle difficoltà patrimoniali e/o di possibile imminente insolvenza del venditore.
Le cose si aggraverebbero ancor di più se il venditore- imprenditore oberato da debiti , fallisse e conseguentemente Sempronio si imbattesse nella “ revocatoria fallimentare” . Anche questa rappresenta un rischio concreto per l’acquirente, che dovrebbe valutare attentamente l’opportunità di acquistare un bene da un imprenditore che si trovasse in una situazione finanziaria difficile. Infatti, se dovesse essere costretto a restituire la casa al curatore fallimentare, avrebbe poche possibilità di farsi rimborsare ciò che avesse sborsato per comprarla. Neppure sono al sicuro neppure i successivi acquirenti del bene perché si ritiene che la revocatoria fallimentare abbia effetto anche nei loro confronti, a differenza di quanto previsto per la revocatoria ordinaria.

Pare evidente quanto sia opportuno farsi assistere già dalle prime fasi della trattativa da professionisti qualificati;
Per altre info sulle cautele da adottare quando si acquista una casa vedi:

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